oppure

Registrati con il tuo indirizzo email

Oppure, solo se sei una persona fisica (NO azienda/associazione), puoi scegliere anche di registrarti con i social:

Inserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.

Ricordi la tua password?

Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.

Perchè forse non guariremo – il libro

Una campagna di
Carla Arnone

Contatti

Una campagna di
Carla Arnone

Perchè forse non guariremo – il libro

Perchè forse non guariremo – il libro

Campagna terminata
  • Raccolti € 0,00
  • Sostenitori 0
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Libri & editoria

Una campagna di 
Carla Arnone

Contatti

Il Progetto

"Perchè forse non guariremo – Quando un virus fa il salto di specie infettando la politica, la scienza, l’informazione"

Dietro all’Uomo della Strada c’è un piccolo gruppo di amici con il vizio di farsi domande e di cercare risposte.

“Perché forse non guariremo - Quando un virus fa il salto di specie infettando la politica, la scienza, l’informazione” è l’evoluzione di un blog, che ha visto la luce nei primi mesi della pandemia, nel 2020.

Vivevamo una normalità fatta di cose semplici e complesse, di lavoro e amicizie, di tempo libero e progetti per il futuro. All’improvviso e in pochissimo tempo ci siamo trovati rinchiusi in casa, terrorizzati dall’idea di morire per Covid, bombardati da notizie tanto incalzanti quanto contrastanti, che ci raccontavano real time l’andamento della pandemia e ci prescrivevano i comportamenti da adottare per sconfiggere il virus, oltre a snocciolarci una sequela infinita di dati difficili da assimilare, non solo per la loro natura.

L’informazione era martellante e unidirezionale, non c’era spazio per il dubbio. Per evitare di venire travolti dagli eventi è stato necessario fare ordine, comparare, prendersi spazio per pensare. Il blog è nato come spazio di decompressione, un’oasi virtuale nella quale dialogare e riflettere su quanto stava accadendo: una occasione di approfondimento e confronto preziosa, che abbiamo voluto rendere accessibile a tutti con la creazione di una versione cartacea, il libro che qui presentiamo.

Dai primi giorni del 2020, quando si veniva rassicurati sul fatto che non esisteva alcun tipo di pericolo, ad oggi, è successo di tutto: da “abbraccia un cinese” (per scongiurare improbabili derive razziste legate all’origine del virus) a salutarsi da lontano; dall’”andrà tutto bene” (slogan di un irreale sentimento di fratellanza universale) alla caccia all’untore; impossibilità di circolare liberamente, di frequentare persone, di fare sport; chiusi i luoghi di aggregazione, orari di coprifuoco, divieti; un crescendo di situazioni impensabili, una situazione che non pareva destinata a risolversi, una cappa di paura senza speranza, alimentata ossessivamente dall’informazione all news che snocciolava dati di contagiati, ricoverati, morti;  scuola a distanza, smart working, vaccini, green pass: il libro racconta di questo e di tanto altro.

Sono passati quasi tre anni, molte cose sono cambiate: siamo cambiati anche noi, segnati in maniera indelebile, come singoli e come comunità, dalla pandemia e dalla sua gestione. Il Covid ha lasciato dietro di sé morti e feriti, e non solo in senso letterale: sono state toccate la politica, l’informazione, la scienza, la religione. Doveva andare tutto bene, ma non è andata così.

Dopo tre anni, il desiderio impellente è quello di lasciarsi tutto alle spalle, andare avanti, voltare pagina; tanti non vogliono neppure sentire nominare la parola Covid e ti invitano a non pensarci più, domani è un altro giorno. Se è vero che tutto passa, quello che interessa è capire come e cosa ci lascia; giustissimo, naturale andare avanti ma senza perdere la memoria di tutto quello che è successo e di cosa si è stati capaci di fare. Perchè gli anni che ci stiamo lasciando alle spalle sono la storia, ma non il passato. In questo c’è il senso del “forse non” del titolo: un po’ tra parentesi un po' no, perché una guarigione  vera passa anche dal riconoscimento di quello che ha o non ha funzionato, senza demonizzazioni né santificazioni, per farne tesoro ed esperienza.

Riteniamo che sia un atto dovuto e necessario: speriamo non lo sia solo per noi e per questo ti chiediamo di aiutarci, sostenendo questo progetto.

Puoi manifestare concretamente il tuo apprezzamento donando quello che vuoi, il libro è autoprodotto e ringraziamo di cuore per il sostegno che riceveremo, indipendentemente dall’entità.  Con una donazione di € 20 (o più) riceverai una copia del libro (le spese di spedizione sono comprese) firmata.

L’attività del blog continua: collegati a  https://uomodellastrada.altervista.org/il-libro/

Infine, se vuoi comunicare con l’Uomo della Strada scrivi una mail a: uomodellastrada20@gmail.com

Grazie

Commenti (0)

Per commentare devi fare