RACCOLTA FONDI IN SOSTEGNO AL PERSONALE DEL BAR DEL CAMPUS EINAUDI IN LOTTA!

Il 16 settembre le lavoratrici e lavoratori del bar del Campus Luigi Einaudi hanno iniziato uno sciopero ad oltranza perché, a causa del passaggio della concessione ad una nuova azienza, avevano ricevuto una lettera di licenziamento per il 24 settembre e non avevano nessuna garanzia di essere riassunte dall'azienda subentrante. 

Dopo una settimana di sciopero e picchetto, il personale ha ottenuto una prima vittoria: il ritiro delle lettere di licenziamento e una proroga fino al 30/11, momento in cui si dovrà nuovamente discutere della fine che faranno con il cambio di gestione. Fino ad allora, hanno deciso di proseguire lo stato d’agitazione, rifiutandosi di svolgere tutte le mansioni per cui non sono retribuite/i, a causa dell'inquadramento a livelli bassissimi. 

Quella in cui si è ritrovato il personale del bar non è una situazione straordinaria né isolata, ma è la conseguenza strutturale delle politiche di esternalizzazione che pervadono l'Ateneo e quasi tutti i servizi pubblici. La lotta e la prima vittoria di queste lavoratrici sono fondamentali per denunciare e ribellarsi alla precarietà e ricattabilità che opprimono tantissime persone in università e non solo. 

Solo la lotta paga, e da lotte come queste beneficiamo tutte e tutti. Ma la lotta ha anche un costo sempre più alto!

Come rete Non Una di Meno sappiamo bene che scioperare è diventato sempre più un lusso per tantissime lavoratrici e lavoratori, ma costruendo relazioni di solidarietà e complicità, possiamo ridurre l'impatto che questa importantissima settimana di sciopero ha avuto sulla vita di queste persone e fare in modo che sia più semplice per loro proseguire in questa giusta battaglia.

Invitiamo tutte e tutti, singole persone, collettivi, associazioni, a partecipare alla raccolta fondi per la cassa di resistenza.