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No Game Over for CDB: Non mandare il Centro Antiviolenza in game over!

Una campagna di
Libera...mente Donna ETS

Contatti

Una campagna di
Libera...mente Donna ETS

No Game Over for CDB:
Non mandare il Centro Antiviolenza in game over!

No Game Over for CDB: Non mandare il Centro Antiviolenza in game over!

Campagna terminata
  • Raccolti € 2.018,00
  • Sostenitori 41
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Comunità & sociale
  • Obiettivi
    5. Uguaglianza di genere
    10. Ridurre le disuguaglianze

Una campagna di 
Libera...mente Donna ETS

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Il Progetto

Aiuta le donne a vincere la loro partita!

INTRODUZIONE

Nel 2014 a Perugia nasce il CAV “Catia Doriana Bellini” con l’obiettivo di ascoltare, sostenere e difendere i diritti e l’autodeterminazione delle donne, delle bambine e dei bambini che hanno attraversato, attraversano ed attraverseranno le sue stanze! Il Centro Antiviolenza di Perugia, la Pronta Emergenza e le nostre case rifugio sono i luoghi in cui le donne possono trovare il riparo e le energie necessarie per fuoriuscire dalla violenza. Ma i fondi che riceviamo per sostenere le attività dei centri antiviolenza non bastano! Abbiamo bisogno di voi!

CHE COS’È IL CENTRO ANTIVIOLENZA “CATIA DORIANA BELLINI”?

È il centro antiviolenza residenziale della città di Perugia, il luogo a partire dal quale tutte le nostre attività a sostegno dei percorsi di autonomia ed autodeterminazione delle donne iniziano e si realizzano. Il nostro CAV è gestito da“Libera…mente Donna ets (LMD)”, un’associazione di donne per le donne la cui mission è la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere. I diritti delle donne e dei minori ad una vita senza violenza sono la nostra priorità. Siamo assistenti sociali, psicologhe, avvocate, antropologhe, educatrici, mediatrici culturali, volontarie…e tutte attiviste!

Rispondiamo alle chiamate delle donne a qualunque ora, del giorno e della notte. Offriamo alle donne ed ai loro bambini e bambine una via d’uscita ed una casa sicura. Le accompagniamo verso una nuova vita, libera da violenze e maltrattamenti. Come? Innanzitutto, offriamo riparo immediato e sicuro attraverso un servizio di Pronta Emergenza, in collaborazione con Pronto Soccorso e Forze dell’Ordine. Ma non solo, tutte le donne sono parte attiva dei propri percorsi di fuoriuscita dalla violenza attraverso strumenti come colloqui psico-sociali, consulenze legali gratuite, consulenze psicologiche, orientamento ai servizi ed al lavoro, sostegno all’assistenza sanitaria, sostegno all’assistenza scolastica, servizi di mediazione linguistico culturale…e molto altro! Nota bene: Il risultato è garantito se, e solo se, ogni donna si sente creduta! 

Il CAV “Catia Doriana Bellini” è un luogo di rinascita. È un laboratorio culturale, orizzontale e di auto-coscienza. I nostri spazi sono sicuri e liberi da ogni forma di discriminazione, accolgono TUTTE le donne. Ogni giorno le nostre operatrici rispondono a più di 20 chiamate e assicurano 6 colloqui individuali volti a promuovere la rielaborazione del vissuto, anche in forma telematica. Ascoltiamo con cura ogni voce, diamo risposte e creiamo domande. Raccogliamo la storia di ogni donna che ci raggiunge, valutando il rischio ed il grado di pericolo che lei ed i suoi bambini e bambine stanno correndo, attraverso l’utilizzo di strumenti riconosciuti a livello internazionale. Creiamo insieme alle donne soluzioni mai precostituite. Realizziamo – o rafforziamo - attorno ad ognuna di loro una rete di collegamenti che consentano alle donne di interfacciarsi, sostenute dalle operatrici, con tutte le realtà utili a percorrere la loro strada verso una vita libera dalla violenza. Siamo al fianco delle istituzioni, dei servizi sociali, delle forze dell’ordine, delle questure, dei medici di base, dei pediatri e delle scuole in modo da non lasciare mai nessuna donna sola. Tra le mura del CAV “Catia Doriana Bellini” le donne possono sempre trovare uno spazio di confronto e supporto. La restituzione di una quotidianità serena è il primo obiettivo dei nostri progetti di ospitalità. Le prime azioni che compiamo di fronte ad una donna che entra come ospite nei nostri Centri Antiviolenza sono un pasto caldo preparato dalle altre ospiti, una doccia, un letto e vestiti puliti. Può sembrare poco, ma è da qui che comincia il viaggio verso il ritrovamento di sé stesse. Durante la loro permanenza, osserviamo le donne tornare pian piano a riconoscersi, riscoprendo capacità e risorse che la violenza aveva messo da parte. I nostri colloqui, i gruppi di auto-mutuo aiuto, gli accompagnamenti presso i servizi e le uscite ricreative giocano un ruolo importante nei processi di sviluppo dell’autonomia delle donne sopravvissute alla violenza. Molte di loro iniziano – o riprendono - percorsi di istruzione, iniziano a studiare per prendere la patente di guida o si formano per un lavoro proprio durante il periodo dell’ospitalità al CAV. Anche per le bambine ed i bambini vittime di violenza assistita l’ingresso in ospitalità è un momento di svolta, a partire dal quale possono finalmente cominciare a dormire sereni, riprendere a giocare ed a socializzare.

COSA VOGLIAMO FARE CON “NO GAME OVER FOR CDB”?

Le nostre attività sono molte (e ne abbiamo in mente sempre di nuove!), ma i fondi stanziati non sono altrettanti e, soprattutto, non arrivano in modo costante. La maggior parte delle risorse economiche a sostegno dei nostri progetti bastano a malapena per coprire gli stipendi delle operatrici e le spese ordinarie, quali affitti, utenze, farmaci essenziali e spese alimentari. Dal 2014 ad oggi infatti è capitato spesso che le nostre operatrici non percepissero stipendio per diversi mesi, ma nonostante ciò hanno continuato a portare avanti le attività del CAV, continuando a rispondere alle esigenze delle centinaia di donne che si sono rivolte a noi in questi anni. Sappiamo quanto sia importante per le donne che affrontano la violenza di genere ed il percorso di fuoriuscita da essa, avere un sostegno costante da parte dei CAV. Quest’anno siamo state costrette a sospendere molte delle nostre attività, a partire da Agosto 2022. Abbiamo resistito e abbiamo continuato ad esserci per le donne, svolgendo le nostre attività in forma di volontariato, ma la carenza e la discontinuità dei fondi ha messo più volte fortemente a rischio l’esistenza del CAV! “NO GAME OVER FOR CDB” nasce come un progetto che ci permetta di dare continuità e concretezza alle nostre azioni e, magari, crearne delle nuove!

DI COSA ABBIAMO BISOGNO PER UN 2023 PIÙ SICURO

Abbiamo stimato che per portare avanti le nostre attuali attività e rispondere adeguatamente alle esigenze delle donne che ci chiedono aiuto, la nostra Associazione avrebbe bisogno di circa 90.000 euro per il 2023. In questo modo potremmo tutt* insieme dare continuità ai servizi che già portiamo avanti ed implementarli, oltre che creare dei fondi extra che pensiamo di destinare a:

  • Fondo per le operatrici anti-violenza: 20.000 €
  • Fondo per le attività di Pronta Emergenza: 20.000 €
  • Consulenze psicologiche e percorsi di sostegno alla genitorialità: 20.000 €
  • Spese sanitarie per farmaci e visite mediche: 10.000 €
  • Abbonamenti a cinema e teatri: 5.000 €
  • Sport per i più piccoli: 5.000 €
  • Eventi e progetti di sensibilizzazione e per il confronto con la cittadinanza: 10.000 €

NON MANDARE IL CENTRO ANTIVIOLENZA IN GAME OVER! AIUTA LE DONNE A VINCERE LA LORO PARTITA!

Il vostro aiuto ci aiuterà innanzitutto a ripristinare tutti i servizi del CAV “Catia Doriana Bellini” e il Servizio di Pronta Emergenza ed a continuare a portare avanti la nostra missione. Ma siamo delle inguaribili sognatrici e vogliamo anche guardare avanti! Pensiamo ad un Centro Antiviolenza sempre più inclusivo e propositivo, in grado di farsi promotore del benessere e dell’autonomia delle donne e della comunità in molti modi.

Venite a scoprire cosa siamo in grado di fare!

Ricompense

Fai una donazione libera
Campagna terminata
€10.00

Un passo

Garantirai un primo passo nella scelta della strada da intraprendere vero l’autonomia. Che sia il biglietto dell’autobus o la corsa del treno per donne e bambin*.
Non temere, il viaggio è di sola andata!

Scegli
€20.00

Due passi

Garantirai alle donne che entrano ospiti al Centro Antiviolenza un kit di sopravvivenza, contenente beni di prima necessità. Due passi, uno per non guardarsi indietro e uno per sentirsi a casa.

Scegli
€30.00

Tre passi

Garantirai una piccola spesa di emergenza, alimentare o sanitaria, alle donne e ai loro bambin*.
Aggiungi un posto a tavola che c’è un’amica in più!

Scegli
€40.00

Un salto

Assicurerai alle donne, ospiti e/o accolte, una seduta di psicoterapia o un sostegno alla genitorialità con psicoterapeute formate sulla violenza di genere.
Un salto verso l’amore ritrovato per se stesse.

Scegli
€50.00

Camminare è stancante...è ora di un break!

Donerai un piccolo momento di meritato riposo alle donne e/o ai loro bambin*. Che sia una giornata di cura di sè, un piccolo regalo o una cena fuori...ripartiranno con più energie!

Scegli
€60.00

Due salti

Garantire l’autonomia ai nuclei ospiti passa attraverso spese quotidiane settimanali, con due salti, il gioco è fatto!

Scegli
€100.00

Tre salti

Assicurerai la sicurezza e il rinnovo delle strutture di ospitalità che sono attraversate da donne e bambin*.
Le operatrici sono ottime manuntentrici, ma per altre cose servono mani esperte, aiutaci a pagare spese e competenze.

Scegli
€120.00

Non c'è due senza tre!

Dona tre sedute di psicoterapia alle donne per sentirsi sicure e accolte in maniera continuativa.

Scegli
€150.00

Passi da gigante!

Garantirai calore, luce ed acqua alle strutture di ospitalità. Una casa che si rispetti è piena di amore... però abbiamo bisogno di sicurezze per riconoscerlo!

Scegli
€200.00

Le nostre donne non camminano mai da sole

Garantirai respiro alle operatrici che lavorano spesso attendendo per mesi lo stipendio, a causa di lunghe tempistiche di erogazione dei fondi. Sostienile per assicurare qualità e servizi per donne e minori.

Scegli
€300.00

Passo dopo passo

Una cifra importante che per ogni donna può significare molte cose: aiuti, bisogni da soddisfare, esperienze e vie di uscita verso l’autonomia.
Un pacchetto che comprende parte delle molte soluzioni che vi abbiamo presentato. Un investimento safe per crearsi una vita nuova, sicura e lontana molti passi dalla violenza.

Scegli

Commenti (5)

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    Camilla Grazie.
    • aa
      alessia ❤️
      • EL
        Elena Forza 💪🏻💪🏻💪🏻
        • ET
          Ema Sostenere anche se con poco un progetto di persone appassionate e capaci di sentire, ascoltare e aiutare è un grande privilegio
          • IB
            Ilaria Grazie! I centri antiviolenza sono i luoghi della vita, dell'autodeterminazione. Credo che questo progetto porterà a tutte donne accolte e ospiti un forte aiuto alla loro autonomia. E grazie a tutte le operatrici che ogni giorno fanno si che la strada per la libertà sia percorribile!

            Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

            Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

            5. Uguaglianza di genere

            Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.

            10. Ridurre le disuguaglianze

            Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;