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POSTO OSCURO - cortometraggio

Una campagna di
Antonio Fileno

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Una campagna di
Antonio Fileno

POSTO OSCURO - cortometraggio

POSTO OSCURO - cortometraggio

Campagna terminata
  • Raccolti € 50,00
  • Sostenitori 1
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Film & corti

Una campagna di 
Antonio Fileno

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Il Progetto

POSTO OSCURO - cortometraggio

PLOT

Riccardo e Silva si danno appuntamento in un bar a notte inoltrata per affrontarsi in tre partite di biliardo. La barista Monica è innamorata di Riccardo ma lui pensa solo al gioco e a come spillarle soldi, mentre l'amico Roberto cerca di frenare il suo impulso alle scommesse. L'arrivo di due uomini con intenzioni ambigue destabilizzerà Riccardo che, sentendosi in trappola, perderà la partita. Dopo che tutti se ne saranno andati dalla sala, Riccardo verrà ferito con un arma da fuoco da un vecchio creditore cammuffato da spettatore, ma rimarrà vivo.

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LIberamente ispirato al racconto breve " The killers ", il film non vuole essere tanto un imitazione o un rifacimento del classico di Ernest Hemingway ma bensì un punto di partenza per parlare diversamente di alcuni temi "Hemingwayani" come il "fatalismo eroico" e la "morte dei valori" che, se ricercati all'interno della realtà rappresentata nel film, si scoprirà di non aver mai trovato. Basta con la retorica.

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Il film vuole evitare l'empatia con tutti i protagonisti del film per soccombere ad una visione fredda, lucida e distaccata simile a quella di un antropologo. Cosa spinge i protagonisti ad agire in un determinato modo lo si lascia all'interpretazione e alla caratterizzazione del personaggio (con questo non si intende giustificarele loro azioni) lasciando lo spettatore ad osservare il fenomeno da lontano e in modo passivo, inducendolo a non provare nessuna pietà. I protagonisti si scrutano con sguardi truci come se fossero in un "western metropolitano" attorniati da un atmosfera che vorrebbe essere tesa ma che finisce per essere solo patetica, snaturando il pathos di cui ci si aspetta. "Posto oscuro" è un film più visivo che parlato, dove il "non detto" finisce per essere veicolo di una condizione sociale.

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                                                                                                                                                                  " Ma io che ci faccio qui?" 

                                                                                                                                                                                        - Riccardo - 

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