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seguiranno nuovi appuntamenti per affrontare la violenza di genere in tutte le sue implicazioni, col desiderio di aprire un luogo di confronto, di riflettere, di ridere, trasformando insieme una cultura che ancora ammala la società, condanna la diversità, reprime e uccide le donne.
Ogni fine settimana un tema diverso, accompagnato da uno spettacolo teatrale, da un film, da un incontro, da un libro:
- Violenza di genere e femminicidio - con GRAMIGNA di Santo Nicito, spettacolo che ricostruisce uno stupro del branco in Calabria e la volontà di denuncia;
- Legami nella cultura femminile - con il film DENTRO di Andrès Arce Maldonado, storia di due donne che si scoprono simili nel vivere un matrimonio fatto di possesso, violenza, paura, dominio ed anche, incredibilmente, amore;
- Storia dell’emancipazione della donna - da PRIGIONIA, di Patrizia Schiavo, sulla capacità delle donne di “autosabotarsi” fino a WE WANT SEX, film che racconta la lotta vittoriosa delle donne lavoratrici dello stabilimento Ford di Daghenam per la parità salariale;
- Storie di sfruttamento della persona - con IO SONO MIA di Lucilla Lupaioli, il racconto in prima persona di una discriminazione, della carenza di dignità, di libertà e di amor proprio.
- Percorsi di liberazione- con IL LABORATORIO DELLA VAGINA, che fonde risate e tragedie stracciando anche l’ultimo velo di inutile pudore, insieme a
- LIBERE, DISOBBEDIENTI, INNAMORATE/IN-BETWEEN che ci racconta, attraverso le vicende di tre donne arabe a Tel Aviv, quanto strada è stata fatta e quanta ancora ce n’è da fare per la condizione femminile in Medio Oriente, e quanti aspetti del maschilismo e della repressione della donna siano ancora così presenti nel nostro Paese.
Ma non è tutto: attorno agli spettacoli e ai film organizzeremo:
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