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REGISTRAZIONE DI GIOVANNI LEGRENZI.
DIES IRÆ E MUSICHE MANOSCRITTE INEDITE PER CONSORT DI VIOLE DA GAMBA E VOCI
Giovanni Legrenzi, nato a Clusone (BG) nel 1626 e morto a Venezia nel 1690, fu uno dei più rilevanti musicisti italiani del XVII secolo. Dopo aver ricevuto la prima formazione musicale dal padre nella sua cittadina natale, la sua carriera di musicista si sviluppò tra le città di Bergamo, Ferrara, e infine Venezia, dove arrivò a ricoprire nel 1685 il prestigioso incarico di maestro di cappella della Basilica di S.Marco, cappella che sotto la sua direzione raggiunse il numero più elevato di musicisti e cantanti.
Legrenzi fu un autore particolarmente amato non solo in Italia, ma anche all’estero. Le sue opere apparivano regolarmente nei teatri di Vienna e grazie a ciò sfiorò la carica di vice maestro alla corte imperiale viennese.
Allo stesso modo fu in stretti rapporti con la Chapelle Royale di Luigi XIV; venne infatti contattato per ricoprire la carica di sous-maitre, declinando però l’invito.
Questo straordinario successo internazionale sarà l’oggetto della nostra registrazione: abbiamo preso in esame i più importanti manoscritti presenti nelle principali città europee e da essi abbiamo scelto musiche, mai date alle stampe in Italia, composte per voci, consort di viole da gamba e basso continuo, un organico molto particolare, frequentato dal maestro solo per le grandi opere destinate alle corti europee.
Tra le page che saranno registrate spicca l’imponente Dies Iræ, scritto per doppio coro e 4 viole da gamba, presente esclusivamente in manoscritti provenienti da Parigi. Assieme ad altri mottetti e salmi ritrovati in biblioteche di Berlino e Londra.
Organico: Coro Biscantores, 6 solisti, 7 strumenti (5 viole da gamba, organo e tiorba)
Collaborazione scientifica del professore Luigi Collarile, Bern University of the art
Produzione di un video promozionale
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