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Oltrepassi 201

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Oltrepassi 201

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Oltrepassi 201

Oltrepassi 201

Campaign ended
  • Raised € 795.00
  • Sponsors 21
  • Expiring in Terminato
  • Type Keep it all  
  • Category Art & culture

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Oltrepassi 201

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The project

COME NASCE IL PROGETTO

Il progetto Oltrepassi 201 nasce dai relitti di scarpe, scarponi, sandali, ciabatte, suole ritrovate da Maria Cristina Ballestracci dopo un lungo e accurato lavoro di ricognizione, nella spiaggia adriatica di Fiorenzuola di Focara, una piccola baia di sabbia e ciottoli ai confini tra Romagna e Marche. Sono oggetti che l’artista ha accudito e rianimato per mostrarli allo sguardo, oggetti che racchiudono una storia e continuano a raccontare nonostante l’abbandono.

Da quest’idea dell’incedere e della trasformazione degli oggetti, del tempo e dello spazio prende corpo “Oltrepassi 201” una raccolta di sensazioni attraverso i passi che hanno fatto – o ai quali hanno rinunciato – i piedi, le scarpe di chi si può conoscere solo immaginando.

COME SI SVILUPPA

L’intuizione, il “primo” relitto perfetto, è una ciabatta infradito abbandonata sulla spiaggia di Fiorenzuola di Focara nell’estate 2013, una canzone di Soha, Mille pasos, ne alimenta, quel giorno fatale, il processo alchemico.

Le protagoniste sono due amiche, un’artista e una giornalista: Maria Cristina Ballestracci e Giovanna Greco, che raccolgono, oltre alle scarpe, anche una grossa sfida e ne progettano alacremente un “passage”.

Nel 2013 avviene la genesi del progetto, nel 2014 la raccolta dei 201 passi e la stesura del progetto.

201 scarpe catalogate, raccontate attraverso parole poetiche multiformi che hanno le sembianze di scarpe dalle diverse fogge e dai destini incrociati, lo spazio teorico di questa traslazione in avanti dei piedi e della mente è un cammino dentro le “cose”.

Il progetto Oltrepassi 201 indaga ed evoca la particolarità, la singolarità e l’unicità di ogni passo contenuto in ogni scarpa e in ogni vita vissuta.

Al contempo ogni scarpa diviene fonte di ispirazione per cantanti, poeti e scrittori che hanno già sottoscritto la loro presenza e improntato opere.

Le 201 scarpe diventeranno un’installazioned’arte contemporanea a cura di Maria Cristina Ballestracci, i primi 21 passi accompagnati dalle opere letterarie e poetiche dei seguenti 21 autori, Eraldo Affinati, Franco Arminio, Frederic Barogi, Ofelia Bartolucci, Alessandra Battaglia, Davide Brullo, Maurizio Burnacci, Antonio De Luca, Marino Cancellari, Caterina Frassetto, Lina Colasanto, Andreina De Tomassi, Marcello Fois, Tiziano Fratus, Giovanna Greco, Nada, Raffaele Nigro, Stefano Massari, Marco Paolini, Simone Perotti, Massimo Pulini, Walter Valeri, 80 passi destinati alla poesia Annalisa Teodorani; poi partiture musicali e sceniche di Nada, Caterina Pontrandolfo, Carmine Ioanna, Nicoletta Fabbri, Marina Massironi e anche un corposo lavoro di documentazione giornalistica e filmica  a cura di Giovanna Greco, Marino Cancellari,  Stefano Massari.

Oltrepassi 201 è un progetto che si rinnova continuamente negli incontri, nei luoghi, aperto a nuove possibilità e a nuovi compagni di viaggio, per accudire e sostenere i passi.

In sostanza, un progetto di cultura partecipata che crede fortemente nella bellezza della condivisione.

CHI SIAMO

L’Associazione culturale Cambia-menti, riconosciuta all’Albo regionale delle associazioni di promozione sociale, promuove e sostiene il progetto Oltrepassi 201 di Maria Cristina Ballestracci, artista che vive e lavora a Santarcangelo di Romagna.

Maria Cristina Ballestracci dopo aver conseguito il diploma di geometra inizia la sua attività professionale in numerosi studi di architettura dove lavora alla stesura e alla realizzazione di vari progetti sia di architettura pubblica che privata. Queste esperienze le permetteranno di acquisire un bagaglio di conoscenze che si manifesterà, soprattutto, nel campo del design. Contemporaneamente cresce il suo interesse per l’arte, che la conduce a produrre opere dove la parola scritta e la rielaborazione di elementi naturali, pazientemente scelti in base alla forma e al lavoro esercitato su di essi dall’azione del tempo, vengono ricomposti all’interno di quadri fondati sull'espressività di segni in equilibrio tra essenzialità, misura e ritmo. Ha realizzato numerose mostre personali e collettive in diverse città italiane, una ricerca sviluppata attraverso il progetto “Relitti” (selezionato nel luglio 2013 per l’inaugurazione a Trento del “Muse - Museo di scienze”, progettato da Renzo Piano) e partecipato, con progetti istallativi, a diverse edizioni “La luna e i calanchi” di Aliano (www.mariacristinaballestracci.com).

Giovanna Greco, giornalista, amica e sodale di Maria Cristina Ballestracci con cui ha condiviso ogni “ritrovamento”, ogni passaggio e ogni viaggio del progetto. Nata a Cosenza ma romagnola d’azione, ha circumnavigato l’Italia per anni. Giornalista, caposervizio alla Rai, radiotelevisione italiana. Ha lavorato per “Il Giornale”, “Italia Oggi”, “l’Ansa”. Per il progetto “Oltrepassi” è anche autrice di un racconto inedito e si occupa del coordinamento della comunicazione stampa e della produzione documentaristica. Assieme a Marino Cancellari ha realizzato il primo passo della documentazione filmica del progetto Oltrepassi 201 (vedi trailer).

Sonia Mariotti nata in Svizzera ma di stanza a Rimini, è presidente dell’Associazione culturale Cambia-menti che promuove il progetto. Imprenditrice culturale e consulente di marketing territoriale  ha collaborato con varie Istituzioni pubbliche e private nell’organizzazione di eventi e nella gestione di spazi espositivi nell’ambito della riqualificazione artistica e culturale dei territori.

Caterina Pontrandolfo artista lucana, svolge la sua attività in molti ambiti: teatro, musica, cinema, scrittura. È cantante, performer, attrice, drammaturga, ricercatrice, regista. Ha collaborato, fra gli altri, con Giancarlo Sepe, Luciano Melchionna, Carlo Cerciello, Marco Baliani, Luciano Nattino, Maria Maglietta, Renato Carpentieri, Antonio Catalano, Alessandra Rossi Ghiglione, Simona Lisi, Ambrogio Sparagna, Franco Arminio. Nel 2004 ha fondato a Pozzuoli la Compagnia Nuova Atlantide Teatro con cui ha dato vita a numerose invenzioni drammaturgico-registiche di teatro canto.

Il progetto si avvale inoltre di uno staff produttivo composto da diverse figure professionali che si occupano di fotografia, editing, grafica, consulenza, e dei vari aspetti della produzione e comunicazione editoriale.

DA DOVE PARTE QUESTA CAMPAGNA DI CROWDFOUNDING

Il progetto Oltrepassi è un progetto di cultura partecipata e parte da Matera, città scelta come capitale della cultura 2019, che ha accolto istituzionalmente il progetto all’interno dei suoi “sassi” con la partecipazione di strutture pubbliche e private.

Il 21 giugno 2016 si è ufficialmente organizzata a Casa Cava di Matera una conferenza stampa di presentazione dell’intero progetto che si strutturerà in diverse fasi esecutive.

Il cammino di Oltrepassi 201 proseguirà in altre città che vorranno condividere un progetto artistico di cultura partecipata.

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI

Diverse le modalità e i linguaggi artistici che restituiranno vita ed essenza alle 201 scarpe, i fondi, nella fattispecie, serviranno per la realizzazione di:

- un’ installazione ( di 201 scarpe) che comprende 21 scarpe per 21 passi accompagnati dai testi di 21 autori, 80 scarpe per 80 passi con poesie di Annalisa Teodorani e un progetto di compartecipazione di 100 scarpe per 100 passi per chi vorrà aderire e partecipare al progetto con un contributo)

- un progetto editoriale (21 passi per 21 racconti, 80 passi per 80 poesie, 100 passi destinati a chi contribuirà al progetto,  raccolti in una pubblicazione di prossima uscita a firma di Eraldo Affinati, Franco Arminio, Frederic Barogi, Ofelia Bartolucci, Alessandra Battaglia, Davide Brullo, Maurizio Burnacci, Antonio De Luca, Marino Cancellari, Caterina Frassetto, Lina Colasanto, Andreina De Tomassi, Marcello Fois, Tiziano Fratus, Giovanna Greco, Nada, Raffaele Nigro, Stefano Massari, Marco Paolini, Simone Perotti, Massimo Pulini, Annalisa Teodorani, Walter Valeri)

- un diario di viaggio (diario dai luoghi della città ospitante)

- un progetto di spettacoli per il grande pubblico (reading, concerti)

- una produzione filmica (realizzazione di un film, vedi trailer)

- ospitalità per gli autori, attori, musicisti, cantanti che interverranno nelle città che ospiteranno il progetto.

PERCHÉ CONTRIBUIRE AL PROGETTO

Perché “Oltrepassi 201” nasce come progetto di cultura partecipata la cui identità risiede proprio nella semplice condivisione con la vita, la poetica e la creatività delle persone.

Oltrepassi è un viaggio collettivo e condiviso, che vuole raccontare, con più linguaggi, frammenti di vita, poiché nasce, come ogni idea, dalla fusione di momenti di vita con piccole ispirazioni quotidiane appartenenti all’umano agire. 

ALTRE INFORMAZIONI E WORK IN PROGRESS

www.facebook.com/Oltrepassi-201
www.mariacristinaballestracci.com

Comments (5)

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    Fabio Perché i passi siano sempre tanti
    • mb
      marco Buon vento, grande progetto!
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        FRANCESCO Oltrepassi 201, nel passo che ricorda la nostra evoluzione, dono che giunge dal mare portando una storia propria
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          Isa con l'augurio di tantissimi "passi" in avanti. In bocca al lupo!
          • avatar
            Patrizia Sostengo il progetto sociale e culturale perché è il passo che cambia la storia. Il primo passo di chi si impegna per ragionare delle persone, della storia dei singoli, per interrogarsi sui bisogni emergenti e sui valori perduti. Si fa un primo passo per conoscersi, un passo per abbracciarsi, un passo indietro per lasciarsi. Se conoscessimo meglio l'altro, non lo temeremmo, semmai lo aiuteremmo. Se conoscessimo meglio l'altro, non avremmo bisogno di regole o leggi per rispettarlo. Se riuscissimo a metterci nei suoi panni, rispetteremmo il prossimo e il mondo, senza bisogno di paletti o iscrizioni. Che il mare, ogni tanto, ci restituisca un passo mi piace pensare sia un segnale: la natura che ci invita a ragionare di persone e di relazioni... Insomma. Difficile spiegare, ma sono le vite perse in mare e nel mare dell'indifferenza il grande male di questo tempo moderno. Restiamo uniti, restiamo umani. Grazie per la bella idea, e buon lavoro a tutti. Patrizia

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