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"il debito è sociale, il credito è asociale"

Undercommons - Moten/Harney

Mi sono innamorato di un posto.

Vorrei comprare questo posto. 

Da quando sono nato ho cambiato 22 case. Sempre in affitto. Questa sarebbe la 23esima e dovrebbe essere diversa, vorrei fosse mia e di tant*.

Non è la casa in campagna, non è la ritirata in un altrove bucolico, ma sono vetrine sulla strada, esposte, eppure con delle parti protette, nascoste, sotterranee.

Al centro dell'immobile ci sono già degli amici che hanno aperto un laboratorio di filosofia. 

C'è la possibilità di fare una sala prove/caverna per la ricerca sul corpo e sulla scena, una sala per incontrarci, scambiare e progettare. Inoltre sarebbe anche casa mia.

E' grande questo posto ma costa poco. E' una di quelle occasioni un po' irripetibili.

Io però non ho i soldi per comprarla. Non ho le garanzie per i mutui delle banche, non le avrò mai.

Eppure vorrei proprio comprarlo questo posto per farne una casa aperta, in cui poter ospitare il mio lavoro, il lavoro che faccio con DOM-, il lavoro di altre e altri. Vorrei che questo posto fosse un riparo e un aperto al tempo stesso, ma per esserlo deve riuscire a stare fuori, per quanto possibile, dal mercato, dal dover trovare il modo di sopravvivere. Dovrebbe essere un luogo solido economicamente fin dall'inizio per dedicarlo al sostegno dell'arte e della ricerca. 

Potrebbe essere un aiuto (sicuramente per me e per le persone vicine, ma immagino anche per molt* altr*) per stare meno sotto la pressione e il ricatto della povertà, per non occuparsi della sola sopravvivenza ma potrebbe essere un posto d'invenzione, un posto dove ibridare pensiero, praticare, studiare a fondo. Un posto per dare corpo all'impensato, per dare forma a ciò che ancora non è qui. 

Si potrebbe chiamare Nothing (and A Cave).

Specifiche tecniche:

Due immobili:

Il primo si compone di: un piano superiore di 125 mq perfetto per sala di incontri o lavoro (tipo open space coworking) il secondo si compone di una sala 8m x 7m alta 4.50 m che potrebbe diventare un bellissimo studio di lavoro.

Il secondo immobile è 28 mq sopra e 28 mq sotto che trasformato in studio di artista vorrei far diventare la mia casa.

Tra questi due spazi c'è il laboratorio di filosofia.

La parte interrata si potrebbe mettere tutta in comunicazione e avere tre situazioni diverse ai piani superiori che  però comunicano intimamente nell'idraulica sotterranea degli spazi.

La zona è a sud di Roma, tra piazzale della Radio e l'inizio della Portuense, dietro stazione Trastevere.

Tutto viene venduto a 120.000 € che è molto, ma molto poco. A questi vanno aggiunti i lavori di ristrutturazione quantificati intorno ai 60.000 €

Se il crowdfunding arriverà intorno ai 50.000 € sarà possibile immaginare di farlo. Prendi quindi la cifra della donazione come indicativa nell'eventualità in cui si arrivi ad una soglia.

ENGLISH VERSION

"Debt is social, credit is unsocial."

Undercommons  by Moten/Harney

I fell in love with a place.

I would like to buy this place. 

Since I was born I have changed 22 houses. Always on rent. This would be the 23rd, and iit should be different. because i would like it to be mine and of other people.

It is not the house in the countryside, not the retreat to a bucolic elsewhere but storefronts on the street, exposed yet with protected, hidden, underground parts.

There are already friends at the center of the place who have opened a philosophy workingspace.

There is the possibility of making a rehearsal studio/cave for research on the body and the scene, a room to meet, exchange and plan and then my home.

this place is big but it's cheap. It's one of those unrepeatable occasions.

I, however, do not have the money to buy it. I don't have the guarantees to take a mortgage from the banks.  I will never h<ave them.

Yet I would really like to buy this place to make it an open house, where I can host my work, the work I do with DOM-, the work of others. I would like this place to be a shelter and an openess at the same time and in order to do that it has to be able to stay out of the market as much as possible, out of having to find ways to survive. It would have to be financially solid from the beginning in order to be able to devote itself to supporte art and research. 

It could be a help (certainly for me and people close to me and for many others) to be less overwhelmed by the pressure of poverty, and of dealing with survival issues and above all it could be a place of invention, a place to hybridize thoughts, practice, study in depth: a place to flesh out the unthought, to shape what is not yet here. 

It could be called Nothing (and A Cave).

Specifications:

Two properties:

The first one is composed by: a 125 mq. upper floor perfect for meeting or work room (open space- coworking type),  the second one is an 8m x 7m room 4.50 m high that could become a beautiful work studio.

The second property is 28 mq above and 28 mq below that can be turned into an artist's studio and I would like to make it my home. 

In the middle of this two spaces ther is the philosophy laboratory. 

The upper floors will have three different functions but all the basemantes communicate intimately in the underground.

The area is to the south of Rome between Piazzale della Radio and the beginning of Portuense, close to Trastevere rail station.

Everything is being sold for €120.000 which is very cheap and the renovation work is quantified around 60,000 €.