RassegnAzioni — Festival delle riviste autoprodotte

RassegnAzioni è il festival delle riviste e delle fanzine, sia digitali che cartacee. I periodici sono da secoli un grande mezzo per diffondere informazioni con facilità. Esplose nel Novecento, le riviste sono state sia strumento d'eversione che di reazione, sia oggetti d'arte che fogli utili alla propaganda. Nella storia della cultura hanno giocato un ruolo fondamentale per lanciare idee, autori e sperimentazioni.

Si terrà a Macerata ogni Mercoledì del mese di Giugno. Vi chiediamo un aiuto per realizzare RassegnAzioni, così da portare questa parte di editoria sommersa ma vivissima in una serie di incontri volti a esplorare la situazione contemporanea italiana.

Cosa fanno le riviste oggi?

La rivista alternativa è una sperimentazione avanguardista che viene lasciata fuori da dei buchi di produzione sia accademica che mainstream, in modo da ampliare questo piccolo spazio, questo piccolo frammento libero e farlo invadere anche nell'altro territorio
Francesco D'Isa, B.I.R.R.A - Bagarre delle riviste alternative 2018

Per capire chi sono e cosa fanno oggi le riviste abbiamo invitato diverse realtà da svariate zone d'Italia, per farci raccontare la loro esperienza, i loro metodi e le loro forme. Avremo con noi sia riviste che sono nate sui social-network, sia riviste digitali, sia riviste storiche che hanno nel tempo trasformato le loro pubblicazioni seriali in marchi editoriali. 

Programma

Mercoledì 5 Giugno

Argo + Accorretti

Argo è una rivista nata nel 2000 sotto forma di fanzine ed evolutasi poi in vari formati, pubblicando anche annuari di poesia (Confini e altri) e la traduzione di After Lorcadi Jack Spicer a cura di Andrea Franzoni. Negli anni, l'esplorazione della rivista si è mossa seguendo diversi "territori". L'ultimo, pubblicato pochi mesi fa, è il numero sulla «mAgia».
In questo periodo Argo sta affrontando una transizione, trasfomando la propria attività in una casa editrice a cui si affiancherà una nuova rivista elettronica. 

Mercoledì 12 Giugno

Iperstizine + Polpo di stato

Iperstizine
E’ il 31 ottobre. In quale remota e terrificante dimensione siamo finiti, non è possibile dire. In questa iperstizione non viviamo più tra gli uomini, semmai tra fritture e disarticolazioni. Abbiamo sentito Chronos urlare, e nessuno è più riuscito a trovarlo.Le ricerche sono finite da tempo. Chi come noi ama l'orrido frequenta sovente luoghi strani e remoti, i paesi dell'incubo.. Nelle notti di Spooktober, costoro riattivano la Resistenza Occulta e puntano alla disgregazione entropica del Cosmo, e con passo diabolico scendono giù per i neri gradini ammantati di ragnatele sotto i ruderi sparsi dell'Arcano. I post infestati dagli spettri e i glitch più desolati sono i loro templi, e sovente si attardano nei pressi di sinistri deserti su meme disabitati. Al di là di ogni immaginazione è il mutamento che va verificandosi. Del resto il vitalismo è una cosa odiosa e, dallo sfondo che si cela dietro ciò che scorgiamo di esso, sappiamo che si affacciano gli incel più insidiosi, capaci solo di rendere la vita mille volte più odiosa.La scienza, dogma che già ci opprime con le sue sconvolgenti rivelazioni, firmerà forse la fine della specie umana quando ci trasformerà nei gloriosi cyborg che presto si diffonderanno nel mondo.

Clicca qua per scaricare il loro numero

Polpo di stato

Una delle pagine facebook del Sinistralibro e reincarnazione di Automatizzato Caccapostaggio Sinistroverso(Big F). Immaginari e miti accelerazionisti. Meme per combattere il capitalismo e il lavorismo. 
Di cosa parliamo?

Mercoledì 19 Giugno

ČAPEK - Rivista di amenità e vita campestre+ CTRL Magazine

ČAPEK è la nuovissima rivista diretta dal fumettista Hurricane con Marcello Baraghini, Nicola Feninno, Tommy Gun e altri: una co-edizione tra Puck! , CTRL Magazine, Uomininudichecorrono, AFA e Strade Bianche. ČAPEK può essere richiesta o scaricata in PDF a questo link (il prezzo lo fate voi).

«CTRL è un magazine di luoghi e persone fuori dai radar». Dicono che il cuore della loro proposta è «il reportage narrativo affidato a scrittori e fotografi, lontano dal centro, dentro alle cose, multi-locale». Per 9 anni hanno stampato «un magazine cartaceo, gratuito e tascabile.» Dal 2018 hanno pubblicato “Stiamo scomparendo – Viaggio nell’Italia in minoranza“: il primo libro-reportage di una collana di libri firmati CTRL Books.

Mercoledì 26 Giugno

La Nuova Verde

Dalla lista di riviste della Letteratura pazzesca in Italia:
«Verde: (Roma, 2012) “Faro della Litweb” (Luzzo-Luccone, trollip.blogspot.com, 2017). Fallito il tentativo di putsch cartaceo, la rivista percorre l’arco tipico delle icone della società dello spettacolo: dall’anonimato alla gloria alla caduta. Fonda, con Crapula, la «Congiura Sacra» (Nuova Edizione) nel 2018 – poi abiurata e tradita in seguito al duello al primo sangue Quaranta-Mignola (2025, arbitri: Frau – ferito – e Russo De Vivo – morto). Sulla tomba (vuota) di uno dei Commissari di Verde è scritto: “Ready-made, everlasting”». 

Settepagine

Le pagine di settepagine non sono 7. Il numero zero (aprile 2018) ne ha 48, che sono quasi 49, quindi quasi 7x7. Con i quasi non si fa la storia, ma con settepagine si fanno storie.
Facciamo storie, bizze, scene, ruzze e smanie e per farlo cerchiamo:
racconti (inediti, max 10000 battute) | poesie (inedite, max 7) | illustrazioni.

Dietro settepagine c’è lo studio editoriale settepiani e la sua redazione, capitanata da Costanza Lindi e Elena Zuccaccia.

Esposizione

Durante le giornate della rassegna sarà possibile esporre le proprie riviste nello spazio MUFFA e raccontare la propria esperienza di rivista attraverso un microfono che verrà lasciato sempre acceso.
Invitiamo chiunque volesse partecipare a contattarci tramite la nostra pagina facebook o all'indirizzo associazionemuffa@gmail.com 

Hanno già aderito
Emergenze
Malamente
Horror Squat Story

[Aggiorneremo la lista in base alle adesioni]

Come utilizzeremo i soldi?

Buona parte del denaro che ci donerete verrà utilizzato per ripagare il viaggio, vitto e alloggio agli ospiti. Inoltre, le riviste ospitate riceveranno un gettone di partecipazione, perché ritiniamo fondamentale sostenere l'attività di realtà di chi da anni investe tempo ed energie per mantere viva una cultura indipendente. 
Altra parte della spesa verrà utilizzata per le spese organizzative (aperitivi a offerta, manutenzione spazio Muffa, costi pubblicitari, benzina per gli spostamenti).
Una piccola quota verrà destinata alla creazione del primo numero della rivista Muffa, che potrete prendere durante le iniziative.