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Impianto Agricolo Multicircolare a Torre Lapillo
Gentili Signore e Signori,
vi invitiamo a far parte di un progetto innovativo e sostenibile a Torre Lapillo (Italia). La nostra visione è la creazione di un impianto agricolo multicircolare, capace di valorizzare al massimo tutte le risorse dell’agricoltura, garantendo al tempo stesso il benessere animale, la sostenibilità ecologica e la solidità economica.
Primo passo: l’allevamento delle anatre
Il progetto inizierà con un allevamento di anatre, che rappresenta il fondamento della nostra iniziativa. I nostri principi guida sono:
Utilizzo degli investimenti
I capitali raccolti verranno destinati a:
Base legale
Il terreno è già disponibile tramite un contratto di affitto agricolo conforme alla normativa italiana, che assicura stabilità e continuità al progetto.
La nostra visione a lungo termine
L’allevamento delle anatre rappresenta solo l’inizio: negli anni successivi puntiamo a sviluppare un sistema agricolo multicircolare completo, basato sull’economia circolare, la valorizzazione delle risorse e l’innovazione sostenibile.
Cerchiamo collaboratori e sostenitori motivati, pronti a condividere con noi questa sfida e a contribuire a un progetto che offre non solo una rendita sostenibile, ma anche un importante valore ecologico e sociale.
Siamo a disposizione per ulteriori dettagli e ci auguriamo di intraprendere insieme questo percorso.
Cordiali saluti,
Claudio Dell’Anna
Industria 4.0 nell'agricoltura: terra, acqua, energia
L'agricoltura si trova a un punto di svolta. Le sfide poste dal cambiamento climatico, dalla crescita della popolazione mondiale e dalla limitatezza delle risorse richiedono soluzioni nuove e olistiche. I concetti innovativi di oggi combinano agricoltura, allevamento, acquaponica, acquacoltura, allevamento di insetti, fotovoltaico, biogas, idrogeno e stoccaggio di energia in un sistema globale intelligente.
La mia visione è quella di costruire un impianto multicircolare in cui tutti i sistemi interagiscono tra loro:
I rifiuti dell'agricoltura vengono trasformati in energia, fertilizzanti o biomassa.
I sottoprodotti dell'allevamento confluiscono negli impianti di biogas o di insetti.
Le eccedenze dell'acquaponica o dell'acquacoltura vengono reimmesse come sostanze nutritive.
I prodotti secondari, finora inutilizzati, vengono riciclati e creano nuove catene del valore.
Si crea così un ciclo in cui nulla va perso e ogni processo alimenta quello successivo. L'energia viene prodotta dove serve, l'acqua viene riutilizzata più volte, i nutrienti vengono riciclati in modo intelligente e dai residui nascono nuovi prodotti.
Grazie a tecnologie modulari e scalabili, gli agricoltori possono iniziare con piccoli investimenti e ampliare il loro sistema passo dopo passo. Ciò non solo garantisce entrate sicure, ma crea anche nuovi posti di lavoro, modelli di business sostenibili e indipendenza regionale.
L'agricoltura 4.0 diventa così un ecosistema interconnesso in cui natura, tecnologia ed economia sono in armonia: un modello che crea futuro.
Roadmap dell’impianto multicircolare
Fase 1 – Avvio e allevamento delle anatre (0–14 mesi)
Si parte con 50 anatre femmine e 50 maschi. Il tempo necessario per la deposizione delle prime uova è di circa sei mesi. Queste uova verranno incubate fino a raggiungere un totale di circa 2000 anatre ovaiole femmine. Questo processo richiede circa 14 mesi complessivi. A partire da quel momento, le uova e la carne diventeranno la principale fonte di reddito, mentre piume e piumini verranno raccolti per ulteriori lavorazioni.
Fase 2 – Consolidamento e prime entrate (dal 2027)
Dall’inizio del 2027 sarà possibile effettuare le prime consegne di prodotti derivati dall’allevamento delle anatre. Le uova e la carne rappresenteranno le entrate principali, mentre piume e piumini verranno destinati a cuscini, coperte o ad altri prodotti artigianali. Parallelamente, nel fondo agricolo di famiglia a Torre Lapillo, dove da cinque generazioni si produce miele, verrà avviata la collaborazione con gli alveari per ampliare la produzione.
Fase 3 – Integrazione di nuovi moduli (1–2 anni)
Oltre alle anatre e alle api, si introdurranno sistemi di allevamento di insetti come fonte proteica sostenibile per gli animali da ingrasso. Verranno inoltre avviate le prime installazioni di energia rinnovabile, a partire dal fotovoltaico, per rendere l’impianto sempre più autosufficiente.
Fase 4 – Diversificazione e valorizzazione dei sottoprodotti (2–4 anni)
Ripresa in scala ridotta del progetto di acquacoltura con i gamberi, questa volta integrato nel ciclo agricolo. La carne verrà destinata al consumo, mentre i gusci potranno essere trasformati in biosacchetti o in fertilizzanti a base di calcare. In parallelo, verrà realizzato un piccolo impianto a biogas per valorizzare i sottoprodotti organici.
Fase 5 – Impianto multicircolare completo (4–6 anni)
Tutti i sistemi, anatre, api, insetti, gamberi, biogas e fotovoltaico, saranno interconnessi in un unico ciclo produttivo. Nulla andrà perso: acqua e nutrienti verranno riutilizzati, i rifiuti trasformati in energia e concimi, i sottoprodotti in nuove catene di valore.
Fase 6 – Scalabilità e diffusione (6–10 anni)
L’impianto diventerà pienamente scalabile e replicabile in diversi contesti territoriali. Saranno sviluppati modelli modulari adattabili ad altre aziende agricole, con possibilità di franchising o licenze. Verranno integrati sistemi digitali e soluzioni di agricoltura 4.0, con tecnologie di monitoraggio, automazione e blockchain per la tracciabilità. L’obiettivo è trasformare il progetto in un modello di riferimento per un’agricoltura sostenibile, innovativa e redditizia.
L’accesso alla gallery è riservato ai sostenitori del progetto.
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