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Avere un punto di vista aggiornato e di insieme sullo stato dei diritti nel proprio paese è oggi, più che mai, uno strumento di libertà. I diritti, quelli di tutte e tutti, sono anche i nostri. Con questo progetto vogliamo promuovere la consapevolezza collettiva su questi temi, per ricordarci che nessun diritto è acquisito per sempre e che ci sono ancora molte importanti lotte cui possiamo contribuire insieme. Siamo partiti dalla distribuzione di un quaderno cartaceo, passando per la pubblicazione di un austero pdf (350 pagine di solo testo!) e approdando tre anni fa a una prima versione del portale online.
Quello che ci era sembrato un punto di arrivo si è dimostrato invece un punto di partenza.
Abbiamo arricchito di dati, storie e timeline ogni capitolo e dedicato estrema attenzione alla bellezza facendoci guidare dall’ispirazione. È questo uno dei modi in cui vogliamo restituirvi la cura con cui da anni ci occupiamo di diritti e della loro tutela.
Per questo vi chiediamo un contributo:
Questo valore aggiunto, significativo per l’approfondimento che intendiamo mettere a disposizione, comporta anche molto impegno e l’utilizzo di tante risorse.
Crediamo, speriamo, ne valga la pena.
Nella sua nuova versione, Rapportodiritti.it è costruito a partire dall’individuo: sin dal primo atterraggio sulla home, immersi in un cielo notturno in cui le stelle sono i capisaldi normativi delle politiche sui diritti, si naviga insieme al soggetto che è protagonista di questa scena allegorica. Lo stesso soggetto, calandosi - sempre in un gioco figurale - dagli astri verso la terra, entra in relazione con il mondo attraversando le tematiche principali (salute, ambiente, genere, etc.). La prima fondamentale novità è proprio il tipo di rappresentazione, che rispecchia quell’idea di base motrice dell’intera riformulazione del progetto: guardare ai diritti attraverso l’esperienza individuale, a partire da essa: dal punto di vista della "misura singolare", cercando di tenere ben salda l’unicità di ogni esperienza di vita, che è il fine ultimo e più nobile di ogni legiferazione sui diritti.
Grafici - la lettura di ogni capitolo è accompagnata da grafici che arricchiscono e corredano i contenuti testuali, offrendo un approfondimento e uno spunto ulteriore sul tema.
Storie - Grazie all’associazione Cannibali e Re e al loro lavoro su Cronache Ribelli abbiamo potuto arricchire ogni capitolo con una storia esemplare sul tema. Ricollegandoci alla scelta del concept, le storie non sono quelle di grandi eroi conosciuti ma, per la maggior parte, quelle di gente comune che ha attraversato i grandi eventi storici e le epoche, determinado con coraggio sé stess* e spesso anche il gruppo di cui era parte.
Nuovi capitoli - Il Rapporto si è sempre composto delle seguenti sezioni: persona e disabilità, istanze LGBTQI+, pluralismo religioso, rom sinti e caminanti, migrazioni e integrazione, profughi e richiedenti asilo, habeas corpus e prigionieri, libertà di espressione e di informazione, minori, istruzioni e mobilità sociale, libertà femminile e autodeterminazione, salute e libertà terapeutica, lavoro e reddito, ambiente, dati sensibili riservatezza e oblio. Con questa nuova versione si arricchirà di due ulteriori argomenti: il diritto all’abitare e il tema della salute mentale.
Timeline - Ogni capitolo è corredato di una timeline interattiva e navigabile che contiene le pietre miliari riferite al tema. Ogni pietra miliare è accompagnata da un breve testo di presentazione e dal link diretto al contenuto completo, ove disponibile.
Il nuovo portale riprende la peculiare modalità di lettura dei capitoli con il menu paragrafi sulla destra, si arricchisce di strumenti per la visualizzazione interattiva di grafici e timeline e si avvale di uno strumento, già realizzato per il primo portale, di importazione automatica dei capitoli. L’utilizzo di October cms basato sul Laravel framework e sugli ultimi approcci di sviluppo ha permesso una maggiore cura nella realizzazione degli strumenti di programmazione e nella gestione delle pagine. Il layout è sviluppato e animato con librerie javascript e tante, tante ore di lavoro.
Nel 2011 inizia l’elaborazione concettuale del progetto e viene pubblicato un pre-rapporto dal titolo “Lampedusa non è un’isola. Profughi e migranti alle porte dell’Italia”
Tra il 2012 e il 2013 A Buon Diritto svolge una consistente ricerca con l’obiettivo di redigere un Rapporto sullo stato dei diritti in Italia.
Nell’ottobre 2014 viene pubblicata la prima edizione del Rapporto, dal titolo L'articolo 3. Primo Rapporto sullo stato dei diritti in Italia,con la casa editrice Ediesse.
Nel dicembre 2016 approdiamo sul web con una versione navigabile del Rapporto sullo Stato dei Diritti in Italia, https://www.rapportodiritti.it/, uno strumento di informazione specifico sulle tematiche dei diritti umani, civili e ambientali in Italia e uno dei principali impegni dell’attività di A Buon Diritto. Articolato in 16 sezioni specifiche e in una sezione di news, il portale è stato frutto del lavoro costante di un collettivo composto da 19 ricercatrici e ricercatori e della redazione interna di A Buon Diritto, che lo ha arricchito costantemente di interventi e approfondimenti. Il passaggio a sito web è stata l’evoluzione naturale del progetto, per la velocità di aggiornamento, la fruibilità e la facilità di diffusione presso un pubblico più ampio.
A Buon Diritto si occupa da anni di privazione della libertà, diritto di asilo, antirazzismo e antidiscriminazioni, tortura, sistema carcerario, abusi di polizia, contenzione meccanica in psichiatrica, antiproibizionismo e libertà terapeutica. Attraverso uno sportello gratuito a Roma i nostri operatori svolgono un servizio di assistenza e orientamento legale per cittadini stranieri, rifugiati e richiedenti asilo. La nostra attività di ricerca e l’esperienza sul campo ci hanno permesso negli anni di produrre diversi rapporti e ricerche sul tema delle libertà e dei diritti negati. Promuoviamo e sosteniamo varie campagne a livello locale, nazionale ed europeo.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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