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Novembre

Una campagna di
Alex Solinas

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Novembre

Novembre

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  • Obiettivo € 6.000,00
  • Sostenitori 0
  • Scadenza 44 giorni rimanenti
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Film & corti

Una campagna di 
Alex Solinas

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Il Progetto

Il cortometraggio si chiama Novembre. Un nome semplice. L'ho scelto innanzitutto perchè ho iniziato a scriverlo in quel mese. In più c'è un altro motivo che spiegherò più avanti. Il titolo è semplice. Anche la storia si può definire di per sè molto semplice, o quotidiana. Non amo troppo i cortometraggi estremamente drammatici. Mi piace partire da momenti quotidiani, estenderli, e far partire da questi la storia, le riflessioni e la narrazione in sè. L'idea per questo corto, ad esempio, mi è venuta mentre facevo la spesa; che è uno di quei momenti della giornata, o della settimana che mi piace di più. Mi piacciono i supermercati come luoghi, e mi piace l'idea di organizzare la settimana. Quel giorno però ero un po' malinconico. E mi dava un po' fastidio essere triste in quel momento. Al tempo stesso ho sentito anche un'altra sensazione. La sensazione che mi stessero venendo in mente quelle immagini vivide e colorate che poi trascrivo in forma di sceneggiatura, e poi, se si riesce, attraverso la cinepresa. Così ho iniziato a prendere appunti, e nel giro di tre settimane e mezzo avevo una sceneggiatura di ventitrè pagine.

L'ho scritta in fretta perchè stavo raccontando cose a cui pensavo da diverso tempo. Quei mesi di autunno, di freddo, ma anche di calore in casa, lavorando in silenzio al computer con della musica lofi, hanno tirato fuori quei pensieri e quelle riflessioni. Inizialmente tramite un velo di tristezza e malinconia, ma successivamente è arrivata una sensazione più calda, di consapevolezza e speranza. Mi sono impegnato a costruire una narrazione fluida, comprensibile, e che non fosse troppo triste, ma che ci fosse una tristezza che vista su schermo può essere anche terapeutica. Credo che un film possa aiutarti a elaborare ed esorcizzare i dolori, ma questi non devono essere sbattuti sullo schermo e basta. Non vorrei mai che lo spettatore uscisse più triste dalla sala di come ci è entrato. 

Potete visionare alcune pagine della prima scena nella galleria se volete

La storia si svolge nell'arco di circa un mese. Michele ha sui trent'anni, e vive da solo. Ha studiato economia, e lavora come specialista nella trasformazione digitale; un lavoro la cui vera natura sfugge anche a lui.

Dopo un ricovero all'ospedale per delle visite mediche, Michele ripensa ai tempi della pandemia, principalmente al primo lockdown. Michele sente da anni una sensazione di smarrimento. Sta percorrendo una strada, ma procede quasi per inerzia. A volte si muove come se sentisse di essere in qualche modo obbligato a farlo. Ha delle idee che fa fatica a esprimere. Come se non trovasse spazio per se stesso nella sua vita. La pandemia invece è stata per lui quasi una finestra di opportunità. Seppure bisognava restare confinati in casa, si sentiva più libero di esprimere se stesso, le proprie passioni, i propri rituali, o semplicemente riusciva a rispettare più fedelmente i propri ritmi naturali. Quando si stava abituando a una dimensione più libera e sincera, tutto si è mano a mano interrotto, e di queste cose non è rimasta più traccia. Dentro di lui però qualcosa è rimasto, ma in questa "battaglia" si sente solo. E forse non lo è.

Riccardo, il suo migiore amico, vive invece una situazione un po' diversa. Lavora in banca, ha uno stipendio buono, ma non si può permettere troppe concessioni. È sposato con Annalisa, con cui ha due figli. Il suo personaggio permette di avere un punto di vista diverso. Riccardo è più pragmatico, si fa meno domande. Accetta la vita per quella che è. Fa un po' fatica a comprendere i pensieri di Michele. Comunque, essendo suo amico, lo ascolta, e lo sprona a fare qualcosa se sente che per lui è necessario.

Ho scelto il nome Novembre anche per un altro motivo. Leggendo una poesia di Giovanni Pascoli, chiamata appunto così, mi sono ricordato del fenomeno noto come estate di San Martino: un breve periodo dove l'autunno sembra sparire e cedere il passo alla primavera. Il tutto però è solo un'illusione. In modo analogo il lockdown ha dato un po' di respiro a Michele senza cambiargli la vita a lungo andare. Questo dipenderà da lui.

Mi presento

Ciao, mi chiamo Alex Solinas. Sono un regista, uno sceneggiatore e attore di Trieste. Sono nato nel '95. Fin da piccolo ho sempre coltivato la mia fantasia. Non so nemmeno io bene perchè, ma sono sempre stato convinto che sarei stato un grande regista, o che sarei sicuramente stato molto bravo nel farlo. Ho iniziato a studiare cinema solamente dopo le superiori però. Ho iniziato al Dams, ma l'ho lasciato subito perchè sentivo che in buona sostanza non stavo imparando niente di veramente utile, e non volevo una laurea tanto per averla. Ho fatto studi privati prevalentemente. Ho iniziato studiando recitazione e dizione a Trieste, con il maestro Michele Silvestri. Successivamente ho frequentato la Scuola di cinema Mohole di Milano, nell'indirizzo di filmmaking. In mezzo ho alternato vari corsi di recitazione e fotografia. In tutti questi anni ho sempre scritto; sceneggiature e storie brevi, a volte poesie.

Nella galleria, se volete, potete vedere il mio cortometraggio Creuza, girato per le vie di Trieste. È stato un lavoro molto impegnativo e un po' insolito. Ho deciso di girarlo in esterna, in mezzo al traffico e alla gente perchè volevo creare un'atmosfera realistica e genuina. Spero (di averlo fatto) di riuscirci anche con questo nuovo cortometraggio Novembre.

A cosa servono i fondi

I soldi servirebbero innanzitutto a coprire le spese ingenti per le riprese video. Per questo film voglio una fotografia molto professionale, ricreando un'atmosfera calorosa, moody a momenti, o fredda e distaccata. Purtroppo questo ha un costo importante. Il restante denaro andrebbe agli attori: cerco sempre di dare un compenso agli attori, anche se sono amici/conoscenti. Oltre agli attori avrò bisogno anche di molte comparse, cca una ventina. E vorrei dare una ricompensa anche a loro. Grazie per tutto il supporto che darete, se deciderete di farlo.

Commenti (1)

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  • OT
    Oluwabiyi CIAO, Spero che tu stia bene. Mi sono imbattuto nella tua campagna e l'ho trovata davvero stimolante. Sono appassionato di crowdfunding e di aiutare i progetti innovativi ad avere successo, quindi ho voluto offrire il mio supporto. Ho esperienza nel crowdfunding e ho aiutato molti progetti come il tuo a raggiungere i loro obiettivi. Parliamo di come posso aiutare la tua campagna a crescere. Puoi contattarmi su fiverr.com/inbox/danielifeolu387 o inviarmi un'e-mail a agencythrivepro@gmail.com Attendiamo un vostro riscontro.

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