oppure

Registrati con il tuo indirizzo email

Oppure, solo se sei una persona fisica (NO azienda/associazione), puoi scegliere anche di registrarti con i social:

Inserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.

Ricordi la tua password?

Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.

Poupart designatelier di artigianato eco-sociale

Una campagna di
Roberta Badovini

Contatti

Una campagna di
Roberta Badovini

Poupart designatelier di artigianato eco-sociale

Campagna terminata
  • Raccolti € 1.057,00
  • Sostenitori 19
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale

Una campagna di 
Roberta Badovini

Contatti

Il Progetto

Acque cristalline e km di spiagge bianche fanno di quest’ arcipelago il luogo ideale per trascorrere le vacanze, collocandolo addirittura al 12mo posto della classifica mondiale. I capoverdiani vivono quindi di turismo? La risposta è NO…
La maggior parte della forza lavoro, così come le materie prime, proviene dall’estero e i capoverdiani che riescono ad inserirsi in questo settore ricevono stipendi piuttosto bassi rapportati al costo della vita sulle isole. Il paese non è più inserito nella lista dei paesi poveri ma la situazione è ancora piuttosto critica, elevatissimo e' il tasso di disoccupazione specialmente tra i giovani, a risentire maggiormente di questa situazione sono le mamme e i loro bambini; le entrate sono poche e poiché già è difficile mettere insieme un pasto, allora diventa impensabile sostenere le spese per l’educazione scolastica dei figli.

Il progetto “Poupart DESIGN” nasce proprio per LORO, le mamme, andando a creare una ricaduta su più fronti: Fattore ECONOMICO, SOCIALE, CULTURALE. POUPART DESIGN sarà un atelier dove si apprenderanno tecniche artistiche per la produzione di artigianato, dove si realizzeranno prodotti (principalmente souvenir) utilizzando quasi esclusivamente materie locali e di riutilizzo. Ma sarà soprattutto luogo di apprendimento e formazione continua, dove saranno organizzati incontri che spazieranno dalla piccola gestione finanziaria domestica, a tematiche inerenti la salute della donna e del bambino ( violenze di genere, consulenze pediatriche/ ginecologiche) sempre in un clima informale e di dialogo.

Sarà un atelier dove ciascuno potrà insieme i pezzi per crearsi le basi per una vita migliore. I manufatti saranno esposti e venduti all’interno di hotel, ristoranti e negozi nelle isole di Santiago, e Boavista che hanno già espresso il loro sostegno all’iniziativa e l’obiettivo è potersi espandere ancora.

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI RACCOLTI: acquisto di materiali ,strumentazione e tutto quel che occorre per la realizzazione dei prodotti , produzione e stampa di materiali informativi e divulgativi da abbinare ai manufatti, rimborso spese di coordinamento e gestione del progetto. i soldi ricavati dalla vendita di ogni singolo prodotto saranno invece gestiti come segue: 25% erogati direttamente alla mamma che ha realizzato il prodotto 25% depositati in una cassa comune e verranno usati per contribuire alla continuita del progetto ad esempio per acquistare nuovi materiali 25% depositati nel ''salvadanaio scuola personalizzato'' associato ai figli di tutte le donne aderenti al progetto.(il salvadanaio nella pratica e' un registro che riporta tutti i prodotti venduti: la responsabile del progetto tiene conto dei movimenti di cassa e si occupa di aggiornare le mamme rispetto gli incassi , fornendo inoltre ad ognuna un libretto simile a quello bancario dove ciascuna possa annotarsi e gestirsi i propri conti. ) Il denaro corrispondente al salvadanaio scuola viene anche esso amministrato dalla responsabile del progetto, che si occupera' di erogare mensilmente la quota per il pagamento della retta scolastica di ogni bambino.

LO SAI CHE....... poupar in Portoghese e kriolo significa risparmiare? Ecco perche' abbiamo scelto proprio questo nome,perche' grazie ai prodotti artistici le mamme avranno modo di guadagnare qualche soldo e insieme apprenderemo come fare a risparmiarlo ed investirlo nell’educazione dei propri figli.

MI PRESENTO: Sono Roberta Badovini, diplomata in Arte e Moda e poi laureata in Educazione professionale. Amo CAPO VERDE con ogni cellula che mi da forma; la amo incessantemente dal 2010, anno in cui per la prima volta l'ho conosciuta grazie al mio lavoro di tesi di Laurea. La tesi di per se trattava l'argomento della "Comunicazione sociale a Capo Verde" ma parallelamente ho avuto la possibilità di partecipare ai lavori di avvio di Casa Manuela Irgher (luogo di accoglienza per giovani madri in condizione di forte difficoltà socio-economiche). Nei 5 mesi di permanenza a Santiago ho avuto modo di iniziare ad avvicinarmi alla cultura capoverdiana e da allora ho continuato ad approfondirne la conoscenza e inevitabilmente il legame. Faccio parte dell'associazione TaAmà che si occupa di promuovere e sostenere progetti sociali in CapoVerde e non. Nel mese di Agosto 2017 , insieme alle educatrici locali,ho avviato un progetto pilota di sartoria ed eco-artigianato nato con il fine di garantire una piccola occupazione alle mamme che si trovano in fase di sgancio dal progetto di CasaIrgher. Nel mese di Novembre 2018 mi son trasferita a CapoVerde, non e' stata una scelta facile ma ho deciso di provarci: provarci perché conosco tanti giovani Capoverdiani che negli ultimi tempi hanno deciso di rimboccarsi le maniche e dare vita a movimenti e associazioni di tutela e valorizzazione del territorio, della cultura e della gente di CapoVerde; provarci perché CapoVerde mi ha dato molto e io VOGLIO investire lì il mio tempo, le mie energie, la mia passione e la mia professionalità; provarci perché sostengo una causa importante: CapoVerde è dei Capoverdiani e non voglio che venga venduta fino all'ultimo granello di sabbia al miglior offerente!. CHE NE DITE, VI VA DI SOGNARE QUESTO SOGNO CON ME ?

Commenti (0)

Per commentare devi fare

    Community