"Nympha Velata" è un libero adattamento di "Ninfa Plebea" di Domenico Rea, romanzo vincitore del premio Strega del 1993. Lo spettacolo inedito è stato scritto da Barbara Laudato, Andrea Nappo e Michela Sasso e realizzato dal collettivo artistico Strong Art che unisce tanti giovani del territorio salernitano con le tasche piene di idee.

Nympha Velata narra dei luoghi e dei fatti avvenuti nelle strade della fiabesca e peccaminosa Nofi nel 1943. Lo spettacolo è strutturato su due linee parallale, una che percorre il filo narrativo dell'opera del Rea, l'altra di una Nocera contemporanea che si va ad intersecare con la se stessa di un tempo andato perso.

Come le nostre azioni sono conseguenza dei fatti accaduti in passato, così gli avvenimenti futuri sono legati a noi nel presente.

Cogli l'opportunità di contribuire alla realizzazione di un'opera consequenziale al capolavoro del Rea, portato anche sul grande schermo nel 1996 dalla prima donna ad essere candadinata all'Oscar come migliore regista, Lina Wertmuller, che mette a nudo l'essernza più cruda e vera del contesto storico culturale di una Nocera la cui tracce restano solo nel passato.

Nympha Velata, dove il tempo non esiste ed il butterfly effect è istantaneo.