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Il Progetto

AVIS CASALNUOVO FOR KENIAN CHILDREN: COS’Ѐ

L’Avis Casalnuovo for Kenian Children è un’associazione di volontariato che nasce nel 2009. La prima esperienza fatta in Kenya iniziò in collaborazione con un’altra associazione, già operante in loco, che ha permesso a noi dell’Avis di Casalnuovo di conoscere quella realtà. Sin da subito, ci immergemmo in uno dei tipici villaggi delle periferie del sud del mondo. In questo villaggio, Muyeye (distretto di Malindi), il disagio tangibile ci colpì in maniera devastante: case fatiscenti di fango e rami, bambini visibilmente trascurati dal punto di vista igienico-sanitario che giocavano nelle pozzanghere, cumuli di immondizia ovunque su cui si aggiravano varie specie animali e persone, alla ricerca di viveri. Una delle cose più sconcertanti fu, sicuramente, il contatto con la realtà scolastica della zona: le scuole sono costruite con il contributo, in denaro e in manodopera, dei genitori degli alunni, mentre gli insegnanti vengono retribuiti dallo Stato solo se riescono ad organizzare al meglio l’autogestione didattica. I bambini che riescono a finire la Primary ( sistema scolastico inglese) sono pochissimi, ancor meno quelli che possono o decidono di frequentare la Secondary. Le scuole pubbliche non sono delle migliori, le private risultano troppo costose per la quasi totalità degli abitanti. 

CHE COSA ABBIAMO FATTO

Ѐ proprio constatando tutto ciò che è nata in noi l’esigenza di offrire una realtà scolastica migliore, più adeguata e tutelata. Così nacque il “Progetto Scuola”, finalizzato alla rinascita di una delle scuole più disagiate del villaggio. 
L’Almona Junior Academy aveva soltanto tre classi, troppo piccole e davvero poco attrezzate per i bimbi che ospitava (circa cento). La decisione di impiegare i nostri sforzi e le nostre risorse è legata all’idea che cultura ed istruzione rappresentino un binomio basilare per lo sviluppo e la rivalorizzazione di un territorio, dotato di per sé di innumerevoli potenzialità. I nostri interventi: 
-Costruzione di nuove classi, più grandi e più fornite, in grado di accogliere un maggior numero di studenti (attualmente 750);
-Possibilità di fare boarding a scuola, ospitando i bambini con situazioni particolarmente disagiate in famiglia;
-Costruzione di una mensa, assicurando così un pasto al giorno a tutti i bambini che frequentano la scuola;
-Acquisto di vario materiale scolastico: lavagne, banchi, gesso, persino divise per ogni bambino a seconda della classe frequentata;
- Costruzione di un pozzo che assicuri acqua ogni momento del giorno a tutti i bambini della scuola ma anche a chiunque ne necessiti, data la posizione centrale della struttura nel villaggio; 
- Installazione di pannelli solari che garantiscano il continuo e corretto funzionamento della corrente elettrica all'interno della struttura; 
- Possibilità di sponsorizzare un bambino che non ha possibilità di frequentare la scuola (se vuoi diventare sponsor clicca qui http://www.aviscasalnuovoforkenya.it/sponsorizza-un-bambino.html )

Un'altra delle spaventose realtà in cui ci siamo imbattuti è quella del sistema sanitario che, in un Paese estremamente povero e vessato da problematiche di ogni sorta, è privato, dunque a disposizione di pochi privilegiati. Il sistema risulta totalmente disfunzionale, in quanto è concentrato in pochissimi centri distanti umanamente e logisticamente dalle devastate realtà periferiche in cui abbiamo deciso di operare. Uno dei dati più sconvolgenti è stato quello delle gravi complicanze intra e post-partum, con il conseguenziale aumento del tasso di mortalità materna, fetale e infantile. In base a tale incidenza negativa, il nostro successivo intervento è stato proprio quello di creare un'unità materno-infantile che permettesse a tutte le madri di Muyeye di partorire in sicurezza, sotto il controllo di volontari e personale qualificato, in un luogo fornito delle attrezzature necessarie (anche se con notevoli costi di manutenzione), per garantire la maggiore sicurezza possibile. Un altro intervento al Maternity Ward di Muyeye è stato quello di installazione di pannelli solari per assicurare tutto l'anno la corretta funzionalità di ogni macchinario in nostro possesso. Siamo consapevoli delle difficoltà economiche e logistiche che si presentano per sostenere tutto ciò, ma siamo anche convinti del fatto che si può e si deve fare di più. 

CHE COSA VOGLIAMO FARE 

Il nostro prossimo obiettivo è creare una sala operatoria nel nostro Maternity Ward di Muyeye per fare in mido che sia possibile intervenire tempestivamente nel caso in cui possano sorgere delle complicanze. Sono troppe le emergenze che necessitano di interventi chirurgici e che non possono essere trattate proprio per la mancanza di una struttura attrezzata: emorragie da rottura dell'utero, aborto, distacco intempestivo della placenta, placenta previa, impossibilità al taglio cesareo, difficoltà nella gestione di parti podalici e gemellari, prolasso del cordone ombelicale, annodamento del cordone, soffocamento da cordone ombelicale, polidramnios, morte endouterina fetale. Oltre a migliorare l'efficienza della sanità all'interno del villaggio, praticamente assente prima del nostro arrivo, un'altra priorità è quella di creare posti di lavoro, quindi puntare allo sviluppo e al futuro autosostentamento di questa società. La nostra idea, affinché tutto ciò sia possibile, è quella di costruire un'azienda agricola, una fattoria sociale gestita dalle donne e dagli uomini di Muyeye. Oltre a dare lavoro alle persone del villaggio, tale iniziativa contribuirà a garantire il fabbisogno alimentare della popolazione. 

AIUTI RICEVUTI DAL 2009 AD OGGI

Nel corso degli anni sono stati in tanti a sposare la causa di Avis for Kenya, a sostenerci nella realizzazione dei vari progetti.
In prima linea le scuole:
l'Istituto Comprensivo Aldo Moro di Casalnuovo (NA)
 l'Istituto Comprensivo Galileo Galilei di Arienzo (CE)
il Convitto Nazionale Giordano Bruno di Maddaloni (CE).
Da sempre presenti al nostro fianco:
l'Avis Comunale Casalnuovo
l'Avis Comunale Napoli
 l'Avis Comunale Potenza
 l'Avis Regionale Basilicata
Il Progetto "Un Farmaco per tutti", realizzato in sinergia con l'Ordine dei Farmacisti di Napoli.
Il Ministero della Pubblica Istruzione, che nello specifico si è interessato al progetto dei pannelli fotovoltaici.

L'Avis for Kenya nasce con il sogno di cambiare qualcosa lì dove lo sguardo dell'uomo bianco preferisce non soffermarsi. Sono anni che ci armiamo di passione e pazienza, per costruire passo dopo passo qualcosa di grande. Dal 2009 ad oggi abbiamo fatto del nostro meglio, ci siamo calati nella realtà di Muyeye e a contatto con una cultura meravigliosa abbiamo scoperto come poter essere utili.
La proposta che ti facciamo oggi è quella di essere utile insieme a noi, di crederci come ci crediamo noi, di essere parte di questo grande sogno.
"Perché farlo?" ti starai chiedendo. Allora noi ti chiediamo "Perché no?".

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