RACCOLTA FONDI PER LA REALIZZAZIONE DI UN CORTOMETRAGGIO E DI UN LIBRO ILLUSTRATO

IL PROGETTO

La narrativa classica legata ai cavalli ci parla di storie di addestramento o di dominio dell’uomo sull’animale.

Noi vogliamo raccontarne un’altra. Questa è la storia di Alice.

Alice attraverso il lavoro con i cavalli ha cambiato il suo modo di reagire alla vita. Ha imparato il rispetto per se stessa, a dare spazio e pretenderne, e capire che l’amore è proprio questo: costruire confini che non sono barriere.

Vogliamo quindi usare la potenza delle immagini per diffondere questa storia di emancipazione, esplorando le possibilità espressive di due medium diversi: il video e la grafic novel.

La nostra sfida è realizzare un cortometraggio e un libro illustrato per sperimentare come la stessa storia possa essere raccontata con questi due linguaggi e prendere forme diverse.

SINOSSI

Neanche Alice sa perché, ma è stato un istinto irresistibile quello di salvare quel cavallo indomabile dal macello. Forse perché dentro di sé sentiva che quel cavallo, a sua volta, avrebbe salvato lei.

Alice, in quell’animale che non dà retta a nessuno, nemmeno con le maniere forti, riconosce la forza della dignità e decide di provare ad addestrarlo in un modo diverso: non usando l’imposizione, ma conquistandosi il rispetto e la fiducia dell’animale. Attraverso la creazione di una relazione libera da costrizioni e basata sull’ascolto, Alice impara a pretendere il proprio spazio personale e a difendere la sua individualità. Ma soprattutto Alice comprende che il vero amore, come accettazione incondizionata dell’altro, è lontano dal rapporto di morbosa dipendenza instaurato con il compagno e trova la via d’uscita da una relazione velata di una violenza sottile, quanto letale.

IL TEAM

Questo progetto nasce da un team di tre ragazze: Vera Munzi, Caterina Salvadori e Carlotta Artioli, accomunate da un interesse per lo storytelling e con la voglia di usare diversi medium espressivi per parlare di tematiche sociali. Da qui nasce l’idea di un progetto crossmediale, dove il racconto per immagini viene declinato sia nella sua forma digitale (il cortometraggio), che nella sua versione cartacea (il libro illustrato).

Un modo per connettere universi creativi diversi e metterli a servizio di una finalità sociale con una storia positiva che promuove l’emancipazione femminile.

Caterina Salvadori (sceneggiatura e regia), scrive tutto il giorno, aiutandosi con smarties e liqurizie. Ma il suo sogno è viaggiare in camper per i fiordi scandinavi e il deserto della namibia.

Vera Munzi (regia e produzione), non molla finchè non arriva all’obiettivo. La definiscono ingenua, ma è una sognatrice con i piedi ben saldati a terra (nel fango di un maneggio).

Carlotta Artioli (illustrazione e sceneggiatura), si innamora ogni giorno di un’idea diversa e la segue col retino come una farfalla. Lavora sempre, stando sempre in vacanza.

IL LAVORO SPORCO

Le riprese sono programmate per l’inizio del mese di maggio. Subito dopo inizieremo la fase di post-produzione che stimiamo di terminare intorno a metà giugno.

Una volta terminata questa fase, ci attiveremo per promuovere il corto nel circuito dei festival.

Nel frattempo, lavoreremo alla realizzazione dei testi e delle immagini del libro illustrato che stimiamo di terminare entro giugno e pubblicare entro luglio.

OBIETTIVI

Il nostro obiettivo principale è diffondere il cortometraggio in festival nazionali e internazionali e pubblicare il libro illustrato da distribuire nelle librerie.

Visto che il progetto tocca tematiche con una forte componente sociale, vogliamo pianificare unaserie di eventi e incontri seguite da dibattiti per sensibilizzare e stimolare un dialogo intorno agli argomenti trattati.

Rispetto al tema della violenza di genere, vogliamo coinvolgere centri antiviolenza, collettivi femministi, le Case delle donne diffuse su tutto il territorio nazionale e diffondere il progetto anche attraverso la loro rete.

L’insegnamento ultimo di questa storia è l’importanza di prendersi cura di sé e l’accettazione della diversità. Quindi si inserisce bene nei contesti educativi e vorremmo promuoverlo anche nelle scuole e in altri istituiti.

COME VERRANNO UTILIZZATI I FONDI

I fondi saranno in gran parte impiegati per coprire le spese di produzione, post-produzione e di distribuzione. Si tratta di processi che richiededono tempo e risorse e si compongono di svariate fasi: le riprese, il montaggio video/audio,il sound design, il mixing audio, la color correction. Una volta terminata, verrà definita una strategia con una casa di distribuzione per permettere al corto di raggiungere un'ampia diffusione attraverso i festival cinematografici, le piattaforme streaming e i canali televisi nazionali e europei.

Parte della somma raccolta verrà destinata alla pubblicazione e alla distribuzione del libro illustrato.