Reveal

Regia: Andrea Tomaselli
Produzione: Loft Films
Genere: Fantascienza / Distopico
Locations: Torino / Milano
Budget: 200.000 €

Con il sostegno di 

REVEAL è un film indipendente che, manipolando la dimensione spazio-temporale, racconta il disagio esistenziale e l'amore.

Da quando tutto è cominciato, 2 miliardi di persone si sono tolte la vita.
Cinque anni fa, la prima volta che il cielo si accese in una splendida radiazione luminosa che interruppe la notte per un paio di minuti, nessuno si poteva immaginare quello che poi sarebbe accaduto. Da allora, ogni giorno, ogni volta in un posto diverso del pianeta, ci sono testimoni di avvistamenti di questo fenomeno ancora inspiegabile. Gli scienziati di tutto il mondo hanno provato a capire l’origine delle radiazioni, ma nessuna delle loro ipotesi si è confermata. Hanno invece stabilito una relazione di causalità tra le luci e le depressioni patologiche che si manifestano nel giro di poche settimane tra gli abitanti delle zone interessate.
Di media, 400 milioni di persone si sono suicidate ogni anno:
1 milione di persone ogni giorno,
45mila persone ogni ora,
761 persone al minuto,
12 persone ogni secondo.

Il tempo scorre, l’umanità si spegne.
Dodici persone.
Ogni secondo.
Dodici persone.

Gli attori protagonisti

Gianmaria Martini (1983)  è un attore triestino diplomato al Teatro Stabile di Genova.

Liliana Benini (1991) è un'attrice milanese, diplomata al Teatro Stabile di Torino.

Paolo Antonio Simioni (1974) allievo di Susan Batson è un acting coach, attore e regista italiano. 

Questo è il mondo in cui prende forma la storia di REVEAL. Un mondo diverso dal nostro, ma non troppo. Un mondo malato, di cui qualcuno si prenderà cura indagando la natura dell'uomo e riformulando le regole del tempo, fino a contraddire la condanna a cui siamo destinati.

REVEAL è un film indipendente, di genere, che si allontana dalle dinamiche di una realtà razionale per poter giocare con lo spettatore e, nel mentre, suscitare delle riflessioni su tematiche attuali.

Sarà girato in digitale nell'estate 2017, in prevalenza sul territorio di Torino, ma con alcune location specifiche anche a Milano. Le 5 settimane di riprese (da fine giugno a inizio agosto) coinvolgeranno una troupe di circa 20 giovani professionisti dello spettacolo.

REVEAL è prodotto e sarà distribuito dalla Loft Films.

La produzione dal basso

Con il vostro sostegno potete contribuire a produrre REVEAL.

Il contributo di 10.000 euro (il 5% del budget totale) è necessario per completare la copertura di alcuni capitoli di spesa:
- luci e materiale tecnico;
- produzione e organizzazione set;
- assicurazione;
- spese location e arredamento scenografico;
- spese di post produzione.

E se allo scadere della campagna non fossimo riusciti a raccogliere la somma necessaria?

Noi non ci daremo per vinti e continueremo a cercare finanziamenti e risorse utili.
Semplicemente, il set verrà posticipato. Vogliamo davvero raccontare questa storia e non sarà facile demotivarci!

Le quote & le ricompense

Per i nostri sostenitori abbiamo progettato due tipi di possibilità:
l'acquisto di quote sulle royalties  dei diritti del lungometraggio e la donazione in cambio di una ricompensa. 

Con l’acquisto di una quota si avrà diritto, infatti, a una percentuale degli incassi del lungometraggio. Acquistando dunque una quota del film, si diventa a tutti gli effetti produttori associati del film e ogni quota acquistata corrisponderà a una percentuale precisa delle entrate totali.

Sono disponibili 30 quote, ognuna di esse costa 250 euro e dà diritto allo 0,125% di royalty. Le quote sono cumulabili, ovvero per 500 euro verrà rilasciata una quota pari allo 0,25%, per  750 euro una quota di 0,375%, etc.

Sinossi

Da cinque anni diverse località del pianeta sono interessate da fenomeni di irradiazione luminosa che la scienza non riesce a spiegare. Le rilevanze statistiche sembrano suggerire che chi vede questa luce, nel giro di poche settimane, accusa disturbi di personalità, panico, depressione e, a distanza di mesi, si suicida.

Due miliardi di persone si sono già tolte la vita.

Kýo è un essere che viene da un’altra dimensione. Si muove per la città senza che gli altri possano vederlo. Individua coloro che si toglieranno la vita, quindi, suonando una chitarra fuori dal comune, richiama a sé l’aspirante suicida in stato di trance e gli dà la possibilità di prendere coscienza del proprio destino e, quindi, di cambiarlo. Kýo non prova emozioni, sembra non possedere un’identità e vive per la propria missione. Questo finché non conosce Sara e Lilith, una bambina e una ragazza entrambe vittime dei fenomeni luminosi. Durante il rito salvifico con loro, qualcosa va storto: la chitarra si rompe, entrambe escono dalla trance, possono vedere Kýo e parlare con lui.

Per la prima volta Kýo esiste per qualcun altro: sperimenta emozioni umane come l’amore paterno o l’attrazione amorosa.

Per la prima volta qualcuno si interessa a lui e per la prima volta ha qualcuno di cui prendersi cura.

Quando Kýo aggiusta la chitarra, dovrà fare una scelta: tornare alla solitudine e all’invisibilità, integro davanti alla missione, oppure amare Sara e Lilith arrendendosi alla forza vorticosa delle emozioni umane.

Il tema del film

L’invisibile che siamo, in relazione continua con la materia che ci determina, è l'oggetto di questa storia.
Raccontare l’invisibile è la sfida più ardua che un linguaggio come quello
cinematografico può accettare.
Noi affronteremo l’angoscia, che ogni invisibile dà, non attenuandolo e travestendolo da
gioco, ma attraversandolo e accettandone quindi il senso. Ci interrogheremo su domande legate alla salvezza: possiamo salvare gli altri? Possiamo condannare noi stessi per farlo? Oppure amare qualcuno, col suo carico di disperazione e dolore, è più importante che provare a curarlo?
Infine i corpi. Una storia di tre corpi che si indagano a lungo, nella claustrofobia dei
pochi ambienti in cui sono costretti a muoversi.
Guardare questi corpi, per noi, significherà farlo con indecenza, a lungo, a fondo, fino a vedere l’invisibile che li muove, che senza essi non esisterebbe.

Il sistema di coproduzione

REVEAL rappresenta un modo alternativo di fare cinema, fuori dalle logiche del mercato culturale.

Lavoreremo col sistema dei co-producers: il cast artistico e la troupe tecnica saranno parte attiva della produzione del film (co-produttori).

Questo significa che nessuno di noi percepirà un compenso ma il nostro lavoro sarà quantificato in una quota percentuale di proprietà del film stesso e del conseguente utile.

Le sinergie che si creano rendono accessibile il mercato della produzione cinematografica anche a realtà giovani e indipendenti.

Si tratta di un lavoro lento, artigianale: siamo un gruppo di persone che sanno conferirsi valore a vicenda e che mettono a disposizione di un'unica opera le loro competenze, emozioni, esperienze per realizzare un progetto comune.

Per questa sua natura, il progetto è riuscito a incuriosire e coinvolgere diverse realtà creative che hanno deciso di prestare il proprio lavoro autoriale, artistico, artigianale.

Se in questo momento non avete modo di darci una mano attraverso una donazione, potete aiutarci in altri modi:
- condividete questa campagna sui vostri social;
- coinvolgete amici, familiari, o chiunque possa essere interessato a diventare co-produttore di REVEAL;
- potete aiutarci anche proponendo una vostra collaborazione diretta (merci, sponsor, etc.), o mettendoci in contatto con persone che potrebbero potenziare il nostro lavoro.