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Ciò che germoglia mette radici e cresce vigoroso solo quando ce ne si prende cura.
Sboccia così il Porto Vecchio Festival, come modo di difendere un’area verde su cui le oscure forze del male volevano piantare una superstrada di cemento e catrame, arida e fredda come una lama nel ghiaccio.
Il Porto Vecchio è la porta di ingresso del Tavello, la più grande area verde della cintura urbana di Padova, oggi una zona protetta, e speriamo in futuro diventi un parco naturale. Addentratisi appena oltre il primo boschetto, la vista spazia quasi all’infinito su campi ed alberi abitati da svariate specie animali, due Ville Seicentesche, le Alpi sullo sfondo, e lungo tutto il cammino scorre silenzioso il fiume Brenta.
Può sembrare una storia come tante farcita di nostalgia, in realtà questo è davvero un posto speciale.
Uno di quei posti che ti catapulta in un passato permeato di storia, di acque, pescatori, legname, sabbia, mestieri antichi, incontri segreti, gare di tuffi. Quello che sappiamo di allora è che il tempo scorreva in modo diverso, che la coscienza ecologica era insita nell’uomo senza che nessuno la sbandierasse. Era normale prendersi cura dell’ambiente.
Quello che cerchiamo di trasmettere in dieci giorni di Festival è un condensato delle nostre esperienze, delle lotte passate e dei momenti vissuti in questo posto a cui teniamo così tanto.
Filo conduttore di quest’anno è la “mobilità green", ovvero come usare meno l’automobile, come incentivare un’altro tipo di mobilità, come ridurre il peso del petrolio nella nostra vita. Ve ne accorgerete, in loco.
Tra le novità di quest’anno: il materiale promozionale stampato su carta riciclata, bicchieri in bioplastica, piatti e posate in materiali riciclabili, la night ride e ciò che in questi mesi stiamo elaborando.
Ovviamente ci sarà il Megapalco con i Megaconcerti, a breve vi sveleremo le Band di quest’anno… Preparatevi perchè abbiamo delle chicche niente male!
Infine: Il Porto Vecchio è gratuito, e così vogliamo che sia. Ciò che voi sceglierete tra le ricompense proposte servirà a coprire le spese logistiche ed artistiche di un Festival curato nei dettagli da una squadra che del volontariato ha fatto uno stile di vita. Ci crediamo, ci impegnamo, e (come l’anno scorso) confidiamo nel vostro sostegno!
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Ci vediamo in Porto!
Ottavo Miglio
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