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"Per vivere bene, laddove vivere bene significa da un lato affrontare nel modo migliore le difficoltà della vita, i possibili disagi, le questioni relazionali e motivazionali nella famiglia, nel lavoro e nel tempo libero, e dall’altro rendere la propria esistenza ricca di significato, piena e riuscita. A ciò conduce la virtù (areté, per i Greci), un’abitudine della retta ragione a cercare e a perseguire il bene, ad amare la giustizia per sé e per gli altri. E’ un percorso che aiuta a prendere decisioni, a superare ostacoli, a conoscere se stessi e il mondo per sapere come stare al mondo e perseguire l’ambizioso obiettivo della saggezza. Ciò per sfuggire a quanto ne rappresenta l’alternativa, ossia ad una vita misera e inconsapevole, povera e indegna della grandezza e bellezza dell’essere uomini".
Il progetto ‘Aretè’ dedica una particolare attenzione alla “persona” e alle sue "produzioni" in quanto in esse risiede la possibilità di un'evoluzione positiva del modo di collocarsi nel mondo.
Partire dalla "cura" della persona: un tipo di Formazione Integrale ed Integrata della Persona (FIIP), fin dai banchi di scuola, rappresenta la più efficace forma di "protezione/prevenzione" delle emergenze educative-formative presenti nella scuola e nella società di oggi ed il più grande dono che possiamo offrire all'infanzia e all'adolescenza del terzo millennio.
In concreto ci si propone di:
1. aiutare la Scuola a perseguire una doppia linea formativa:
“verticale” come formazione lungo l’intero arco della vita;
“orizzontale” come collaborazione con extraScuola ed in particolare con la Famiglia
2. insegnare le regole del vivere e del convivere NON con MICROPROGETTI dettati dall’emergenza o da sollecitazioni disperate, ma attraverso un’EDUCAZIONE che spinga a fare SCELTE AUTONOME che si confrontano con i valori della società.
3. costruire un’alleanza educativa con i genitori che sia fautrice di un sinergico processo in cui a tutti gli attori è concessa la possibilità di una crescita permanente
Per approdare alla (FIIP) ci si avvale di un metodo scientifico-disciplinare che sfrutta la combinazione delle categorie sociologiche e grafologiche in grado di garantire una soluzione delle emergenze che collegano e coinvolgono Scuola, Famiglia e Società.
Una soluzione che garantisce risultati oggettivabili, affidabili, verificabili e riproducibili che afferiscono ad un metodo statistico quanti-qualitativo di validata scientificità ed efficacia basato sulla lettura e l'interpretazione del segno grafico, dei prodotti grafici e dei test grafologici.
Tale metodica è specifica per la rilevazione di eventuali disturbi grafo-motori, la prevenzione delle disgrafie, la messa a punto di piani individualizzati di tipo didattico-educativo per il discente con le seguenti caratteristiche:
♦ osservazione delle tendenze innate, del temperamento, del carattere, dell’intelligenza ed il riconoscimento mirato di carenze di tipo adattivo, cognitivo, emotivo, affettivo, relazionale, ma anche la presenza di plus-dotazioni;
♦ aiuto nello sviluppo della crescita personale e dell’attività grafo-motoria, di potenziamento delle capacità attitudinali > autostima > consapevolezza di sé > gestione autonoma dei conflitti e dei rischi, ma anche delle opportunità positive presenti nel mondo reale e virtuale e sui social media;
♦ orientamento in ambito scolastico e professionale che diventa auto-orientamento nel rispetto delle proprie aspirazioni misurate secondo le reali capacità attitudinali per fronteggiare la dispersione scolastica ed arginare il fenomeno della generazione dei "Neet", giovani fra i 19 e i 35 anni che non studiano e non lavorano, di cui l'Italia ha purtroppo il primato in ambito UE.
L’innovazione, rispetto ad analoghi progetti, consiste nell’approccio olistico tipico degli studi e metodi psico-grafologici. Questo permette di ottenere una visione sincretica della personalità nella fase operativa 1) con la minima invasività, la massima profondità e brevità di tempi, potendo approfondire nel contempo gli aspetti peculiari, emergenti dal riconoscimento dei fenomeni osservati, che costituisce la fase operativa 2) dell’intero procedimento: (OSSERVAZIONE > RICONOSCIMENTO > INDIRIZZAMENTO, facilitando la fase operativa 3) dell’indirizzamento ad interventi specifici (prevenzione DSA: dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia e devianze) ove necessario.
La figura professionale del Pedagogista grafologo multicompetenza è quella designata ad operare in modo interdisciplinare ed applicare gli strumenti e le tecniche psico-grafologici codificati seguendo le fasi dell'osservazione > riconoscimento > indirizzamento dei fenomeni oggetto d'indagine. Si evidenzia che il Pedagogista Grafologo unisce alla competenza pedagogica e socio-pedagogica la competenza grafologica indispensabile a fornire risposte oggettivamente affidabili.
A regime, ci si auspica la costituzione e la presenza, in ogni scuola, di un'équipe multidisciplinare e multicompetenza che proceda in modo univoco nella direzione della FIIP, fornendo risposte oggettivamente affidabili fondate su metodologie scientifico-disciplinari condivise, verificabili e riproducibili .
Il grafologo multi-professionale, rieducatore della scrittura, è l’operatore che permette di educare alla corretta acquisizione o del gesto grafico, silenzioso fautore del successivo sviluppo delle capacità e inclinazioni del bambino.
La precoce individuazione di eventuali disturbi grafo motori nell’età prescolare può essere effettuata attraverso l'esame delle manifestazioni grafiche, (scarabocchio, disegno), con le quali si può far luce sulla personalità in formazione, consigliare un intervento di recupero in caso di disagio, rilevare un’utilizzazione inadeguata delle potenzialità, difficoltà grafomotorie e spazio temporali.
Da più indagini demo-statistiche si rileva un importante aumento delle difficoltà di scrittura, (disgrafie), non correlabili a concomitanti cause di disturbi di origine neuro-fisiologica.
Prevedere, all’interno di ogni istituto scolastico la figura dell’esperto pedagogista grafologo multicompetenza consente di offrire una valida integrazione delle metodologie già in uso e favorisce l’individuazione precoce di disagi o particolari potenzialità, derivante dall’OSSERVAZIONE > RICONOSCIMENTO > INDIRIZZAMENTO dei fenomeni osservati, distinguendo i gradi e le forme di disgrafia e le correlate cause.
Il suddetto metodo psico-grafologico costituisce non solo una anamnesi in grado di tracciare una serie di percorsi per la conoscenza del discente ma, reiterato, costituisce elemento di verifica del processo (ri)educativo stesso.
La validità di tale proposta si appoggia ai risultati raggiunti nell'ambito di singole sperimentazioni che hanno fornito dati rassicuranti sul grado di efficacia e di affidabilità. Tale valutazione, è frutto di tecniche specifiche di intervento basate sulla metodologia della ricerca sociale che applica insieme alle categorie sociologiche anche le categorie grafologiche di Moretti, Ippocrate, Jung, le quali, sulla base di rigorosi protocolli condivisi in ambito educativo, suffragano ampiamente le ipotesi di partenza.
Di qui l'importanza e la necessità di definire e disciplinare la professione di pedagogista grafologo multicompetenza e la materia della psico-grafologia dell’età evolutiva e della personalità. Specificando che la figura professionale di riferimento (pedagogista) include la categoria della multicompetenza che si estrinseca in direzione della funzione che tale professionista è chiamato a svolgere. Per rivestire questa specialistica qualifica sono previsti come requisiti di partenza i titoli universitari dell’area di competenza, non soltanto strettamente pedagogica, ma di tutti i settori scientifico-disciplinari dell’area delle scienze umanistiche.
Professionalità, competenze e formazione che vedranno il loro agire all’interno delle Scuole di ogni ordine e grado e in tutti gli ambiti del sociale in cui si attui e si perseguano attività didattico-educative e formative, anche attraverso interventi personalizzati per la rieducazione, la risocializzazione e la mediazione.
Le ricadute positive saranno dinamicamente orientate a produrre il massimo ridimensionamento degli aspetti problematici di tipo adattivo, cognitivo, comportamentale caratterizzati da malessere/disagio, trasversalmente ai vissuti individuali, relazionali, familiari, scolastici, sociali.
Allo stesso tempo si assisterà ad un naturale innalzamento del «benessere», inteso come miglioramento dell'autostima entro la valorizzazione del contesto relazionale familiare e scolastico nel rispetto delle differenze di genere e di etnia.
Diversamente da quanto generalmente in essere, questo modo sistematico di orientarsi e di procedere, avvalendosi dei metodi psico-grafologici, risulterà in grado di fare la differenza rispetto ai tradizionali approcci e procedure fin ora utilizzati.
Anziché attuare, in modo compulsivo, un tentativo, quasi sempre fallimentare, di arginare ogni specifica emergenza conclamata, l’attenzione dovrà essere rivolta all’unico fattore comune dei processi e delle emergenze sociali che è la “persona” da considerarsi nella sua meravigliosa interezza
Si passerà così dai molteplici fallimentari tentativi di “recupero” di ogni fenomeno, collocabile nell’area del disagio > emergenza, all’efficacia comprovata di una forma di “protezione” dedicata alla persona, come vera e propria “prevenzione primaria”, attuabile “soltanto” ab origine, sulla(FIIP) fin dai banchi di scuola.
Un’unica linea procedurale: convogliare tutta l’attenzione e le risorse disponibili sull’attuazione della Formazione Integrale ed Integrata della persona fin dai banchi di scuola attraverso azioni complesse coordinate dall’intervento interdisciplinare di una figura professionale specifica: il pedagogista grafologo multicompetenza. Questo specifico obiettivo consentirà di generare un’inversione di tendenza e passare da una fallimentare “gestione delle emergenze” alla sistematica “cura” della persona” fin dall’infanzia.
La raccolta e i finanziamenti serviranno a compensare i costi dell’attività di formazione e specializzazione ai docenti in possesso dei requisiti minimi di accesso ai corsi e a proseguire la sperimentazione del progetto rivolto alla “Formazione Integrale ed Integrata della Persona fin dai banchi di scuola” nelle Scuole di ogni ordine e grado sul territorio nazionale.
Immagine tratta dalla copertina del libro “Farfallina bella e bianca” di E. Adorno (Sprint Edizioni)
Immagine tratta da http://www.varesenews.it/2016/03/e-arrivata-lora-di-dire-grazie-di-cuore/492039/
Per una maggiore comprensione dei contenuti di questo progetto continua a leggere i file della Gallery.
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