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“PROGRAMMARE E’ UN’ATTIVITA’ CREATIVA”

Una campagna di
Francesco Proietto

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“PROGRAMMARE E’ UN’ATTIVITA’ CREATIVA”

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Il Progetto

“PROGRAMMARE E’ UN’ATTIVITA’ CREATIVA”

Progetto di sfruttamento delle tecnologie informatiche, per lo sviluppo di una nuova mentalità, e nuove consapevolezze; organizzazione logica di studio e lavoro, vantaggi per l’apprendimento.

SCOPO della nostra Associazione che, è bene sottolinearlo, non opera con obiettivi  commerciali o lucrativi, è quello di elaborare progetti socialmente e culturalmente utili,  al fine di apportare benefici all’intero tessuto sociale; senza vincoli politici, religiosi, o discriminativi nei confronti del singolo cittadino, con particolare riferimento a bambini e ragazzi in età scolastica.

Programmare (Coding) vuol dire analizzare e risolvere problemi:

occorre pensare, decidere, valutare.

Ogni programmatore affronta diverse fasi per dar vita ad un progetto:

l’elaborazione dell’idea, la creazione di un prototipo, il test pratico, la correzione del progetto se i risultati non sono quelli attesi, l’ottenimento di un feedback da altri, la revisione e la riprogettazione.

Questo processo di progettazione, facilmente simulabile con l’utilizzo, ed il sostegno degli strumenti informatici, è sicuramente uno stimolo per lo sviluppo della creatività dei bambini, e di chiunque ambisca a sfruttare al meglio le potenzialità di questo strumento; ampliando le capacità comunicative di ognuno di noi, ed abituandoci a selezionare, in schemi mentali organizzati, ciò che è prioritario, al fine di poter disegnare una strategia utile al raggiungimento dell’obiettivo.

Il programma dei nostri corsi è studiato in modo specifico, per consentire un apprendimento facile e adatto alle diverse età dei partecipanti; lo scopo è di fornire il giusto approccio al mondo informatico, e costruire le basi per un uso corretto del computer, evitando il comune atteggiamento “fai da te”, che conduce spesso all'acquisizione di un bagaglio di conoscenze disordinato, e privo delle basi culturali e operative, necessarie per sfruttare al meglio il

patrimonio tecnico a nostra disposizione.

Si tratta dunque di un percorso sull’uso CONSAPEVOLE, e meglio organizzato, degli strumenti informatici.

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OBIETTIVI E MOTIVAZIONI

Le Scuole: centri di aggregazione sociale e culturale, ricchezzeterritoriali da supportare e valorizzare. 

Monitoraggio delle strutture informatiche presenti nelle Scuole, rilevamento dello stato e del loro grado di utilizzo. Proposte perottimizzarne lo sfruttamento.

La società del futuro: culturalmente e non solo strutturalmente all’avanguardia. Una società in grado di capire, interpretare, e sfruttare al meglio le tecnologie disponibili.

Utilizzo consapevole delle nuove tecnologie nelle Scuole Primarie e Secondarie di primo grado; sostegno tecnico/didattico.

LA NOSTRA MISSION

Gli obiettivi del Progetto sono molteplici, tra questi:

• Favorire l'uso della Multimedialità al servizio della Didattica, rendendo gli studenti il più possibile protagonisti attivi del processo educativo, attraverso l'uso di mezzitecnologici in grado di stimolarne il rendimento, e quindi la crescita culturale, piùdiffusamente, ed in maniera più omogenea, di quanto consenta l'uso dei soli strumenticlassici.

• Offrire ai ragazzi uno strumento di dialogo, di confronto, di socializzazione ed integrazione (utile e straordinario mezzo per la prevenzione della dispersione scolastica), che favorisca inoltre l'inserimento sociale di allievi con difficoltà d'apprendimento o comunque in particolari condizioni di disagio; stimolando la circolazione di idee, l'elaborazione, la realizzazione, e la condivisione di elaborati e progetti fra comunità, territorialmente ed a volte culturalmente, molto lontane.

• Sperimentare e certificare, lo sviluppo di modelli didattici innovativi, all'avanguardia, che consentano all'allievo l'acquisizione delle conoscenze tecniche necessarie e, SOPRATTUTTO, lo sviluppo di una forma mentale logico-matematica utile adaffrontare in maniera meglio organizzata qualsiasi tipo di problema.

• Contribuire ad un miglior sfruttamento delle risorse pubbliche impiegate per la dotazione degli Istituti delle moderne tecnologie, nonché per l’utilizzo e la valorizzazione degli edifici scolastici come centri di aggregazione sociale, anche in orario extrascolastico.

• Creare sul territorio, una struttura “stabile, permanente, ed aggiornata”, che si renda disponibile per qualsiasi ulteriore esigenza in materia, del cittadino nonché delle Pubbliche Amministrazioni.

OBIETTIVO BAMBINI

Ripetiamo che, l’obiettivo primario è quello di contribuire alla creazione, ed allo sviluppo, di una mentalità logico-matematica, utile ad affrontare, in maniera meglio organizzata, i propri studi ed il proprio lavoro.

Come già sottolineato, le lezioni sono rivolte principalmente agli alunni delle scuole Primarie e Secondarie di Primo grado, ed hanno come obiettivo una preparazione più consapevole e coordinata, all’uso delle tecnologie informatiche.

Il mezzo tecnologico (non solo Personal Computer, ma anche i nuovi Smart Devices), rappresenta una costante nella vita dei bambini, e la scuola non può ignorare tale realtà; è’ suo compito invece, individuare progetti e strategie che avvalorino, sul pianopedagogico, il mezzo informatico, e sappiano accompagnare l’uso del computer ad adeguate forme di mediazione didattica.

I bambini e i ragazzi oggi vivono in un contesto esperienziale che offre loro l’opportunità di interagire con le nuove tecnologie già dall’età prescolare, il rischio che si corre è che si  utilizzi lo strumento informatico solo per svago, subendone il fascino, senza un usoprogrammato e consapevole; infatti nella maggior parte dei casiutilizzano i dispositivi in maniera passiva, e quindi senza nessuna consapevolezza del loro reale funzionamento, delle potenzialità, finanche dei pericoli che possono derivarne da un uso improprio.

Basandosi esclusivamente sulla manualità, l’attività sarà peraltro sempre assimilata ad un gioco, rendendo piacevole e coinvolgente il tempo trascorso ad apprendere.

E’ bene infatti sottolineare che questa viene presentata, non come un impegno (anche se, per educazione alle responsabilità lo dovrà diventare…), ma come un momento di svago, a cui partecipare singolarmente e collettivamente. Questo può produrre un risultato tangibile  in tempi brevi, ed allo stesso tempo suscitare la curiosità del bambino verso i temi  dell’informatica, della programmazione e, più in generale, ad interessarsi a cosa c’è “dentro/dietro” i vari strumenti tecnologici che lo circondano; principalmente a livello software ma, per i più “portati”, anche a livello hardware.

 Il corso vuol dare ai bambini la consapevolezza che è possibile interagire con gli strumenti tecnico informatici, non solo in maniera passiva, ovvero semplicemente usandoli, ma anche in maniera attiva, ovvero “istruendoli” (programmandoli) direttamente, secondo i propri desideri e le proprie strategie.

Effettivamente, ogni volta che utilizziamo il pc, o il telefono, o qualsiasi altro strumento elettronico/telematico, seguendo determinate procedure, stiamo fornendoistruzioni, cioè stiamo in un certo senso programmandoli.

I bambini digitali sono cresciuti tra smartphone, tablet, internet mobile, touchscreen e app.;

Sottolineiamo infine, che il computer viene visto dal bambino come uno strumento per “grandi”. Acquisire padronanza nel suo utilizzo, contribuisce ad accrescerne e mantenere alta l’autostima, confermandosi uno dei migliori mezzi, in termini di coinvolgimento ed interazione con gli adolescenti; nonché un (raro) punto di incontro tra generazionidiverse.

Al termine del corso tutti i partecipanti riceveranno un attestato di frequenza.

OBIETTIVO ADULTI

Per un adulto risulterà invece prioritario, dopo una fase di introduzione alle nozioni di base, un addestramento più specifico, che ne soddisfi le necessità più immediate.

L’adulto, al contrario del bambino, ha bisogno di capire da subito, o meglio in anticipo, dove lo porterà il compito che viene chiamato a svolgere, sarà pertanto preferibile più che un percorso di “formazione logico-mentale” (ormai già acquisita e consolidata, e più difficilmente plasmabile), un programma di apprendimento  più “mirato” alla immediata necessità di applicazione.

Per fare un esempio, ormai le iscrizioni a Scuola si fanno via e.mail (posta elettronica); ebbene: quanti genitori sono in grado di farlo in maniera autonoma? E quanti sono in grado  di interagire con lo strumento? Per non parlare del controllo dei registri on-line, e/o delle comunicazioni pubblicate sul sito scolastico…; e cosa dire del semplice utilizzo di un programma di videoscrittura o di un foglio elettronico, o di avere una guida per la navigazione in internet, e di come, per esempio “scaricare” documenti e contenuti? Cose

semplici, utilissime, ma ancora poco accessibili per molti.

Ed inoltre, come fare per tutelare i minori, e preservarli dai pericoli legati alla libertà di pubblicazione e navigazione on-line, senza che ciò interferisca con la loro naturale “sete di sapere”.

Anche l’uso di smat-phone e Tablet, e delle tante interfacce con le quali abbiamo a che fare ormai tutti i giorni in casa o al lavoro, diverrebbe molto più facile ed accessibile una volta in possesso di una minima traccia logica, che sarà però necessario innescare ed alimentare, alla presenza e con i suggerimenti di un esperto.

UNO SGUARDO ALLA SITUAZIONE ATTUALE

Recentemente, in riferimento ai provvedimenti adottati per l’attuazione della nuova (ed ennesima) riforma scolastica, nel progetto governativo “LA BUONA SCUOLA”, si legge il seguente esplicito ed indiscutibile invito:

Prevedere l’apertura delle Scuole oltre l’orario curriculare contribuisce a combattere l’abbandono scolastico, aiuta la scuola a promuovere l’ingresso di

esperienze emergenti di educazione informale, e permette di creare una collaborazione attiva tra scuola e comunità locale, anche a favore della seconda, in particolare in contesti svantaggiati.

…..e prosegue:

Per far sì che ciò venga realizzato, occorre coinvolgere le associazioni che si occupano di progetti educativi, culturali, e sociali, diretti a ragazzi e famiglie, e dare a famiglie ed associazioni del territorio, (terzo settore) luoghi fisici per sviluppare progettualità.”

Abbiamo anche rilevato, purtroppo, che molti Istituti ritengono che gli strumenti in loro dotazione siano ormai obsoleti e/o inutilizzabili; l’esperienza insegna invece che, se utilizzati per fini didattici, sono ancora ampiamente sfruttabili.  Ci sia permesso andare anche oltre: siamo certi di poter affermare, che strumenti e metodi che utilizzavamo 30 anni fa (solo tecnicamente obsoleti), si dimostrerebbero ancora utilissimi, soprattutto in fase iniziale, per l’approccio con i bambini. Per i nostri intenti, ed in particolare per ciò che riguarda l’approccio con i più piccoli (a breve saranno predisposti programmi anche per i bambini in età pre-scolare), si potrebbero ancora oggi utilizzare laboratori con i vecchi “Commodore 64” e la programmazione “Basic”.

Pertanto, quando qualcuno afferma che i PC (di cui sono state dotate praticamente tutte le scuole nell’ultimo decennio) “non sono utilizzabili perché vecchi”, sentiamo di dover dimostrare quanto, al contrario, il ripristino-recupero di questi strumenti, e dell’enormepatrimonio che rappresentano, sia ancora da scoprire e valorizzare.

Affinchè il nostro intervento possa realizzarsi con efficacia, sarà però necessario avere la fiducia e la disponibilità di tutte le componenti interessate: dalle PubblicheAmministrazioni alle Famiglie, alle Scuole; le quali, chiamate a collaborare, dovrannosuperare l'iniziale diffidenza con cui a volte si esaminano le proposte di organizzazioniesterne all'ambito Scolastico, andando invece ad esaminare il contenuto del nostroprogramma con spirito costruttivo, disponibili ad apportare il proprio contributo per ilraggiungimento di obiettivi comuni, e consapevoli che si tratta di un'occasione per migliorare

sensibilmente la qualità dell'offerta formativa, con indiscutibili benefici futuri per tutta la Comunità.

VANTAGGI PER LE SCUOLE

CONTRIBUTI ECONOMICI

Il Progetto prevede che una parte del ricavato vada a rimborsare le Scuole che

aderiranno, per le eventuali spese di gestione legate all’utilizzo dei laboratori in orario extra-scolastico, o comunque a beneficio della gestione generale; verranno quindi riconosciuti alle Amministrazioni Scolastiche contributi economici proporzionati al numero dei partecipanti; questi importi si trovano meglio descritti nella documentazione che viene inviata alle Scuole.

INTERVENTI  TECNICI GRATUITI

L’Associazione provvederà, qualora si rendesse necessario e dopo un sopralluogo tecnico, a farsi carico del RIPRISTINOGRATUITO delle postazioni che risultino mal funzionanti, e/o inutilizzate. (con esclusione di eventuale acquisto di parti di ricambio).

AGGIORNAMENTI GRATUITI  PER PERSONALE SCOLASTICO

L’Associazione provvederà, a realizzare un CORSO GRATUITO DI 10 ORE, rivolto ai Docenti, con lo scopo di stimolarli ad utilizzare le nuove tecnologie nellaprogrammazione didattica ordinaria. 

AGEVOLAZIONI PER FAMIGLIE

Per consentire la il coinvolgimento alle attività didattiche proposte anche ad allievi provenienti da famiglie particolarmente disagiate, l’Associazione rende disponibili

partecipazioni completamente gratuite (due posti per ogni turno avviato),perle quali non sarà richiesto nessun contributo. Queste potranno essere attivate SOLAMENTE su indicazione delle Amministrazioni coinvolte. 

FASI DI SVILUPPO DEL PROGETTO:

Riteniamo opportuno proporre infine un breve riepilogo delle principali fasi di sviluppo del Progetto, confermando che non sono richiesti finanziamenti, contributi, o collaborazioni che comportino investimenti di denaro pubblico.

1.INDAGINE conoscitiva: distribuzione e ritiro dei moduli informativi; analisi dei risultati, relazione.

2.SOTTOSCRIZIONE accordi/convenzione con le P.A.

3.SOPRALLUOGHI preventivi: rilevamento delle tecnologie disponibili, relazione, e suggerimenti per l’eventuale ripristino.

4.DEFINIZIONE turni per avviamento Corsi , ed avvio attività didattica.

Tutto ciò potrà arrivare a compimento solo in presenza di stretta collaborazione e condivisione di obiettivi comuni.

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