A campaign of
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Poichè crediamo che il processo di produzione non sia un "dietro le quinte" a cui lo spettatore deve rimanere estraneo, ma parte essenziale di un'opera da cui non si può prescindere per viverla e comprenderla a pieno, vi renderemo partecipi dell’intera produzione di quest'opera.
Su questa pagina pubblicheremo, per tutto il periodo della campagna le evoluzioni, i video, il backstage del processo realizzativo. La pagina sarà aggiornata con il procedere della lavorazione.
Come promesso, questa è la rubrica di aggiornamento sul processo di produzione dei fascicoli.
#pillola 3 IN TIPOGRAFIA
Oggi siamo stati all'Archivio Tipografico per decidere con Davide come verrà costruito il nostro libro a fascicoli.
L'Archivio é un posto magico dove qualche anno fa sono stati raccolti i macchinari dismessi dalla chiusura delle grandi tipografie storiche di Torino.
E' un luogo dove la tradizione di sposa con l'innovazione: ospita più di 3000 cassetti di font a caratteri mobili e insieme le più avanzate tecnologie di stampa tipografica.
Di qui escono solo libri di qualità eccelsa, prodotti con attenzione maniacale al loro aspetto fisico.
Davide ci consiglia di utilizzare una tecnica ibrida a cavallo tra tradizione e modernità: le pagine interne verranno stampate su carta Fedrigoni Arena da 120 grammi utilizzando una macchina che ha quasi cent'anni ma monta un cliché polimerico (fuso nella plastica) che permette da un lato di sfruttare le caratteristiche dell'impaginazione digitale e allo stesso tempo di ottenere una particolare grana al tatto, con una qualità tipografica simile a quella che si ha utilizzando la composizione a caratteri mobili.
Passando la mano sulla pagina si può sentire come ogni lettera sia impressa a fondo nella carta.
Per le copertine, che faremo in 5 colori utilizzando la carta Woodstock, sempre di Fedrigoni, con una grammatura di 260 grammi, abbiamo deciso di aprire il laboratorio ai nostri soci e sperimentare insieme la composizione a caratteri mobili.
Ne verrà fuori davvero qualcosa di magico.
#pillola2_L' ILLUSTRAZIONE
Questa pillola è dedicata all'illustrazione che Davide Fasolo ha creato per i 34 fascicoli del nostro progetto infernale, una locandina caratterizzata da una composizione ricombinante, con immagini che si creano nell'assemblaggio e allo stesso tempo sussistono in sè.
"L'illustrazione" ci spiega Davide Fasolo "è una mappa evocativa composta da figura e fondo che si connettono reciprocamente.
In basso, nella figura, c'è Saulo, autore del testo, che esplode i suoi pensieri danteschi. Il fondo è un paesaggio stratificato che parte dal nucleo della terra fino all'empireo. I riferimenti all'immaginario dantesco sono molteplici, ma mi sono divertito a inserire anche altri riferimenti più moderni.
Lascio a chi osserva il disegno il piacere discovarli"
#pillola1_IL PROTOTIPO
In questa prima "pillola" condividiamo la produzione del protitpo cartaceo: lo abbiamo realizzato utilizzando sfridi tipografici seguendo la pratica di riutilizzo di materiale cartaceo che il PaperLab adotta nell'ottica di applicazione dei principi di economia circolare.
Alla realizzazione ha contribuito anche Francesca Pavese, graphic designer, che ha progettato sia l'aspetto aggregativo del corpus dei fascicoli sia l'impaginazione e lo stile grafico del testo che rispecchiano la natura dialogica della narrazione.
"Il progetto tecnico" spiega Pavese "prende spunto dal libro imbullonatodiFortunato Deperodovele pagine possono essere estrapolate e vivere di natura propria; lo stesso vale per i fascicoli della raccolta, che vivono singolarmente e insieme concepiscono un'opera unica.
Il progetto grafico si basa invece su un nuovo processo che vede l'autore lavorare direttamente sull'impaginato definitivo con l'inserimento di glosse laterali a fianco del testo, e non in ordine successivo o precedente al capoverso, dove più spesso si collocano i commenti. In questo modo le glosse appariranno come annotazioni a margine, frutto di un getto spontaneo di chi, leggendo, vuole dire la sua: queste infatti sono parte fondamentale del testo perchè concepite come voce fuori campo-in questo casoassegnata a Dante - a commento di una parte del racconto di Saulo. La scelta di utilizzare caratteri di natura e stile differenti vuole andare a sottolineare la personalità dei due protagonisti del lavoro, l'autore scrittore e il commentatore. Per far questo sono stati individuati due font familiarmente diversi: uno graziato, accomodante e di facile lettura, fluido e dal facile approccio; il secondo bastone, più rigido, come spesso lo è una voce fuori campo, talvolta invadente, ma inserito più piccolo, connotandolo quasi come un sussurro".
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Ancora una volta vi siete soffermati per sbirciare e scoprire cosa è accaduto al poeta disperso nel mezzo del cammin di nostra vita.
Ma questo non è un commentario dell’Inferno nè una sua riscrittura. Questa è la raccolta di 34 capitoli che raccontano cosa succede nella testa di uno che conosce tutto l'Inferno di Dante a memoria.
Nel mezzo di un gelido inferno nasce dalla stessa passione che ha portato l’autore, Saulo Lucci, a creare 34 spettacoli di narrazione sui 34 canti dell’Inferno. La sua vera natura si vuole riassumere nel sottotitolo che recita:
Una volta completata l’operazione di scrittura dei 34 capitoli che ricalcano la lettura dei 34 canti infernali, ecco nascere l'occasione di rendere tangibile questo lavoro attraverso un’opera di pubblicazione che si era profilata fin dal primo incontro dell'autore con The PaperLab.
Parte quindi da noi l’idea di dare vita a una pubblicazione a fascicoli in cui é Dante a commentare Saulo, non viceversa, erimanendo fedeli al nostro principio di creare un prototipo originale, che si possa produrre artigianalmente e in una logica di economia circolare.
Era quasi obbligata la scelta di coinvolgere l'artista Davide Fasolo, che già aveva decorato alcune delle nostre maschere, per la realizzazione delle copertine. E' infatti con lui che abbiamo elucubrato l'idea di un'unica illustrazione divisibile in 34 parti che andranno ciascuna ad adornare la copertina di uno dei volumetti. Pure essendo ciascuna copertina staccabile e incorniciabile singolarmente, l'opera nella sua completezza sarà visibile solo collezionando tutti e 34 i fascicoli. Così come per la storia scritta da Saulo, é bello sapere che c'é una conclusione del cammino, ma altrettanto bello é godersi il percorso, anche solo in parte. Un’opera dunque a più mani e a più teste che hanno lavorato, lavorano e lavoreranno per rendere il prodotto unico e raro e prezioso.
In occasione della ricorrenza del Dantedì, giorno indicato dal sommo poeta come inizio del suo viaggio nella selva oscura, proponiamo una raccolta fondi che ha l’obiettivo di coinvolgere i lettori ad accompagnarci nel processo di pubblicazione dei 34 fascicoli, cominciando dall’uscita del primo prevista per Giugno 2021.
Chi è Saulo Lucci?
Attore, musicista e cantante formatosi alla Performing Art University Torino (PAUT) - diretta da Philip Radice.
Nel 2014 scopre di nutrire una smisurata passione per la Divina Commedia e da vita a un progetto teatrale dal titolo Hell o’ Dante, 34 spettacoli ognuno dedicato a un canto dell’Inferno.
Il suo sito web é: https://www.saulolucci.it
Chi è Davide Fasolo?
Davide Fasolo, pittore e documentarista, utilizza tecniche differenti a seconda delle necessità, dall'olio su tela all'illustrazione, dalla pittura digitale al collage.
Da due anni lavora a “Interpretazioni", un complesso progetto illustrativo.
Dal 2006 si interessa di video e più in specifico di documentari e ha realizzato “Chess Me Out” (un
documentario sul mondo degli scacchi e dei loro protagonisti), “Living Decay” (girato nel nord della
Norvegia, racconta di due street-artist norvegesi e dei loro grandi stencil su edifici abbandonati),
“Lipnosfera” (un video-documento tra ipnosi e antropologia), “Slamthepoetry” (un racconto corale su
cosa sia il fenomeno del poetry slam in Italia) oltre a numerose collaborazioni con associazioni ed artisti
artisti - in particolare nel campo della street-art e della poesia.
Siti web: https://www.davidefasolo.com
https://www.instagram.com/davidefasolostudio
https://www.behance.net/davidefasoloart
ThePaperLab è unprogetto di Miranda APS, un laboratorio in cui si creano prototipi editoriali, allestimenti e soluzioni di comunicazione, tramite le tecniche e i metodi della cartotecnica, della editoria interattiva, della motion graphic e dell'info design.
Un luogo aperto a professionisti, fasce deboli, studenti e famiglie, dove si promuove l'innovazione sociale con la tecnologia e gli strumenti della comunicazione.
Miranda APS dal 2018 al 2019 ha ospitato gli spettacoli di Hell o’ Dante all’interno dell’Osteria di Miranda presso la bocciofila del Fortino, offrendo elementi di interazione col pubblico congeniali alle performance dell’autore.
Grazie a un videoproiettore interattivo la performance oratoria veniva arricchita da elementi visuali così da accompagnare gli spettatori in un’immersione sinestesica nei versi danteschi.
Abbiamo scelto di far uscire l’opera in fascicoli riprendendo la tradizione dei Feuilleton di metà ‘800: i fascicoli si potranno raccogliere per formare un libro intero tramite due bellissimi bulloni (stiamo citando Depero? sì), così da poter montare a proprio piacimento l’opera.
I fascicoli saranno 17*15 cm (perché così sono belli, bellissimi), e la rilegatura sarà speciale, prototipata direttamente dal ThePaper Lab. La filosofia del ThePaperLab è quella di utilizzare sfridi della produzione tipografica e industriale, grazie ai quali ci é possibile impiegare carta di particolare pregio pur mantendo contenuti i costi. Utilizzeremo tecniche di stampa artigianali che andranno a valorizzare ogni parte dell’opera: ogni singolo fascicolo sarà un’opera unica stampata, tagliata ed assemblata a mano.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.
Utilizzo responsabile delle risorse: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
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