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Ragionier Fantozzi
Anche noi, come il ragionier Fantozzi, nell'ormai lontano 2017 ci siamo buttatǝ e abbiamo provato a dare vita ad un grande appuntamento annuale durante il quale potessimo tentare di rimettere in discussione pratiche, temi e modalità di fruizione degli eventi culturali e accademici di questo paese.
Bastano i numeri per descrivere il nostro progetto: In tre anni abbiamo coinvolto più di 200 ospiti, con l'aiuto di quasi 500 volontariǝ e circa 40000 ingressi agli eventi del festival. Tra i vari ospiti del festival: Marco Aime, Gherardo Colombo, Duccio Canestrini, Annalisa Camilli, Chiara Saraceno, Jonathan Friedman, Franco La Cecla, Ivo Quaranta, Gli Scarabocchi di Maicol&Mirco, Domenico Lucano e Francesco Remotti.
Poi è arrivato il covid-19, che ci ha costrettǝ ad annullare l'edizione 2020 a poche settimane dal suo inizio.
Nella primavera 2021, con la campagna vaccinale che ancora stentava a decollare, abbiamo deciso di organizzare il festival in modalità online. Più di 6000 registrazioni a una settimana di eventi in streaming, che ha preso vita fra il 17 e il 23 maggio 2021 con l'organizzazione di più di 50 webinar.
Per quanto le modalità online siano state strumenti utili a tenere in vita l'offerta culturale durante la pandemia, l’edizione 2021 è stata anche la prova che è vitale e necessario tornare in presenza.
Partecipazione significa corpi che attraversano i luoghi, condivisione degli spazi di riflessione e militanza.
Nell'aprile 2022 Festival dell'Antropologia e Rifestival torneranno in presenza, oppure si fermeranno.
Mai come quest'anno dipende da voi.
Vogliamo organizzare tre giorni di conferenze, seminari e dibattiti che animino la zona universitaria di Bologna. Saranno presenti professorə, dottorandə, ricercatorə, politicə, amministratorə, sindacalistə, attivistə, militanti di calibro nazionale e territoriale. Perché per noi la cultura deve essere questo: rimettere in discussione la realtà che ci circonda provando non tanto ad offrire risposte, quanto a porre l'accento sulle questioni dirimenti per la contemporaneità.
Perché per fare un evento culturale ci vogliono un sacco di soldi. Soprattutto se l'ambizione è quella di creare un evento di massa e con una partecipazione diffusa e attiva. Servono un sacco di soldi anche se chi organizza il festival è completamente volontariǝ.
Bisogna pagare fornitorə, le mascherine e il gel disinfettanti, le sponsorizzazioni e i volantini, i rimborsi per lə ospitə, le spese di rinnovamento per il sito internet e molto altro.
Grazie alla collaborazione e al contributo di diverse realtà del territorio di Bologna riusciamo a fare fronte a parte delle spese, ma buona parte del nostro bilancio è costituita dalle donazioni volontarie effettuate da coloro che apprezzano i nostri eventi e credono insieme a noi in modo diverso di parlare di cultura e politica.
I soldi raccolti con questo crowdfunding finanzieranno le attività realizzate durante la prossima edizione di Rifestival. Raggiungere 10.000 € con il nostro crowdfunding ci permetterebbe di dare vita al Festival, tornando finalmente in presenza dopo due anni di iniziative online.
Nello specifico abbiamo bisogno di finanziare le seguenti voci di spesa:
RiFestival e Festival dell’antropologia sono ideati e organizzati da Un altro mondo è possibile APS, associazione Arci dal 2018, e sono promossi dall’associazione studentesca Rete degli Universitari, riconosciuta dall’Università di Bologna.Rifestival punta ad essere una casa per chi sente la necessità di informarsi, partecipare, organizzarsi e lottare per un altro mondo possibile.
Le manifestazioni culturali organizzate dall'associazione sono a ingresso libero e gratuito, in nome di un’idea di cultura di carattere universale – di tuttə, per tuttə – che ci ha motivati sin dall’inizio nell’intraprendere questo percorso. Per mantenerci liberə da vincoli di ogni genere puntiamo quindi a finanziare i nostri progetti principalmente attraverso il crowdfunding, l’autofinanziamento e le collaborazioni con realtà del territorio.
Li stiamo cercando. Ogni anno proviamo a coinvolgere le realtà del territorio bolognese per coorganizzare e coofinanziare parte del Festival. Proviamo inoltre a partecipare ai bandi pubblici per il finanziamento delle attività culturali (ad esempio, quelli indetti dal Comune di Bologna e dalla Regione Emilia-Romagna).
Lo scorso anno il festival (online) è stato finanziato dallo SPI CGIL Emilia-Romagna e dalle donazioni al crowdfunding. Abbiamo inoltre ricevuto il patrocinio da parte del Comune di Bologna e siamo statə inseriti nella rassegna BolognaEstate 2021.
Le donazione sono il modo più concreto per sostenerci. Ma non sono l'unico.
Condividere questa raccolta fondi sui social network, invitare unə amicə a mettere "like" alle nostre pagine, diventare volontariə.
Sono tante le maniere per aiutarci. Scegli tu. Grazie in anticipo.
Visita il nostro sito internet www.rifestival.it per sapere tutte le novità sul festival!
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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