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Sono Giacomo, ho 46 anni e dalla nascita convivo con un grave handicap causato da un trauma da parto. I primi anni ho rischiato di morire ogni giorno soffocato dalla saliva, fortunatamente il mio organismo ha reagito grazie anche alle cure di vari specialisti e alla forza di mia madre. A sei anni ho subito la prima discriminazione: cacciato dalla scuola solo perchè disabile! La vicenda ha commosso l'Italia e sono tornato a studiare con i miei compagni. Diplomato in ragioneria nel ramo di "Direzione aziendale" con 53/60... qui ho avuto fortuna, diciamo così!
Non vado molto d'accordo con questo mondo, sono un esteta e il mio desiderio di "Bellezza" è stato più forte di tutto!
Frequentato l'ISD di Napoli, ho lavorato per tredici anni nell’ambito della Moda raggiungendo traguardi importanti. Sono stato il braccio destro di Guillermo Mariotto alla maison Gattinoni avendo l'opportunità di lavorare anche a Parigi, ho vestito donne come: Enrica Bonaccorti, Sabrina Ferilli, Ela Weber e Athina Cenci. Ma l'atelier non ha potuto assumermi definitivamente, ho provato a creare un mio brand ma non ho potuto sostenere i costi di confezionamento dei capi e sono stato costretto a "soffocare" le mie ambizioni. Un vero peccato... credetemi! Ho dovuto reinventarmi insegnando per anni Alta Moda ai corsi di formazione con l'ausilio del PC (che utilizzo tramite una levetta in direzione della gamba destra) però la Comunità Europea non ha elargito più fondi.
Anche il Teatroè stato un perno nella mia crescita artistico-culturale. Da piccolo ho guardato quasi tutte le Opere Liriche in TV facendo attenzione ad ogni particolare, rapito dal fascino del palco e dei vocalizzi. Ho seguito varie compagnie teatrali (di dilettanti e non) in qualità di semplice spettatore o di critico, favorito in questo dall’avere vicino persone dell’ambiente. Ho tentato di affacciarmi in punta di piedi "dietro le quinte" scrivendo: "Vivo, creo, sogno!", un'autobiografia in chiave ironica che in tanti volevano trasfigurare in una commedia o in un film, ma le parole sono evanescenti...
Quattro anni fa ho sentito il "bisogno" di scrivere “NidoBianco2.0”, esigenza nata dall'esprimere parte del mio privato in modo onirico... ho disegnato un alter ego.
"NidoBianco2.0" è una performance teatrale che racconta la difficoltà di vivere serenamente la propria bisessualità a causa dei condizionamenti familiari e della fragilità del protagonista. Fabio, attratto dalla "normalità", fa un percorso evolutivo che attraversa varie fasi scoprendo un reale rapporto con "l’altro" e con sé stesso. Infatti, grazie all'incontro con Alessio, Fabio riesce pian piano a liberarsi dei pregiudizi indotti cambiando la percezione di "normalità" e tenta di affrontare gli incubi del passato e le apperenti sicurezze del presente.
Tamara Torre (correttrice di testi teatrali), Michele Cesari (attore e regista) e Luciano Marchioni, il mio braccio destro… Lo chiamo "My bro" perché abbiamo un legame fortissimo… viscerale. Noi due siamo un team perfetto!
Ho pianto... ho riso... e mi sono arrabbiato mentre scrivevo "NidoBianco2.0"
1) € 2.600 Fitto location teatrale per tre serate
2) € 4.000 Cast di quattro attori
3) € 4.600 Costumi e scenografia
4) € 1.800 Trucco e parrucco
5) € 1.700 Pubblicità sui social, cartellonistica, volantinaggio
6) € 1.300 Fitto locale per prove
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