Una campagna di
Michele LincessoContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
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Ciao a tutti da me, Michele😀
È passato poco più di un anno da quando abbiamo lasciato il Perù. Lasciato di corsa causa emergenza covid e con le lacrime per aver salutato in poche ore (avrebbero chiuso le frontiere due giorni dopo) quel gruppo di bimbi dopo un mese di vita intensa condivisa tra scuola e tanto basket!!
Un mese dove siamo stati accolti come parte integrante dalla famiglia: mamma Lis, papà Eddy, e i loro bellissimi figli Cielo e Luis. Un mese in cui non sono riuscito ad abituarmi alla musica sparata alle 4 di notte, dove le montagne aride intorno a me mi regalavano due stancanti tonalità, il marrone della terra deserta e l'azzurro del cielo. La pioggia? E chi l'ha vista! E poi immense rampe di scale aggrappate a quelle montagne, aride sì ma non di casupole, baracche, case scavate nella roccia e terrazzate con lo stesso materiale di risulta. E più abiti su più sei povero, più sei povero più sono i gradini da fare per tornare a casa. Ecco ma se il degrado, la povertà, la sporcizia, la criminalità, l'abuso di alcol, il macismo o il cibo spazzatura son porzioni di realtà che si trovano anche qui in Italia, e se anche l'emergenza covid piano piano ci privava della serenità e le paure dell'Italia si materlizzava anche lì, in un mese tra gli abbracci profondi e lenti, i sorrisi, una merendina condivisa, un litigio per un gioco negato, un ballo di gruppo, un concerto di musica rock, lezioni di matematica inglese musica basket e tanto altro, lì mi è stato donato l'esempio di come casa possa essere ovunque se c'è chi accoglie, di quanto amore può esserci da parte di chi ha poco e non chiede nulla perché magari abituato a dare tutto a i tre fratelli più piccoli. Che confini e barriere (lingua, nazione, cultura) esistono solo per chi ha un torna conto e guadagna dal dividere o di chi ha il cuore pieno di paure. Avere un esempio concreto, viverlo silenzioso sotto la pelle, comprenderlo e non poterlo spiegare come quando due sguardi nel silenzio della voce parlano del tutto, ecco questo ha significato tanto per me.
Per RINGRAZIARE e per celebrare tutto questo che ho ricevuto, ho avviato una piccola campagna di raccolta soldi! La missione è l'acquisto di materiale sportivo: palloni da BASKET, casacche, birilli, tute e qualche paio di scarpe da ginnastica per i bimbi e ragazzi che non possono permettersele. Ho contattato Liz che mi ha aggiornato sulla situazione. Ad oggi SERVONO COMPUTER, per via dell'emergenza covid dove si è costretti a rimanere nelle proprie abitazioni. Tramite una ONG sono riusciti a farsi anticipare 13.000sol che hanno permesso l'acquisto di 10 computer per alcune famiglie (posso inviarvi il file con i dettagli del progetto e i volti di chi ha ricevuto i pc. Scrivetemi in privato!).
Questi soldi sono stati anticipati dalla ONG e vanno restituiti.
Come per tanti che fuggono dall'Africa e uno smartphone risulta essere l'unico oggetto essenziale perché permette di mettersi in contatto con i parenti già presenti in Europa o nel proprio paese d'origine, tradurre la lingua, cercare opportunità lavorative, trovare i ristoranti che regalano cibo, comprendere una cultura e un mondo così diverso dal loro, e altri aspetti così vitali, anche in questo caso, la tecnologia permette a bambini isolati dal covid che non hanno avuto accesso a poca se addirittura a nessuna istruzione, di mantenere i contatti con i loro amici, leggere, studiare, imparare! Insomma il COMPUTER è essenziale! Così Liz mi ha proposto di aiutarla in questo, COPRIRE LA SOMMA ANTICIPATA E PERMETTERE L'ACQUISTO DI ALTRI COMPUTER. La somma corrispondente che raccolgo poi sarà trasformata in palloni da basket e materiali con le prossime raccolte fondi che l'associazione promuoverà. Sono fiducioso e se la somma raccolta sarà più di quella necessaria a coprire il prestito, i fondi saranno chiaramente utilizzati per gli altri piccoli progetti attivi che ha l'associazione, come l'emittente Radio o l'acquisto di libri per le "biblioteche nelle case". Per chi fosse interessato ad un contatto "diretto" (buona cosa in caso di donazioni) scrivetemi e vi girerò il numero di telefono di Liz, una donna e mamma splendida, maestra di scuola, che con impegno lotta insieme al marito e alla loro associazione contro la fame, la povertà, il maschilismo fortemente presente in Sud America e per favorire l'accesso all'istruzione di qualità anche ai bambini più poveri! Il loro progetto di chiama "QuijoteparalaVida"!!
Grazie!
Scrivetemi se avete spunti, idee, bisogno di chiarimenti o semplicemente sapere qualcosa in più su quella porzione di mondo!
La bellezza salva il mondo!!!
Michele
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sconfiggere la povertà: porre fine alla povertà in tutte le sue forme, ovunque.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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