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Il progetto “Parole in movimento” parte dalla volontà di convertire un tipico autobus inglese in uno spazio adatto all’esposizione di libri. Questo per sostenere l’attività commerciale di una libreria indipendente impegnata nella promozione della lettura sul territorio. Con l’affermazione delle grandi librerie di “catena” (solitamente ubicate nei centri storici cittadini o nei centri commerciali) e la contemporanea chiusura di numerose librerie indipendenti la figura del libraio “classico” sta via via scomparendo. Al contempo è la libreria stessa che muta il suo aspetto e le sue peculiarità: da luogo votato alla socialità, alla promozione della lettura come stimolo al dialogo e alla riflessione essa sta divenendo sempre più un semplice negozio dove acquistare l’”oggetto” libro (magari precedentemente ricercato online su siti dedicati). Vi sono zone particolarmente interessate da questo fenomeno: i paesi di medie e piccole dimensioni, infatti, essendo posti al di fuori delle principali reti di comunicazione e commerciali, presentano uno spopolamento di abitanti tanto quanto di attori “ economici”. Fra questi figurano anche i librai. L’obbiettivo primario del progetto “Parole in movimento” è quello di andare a colmare questa mancanza, muovendosi sul territorio ed intrecciando collaborazioni attive con amministrazioni, associazioni, privati e costruendo in sinergia occasioni d’incontro e di contatto con i libri.
La scelta del veicolo è stata determinata, principalmente, dal desiderio di creare un esemplare “unico” capace di suscitare sorpresa e curiosità nelle persone che lo visitino. In secondo luogo, il modello di autobus a due piani presenta un’organizzazione degli spazi interni che ben si adatta all’allestimento di una libreria: il livello inferiore potrà essere adibito alla sistemazione di un primo reparto libri (ad esempio quello legato alla letteratura per adulti: narrativa, varia, saggistica, ecc.) ed al posizionamento della cassa (vicino alla postazione di guida); il secondo livello, di dimensioni maggiori, potrà accogliere la seconda parte espositiva (relativa alla letteratura per l’infanzia) ed una piccola area “ristoro/accoglienza” costituita da alcuni divanetti e tavolini. Tale spazio potrà essere utilizzato, inoltre, per l’organizzazione di attività culturali legate al libro: incontri con l’autore, letture animate, laboratori, ecc. In base alla tipologia di libri ospitata ciascun livello verrà caratterizzato in maniera specifica.
Modello: Dennis Trident
Motore: Cummins - Euro 3
Data di immatricolazione: 1999
Posti a sedere: 74
Fornitore: Ensignbus Company, Purfleet Industrial Park, Purfleet - Essex, UK
L’allestimento interno prevede, in entrambi i livelli, la messa in posa di un pavimento in parquet prefinito e la sostituzione di parte dei sedili con scaffalature su misura. Questi scaffali saranno realizzati in legno e manterranno un’altezza medio-bassa per non coprire le finestre. Verranno, piuttosto, previsti dei sostegni tubolari che permettano il posizionamento di pensili fissati all’innesto della carrozzeria con il solaio. La loro distribuzione verrà modulata in modo da garantire un’esposizione soddisfacente per i libri. Nella parte posteriore del secondo livello, sotto al finestrone centrale, sarà predisposta l’area “ristoro/accoglienza” dove i visitatori potranno accomodarsi per la lettura e consumare bevande (caffè/thè). Sarà, inoltre, presente un impianto di illuminazione che permetta l’apertura serale della libreria.
La libreria a cui verrà affidato l’autobus è la trevigiana Libreria Diffusa. Questa particolare libreria (attiva da oltre 5 anni fra Veneto e Friuli - Venezia Giulia) promuove e diffonde la passione per la lettura portando i libri laddove, per motivi di economia di scala, non siano presenti altre librerie. Collaborando attivamente con le amministrazioni territoriali, le associazioni e le scuole Libreria Diffusa organizza singoli eventi o manifestazioni organiche (di media e lunga durata) durante le quali il pubblico può avvicinarsi al mondo del libro. Tale filosofia si sposa perfettamente con il concetto “autobus/libreria” itinerante e con il progetto “Parole in movimento”.
Il veicolo potrà essere affittato anche ad altri soggetti (per brevi o lunghi periodi), previa stipulazione di un contratto specifico, nel caso in cui l’attività prevista risulti compatibile con l’allestimento esistente: ad esempio amministrazioni pubbliche; biblioteche; cooperative sociali ed associazioni che desiderino sfruttare l’autobus come attrattiva per promuovere le proprie iniziative ed i propri prodotti.
Il modello operativo del “fare rete” costituisce la base di partenza per qualsiasi attività l’”autobus/libreria” intenda svolgere sul territorio: solo con il sostegno delle singole realtà che compongono, e mantengono vivo, il tessuto sociale di una comunità risulta possibile, infatti, la costruzione di iniziative culturali capaci di ottenere una buona partecipazione collettiva. La familiarità del pubblico con il soggetto promotore gioca un ruolo molto importante nella riuscita della manifestazione proposta e l’eventuale mobilitazione delle associazioni (Pro Loco, ANA, Gruppo Scout, ecc.) stimolerebbe positivamente la comunità grazie ad una loro radicata presenza e costante attività sul territorio. Un altro referente fortemente legato ai singoli gruppi familiari, e quindi molto prezioso per il lavoro svolto dalla libreria, è costituito dalle scuole di primo e secondo livello. Promuovere l’importanza della lettura attraverso molteplici modalità (progetti didattici incentrati sul tema “libro”, mostra-mercato del libro, lettura animata, incontro con l’autore, ecc.) lavorando in sinergia con il corpo docente amplificherebbe notevolmente il messaggio “sociale/culturale” che il progetto “Parole in movimento” vuole portare avanti. Pari importanza va data al contesto istituzionale: amministrazioni locali, biblioteche e fondazioni sono dei partner ideali in quanto organizzatori/promotori di buona parte degli eventi culturali che hanno luogo nei comuni durante l’anno. Un’attenzione particolare sarebbe rivolta alle associazioni attive sul fronte del “sociale” (gruppi che svolgono attività formative nelle carceri, nelle comunità di recupero o nei centri di accoglienza; gruppi che sostengono il commercio equosolidale; associazioni ambientaliste; ecc.) e che per auto-finanziarsi producono oggetti d’artigianato, abiti, prodotti alimentari, ecc.
Abbiamo pensato di promuovere questa campagna di crowdfunding per recuperare le spese che l'avventuroso trasferimento dell'autobus, relizzato via terra (da Londra a Portbury e da Livorno a Treviso) e per mare (da Portbury a Livorno), ha richiesto: tale somma verrà subito reinvestita per sostenere i costi di nazionalizzazione ed allestimento della libreria.
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