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Siamo le compagne e i compagni del circolo ARCI Rinascita, spazio di socializzazione e solidarietà della città di Pisa. Dal 1946 il circolo promuove i valori antifascisti, democratici e antirazzisti, attraverso una presenza forte nel contesto della nostra comunità urbana e in stretta relazione coi quartieri di riferimento: Don Bosco, Pratale, Cisanello. Viviamo l’interazione, talvolta non facile, tra le diverse composizioni della nostra realtà: famiglie, singoli, studentesse e studenti fuori-sede, giovani precari/e, persone in diverse condizioni di marginalità prodotta da esperienze di vita travagliate e non sempre risolte tramite meri benefici assistenziali. Gestiamo il circolo come spazio aperto che ogni momento prova a migliorarsi: da qui il nostro impegno, teso a promuovere uno spazio sociale per contrastare ludopatie e dipendenze patologiche, frutto troppo spesso delle diverse forme di solitudine vissute nei più disparati contesti urbani.
Street art realizzata sulla saracinesca del nostro circolo,dagli artisti Exit Enter, Nian, Ache 77 e James Boy nell'ambito di un progetto di raccolta fondi per contribuire alla realizzazione di un centro giovanile a Mosul, promosso da Un Ponte Per.
Il progetto che presentiamo è quello di un festival estivo articolato su più giorni e teso a portare la nostra comunità in uno spazio di periferia, quello del circolo di Pisanello. Attueremo tale progetto in collaborazione con il Comitato territoriale ARCI Pisa, poiché intendiamo presidiare fisicamente quelle periferie in cui spesso sono abbandonate le politiche di inclusione e solidarietà. In particolare, il circolo di Pisanello fa riferimento ai quartieri pisani di Riglione ed Oratoio. Realtà nate fin dal Cinquecento al lato sinistro dell’Arno, densamente popolate da famiglie di provenienza operaia e lavoratrice, Riglione ed Oratoio si identificano come realtà che vivono la dinamica di periferia pisana. Stanno cambiando nelle forme relazionali, nel modo di stare insieme e nel tipo di creazione di nuovi rapporti: spariscono sempre di più le dinamiche tradizionali che rendono i quartieri simili a veri e propri paesi e i grandi canali di comunicazione (la Tosco-Romagnola, ad esempio) li rendono quasi luoghi anonimi di passaggio, se non fosse per alcune esperienze: occupazioni di area autonoma, realtà solidali, scuole, parrocchie e, appunto, la casa del popolo di Pisanello.
2018-La squadra di calcetto del circolo vince il torneo UISP invernale
Ecco le attività che intendiamo realizzare nell’ambito del festival, da realizzare entro i primi quindici giorni di luglio:
Torneo di calcetto multietnico: favorire e promuovere l’integrazione attraverso lo sport;
Concerti musicali dal vivo: attraverso il sostegno a band giovanili del territorio;
Laboratori musicali e di danza per bambini: la musica gioca un ruolo fondamentale nella costruzione delle basi emotive dei bambini, aiutandoli a sviluppare maggior senso di fiducia, condivisione, legami più stabili, relazioni e abilità sociali. Musica e pedagogia sociale possono camminare affiancati, perché piccoli laboratori e momenti di ballo collettivo sono parte inseparabile della creatività e della vita;
Cinema sotto le stelle:costruire un autentico cineclub sociale come momento di socializzazione attraverso un ciclo di lungometraggi coerenti con lo spirito del festival.
Nel solco del motto “Più cultura, meno paura” è nostra intenzione costruire una prima edizione di tale festival estivo per attivare alcuni tratti dei valori costituenti della nostra associazione.
L’attivazione del circolo ARCI Rinascita negli spazi delle periferie urbane, dove cova il malessere, passibile di trasformarsi in risentimento verso il diverso, per la mancanza di spazi e momenti di socializzazione e per assenti politiche di inclusione.
Investire sulla solidarietà come circoli ARCI messi in cooperazione per costruire attività ludico-ricreative in un momento dell’anno in cui l’assenza di attività scolastiche incentiva la presenza dei più giovani e l’interesse delle famiglie.
La rigenerazione di comunità esistenti tramite il rafforzamento delle dinamiche relazionali e la messa in circolo di nuclei associativi già attivi nei quartieri di Riglione ed Oratoio, attraverso uno scambio di esperienze tra circoli con composizioni diverse.
Il sostegno a ruolo proattivo verso l’infanzia rispetto alla promozione dei valori sociali ARCI, facendo sì che tali futuri cittadini possano avere a disposizione sin da piccoli esperimenti reali di socialità che consentiranno, nel futuro, di rifuggere individualismi, razzismi, fascismi; ritrovarsi insieme, non sentirsi più soli, sin dall’infanzia, per battere i fascismi di oggi e di domani, in spazi che riconducono la propria storia alle vicende di mutualismo solidale e di auto-organizzazione attive nel nostro territorio sin dalla fine dell’Ottocento.
L’avvicinamento della rete e delle esperienze ARCI ai giovani attraverso le culture, le arti, la socializzazione, lo sport popolare, ossia attraverso le pratiche attive e positive di cittadinanza inclusiva, aperta, democratica.
La collaborazione tra spazi di socialità ARCI di diversi quartieri della nostra città, per ricostruire un circuito virtuoso che spinga i circoli a conoscere le rispettive potenzialità, attivare una rete coordinata di energie, mobilitare una rete consapevole di attiviste ed attivisti.
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