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MutaMenti che passione! Festival jazz edizione 2020

Una campagna di
Istituto Valorizzazione Castelli

Contatti

Una campagna di
Istituto Valorizzazione Castelli

MutaMenti che passione! Festival jazz edizione 2020

MutaMenti che passione! Festival jazz edizione 2020

Campagna terminata
  • Raccolti € 1.620,00
  • Sostenitori 48
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Eventi & festival

Una campagna di 
Istituto Valorizzazione Castelli

Contatti

Il Progetto

Eh sì, è proprio la passione il grande segreto di questo Festival e se ami la musica, l'arte e la cultura certamente troverai la chiave per allargare le braccia al nostro progetto, innamoratene e farlo vivere anche quest'anno assieme a noi!

MutaMenti è arrivato alla quarta edizione grazie a coloro che, come potrai fare tu, hanno creduto e credono che sostenere un festival jazz itinerante nei luoghi della cultura di una piccola provincia a nord della Toscana, non sia semplicemente dare un contributo per la realizzazione di un evento, ma sia uno dei piccoli motori che ciascuno di noi può accendere per attivare un processo di cambiamento nella nostra società.

Questa raccolta fondi non servirà a coprire l'intera realizzazione del festival, ma ad iniziare un percorso lungo, a volte complicato, ma certamente ricco di soddisfazioni e gratificazioni. In anni di lavoro abbiamo trovato tanti sostenitori e tanti amici che hanno condiviso e condividono la nostra idea e nel corso di questa campagna abbiamo intenzione di presentarveli tutti.

Vorremmo che ognuno di voi si sentisse parte di qualcosa di importante e ritrovasse nel nostro progetto un frammento di sé. MutaMenti valorizza la musica, i beni culturali, ma anche il lavoro faticoso e meraviglioso di tanti artisti che dedicano la loro vita alla ricerca musicale e di tante persone che quotidianamente si impegnano per mantenere e curare la bellezza di luoghi e monumenti. E' quindi facile appassionarsi al nostro festival!

Leggete la nostra storia, visitate la pagina fb e il sito, condividete e... SOSTENETECI, anche con piccoli contributi!

Se volete saperne di più scrivete al nostro indirizzo e-mail info@istitutovalorizzazionecastelli.it!

Ma come nasce MutaMenti?

MutaMenti è il frutto di un fortunato incontro. Protagonisti: l'armonicista jazz Max De Aloe e la nostra no profit, l'Istituto Valorizzazione Castelli. Ci siamo conosciuti nel suggestivo museo delle grotte di Equi Terme e, dopo qualche anno di collaborazione, abbiamo deciso di scrivere un progetto insieme. Il risultato è il frutto della fusione di due passioni: la passione per la musica jazz e quella per i luoghi dell'arte e della cultura (castelli, musei, biblioteche e teatri) del nostro territorio provinciale. Detta così potrebbe sembrare banale, ma...

Un segreto nascosto in un nome

MutaMenti porta questo nome perchè non è una semplice rassegna di concerti serali, ma un progetto culturale che, caratterizzandosi principalmente come festival itinerante, racchiude una pluralità di obiettivi.

I luoghi

Primo fra tutti dare una nuova voce ai “Luoghi della Cultura” di 11 comuni della Provincia di Massa-Carrara accogliendo una musica che trova nel jazz il significato di incontro di culture e generi diversi. La panoramica di spettacoli in linea con la multidisciplinarietà che la caratterizza e la pluralità dei luoghi si nutrono in ciascuno degli appuntamenti gli uni della bellezza degli altri e trovano nel festival un'occasione per dar segno della propria forza e delle proprie molteplici sfaccettature.

La musica

MutaMenti si chiama così perchè punta al rinnovamento e al cambiamento delle prospettive.Non è un festival di addetti ai lavori o di specialisti, ma un festival votato all'incontro e alla ricerca del bello nell’arte, nella musica e nella cultura. Ha come obiettivo il rinnovamento del ruolo dei luoghi della cultura e il superamento dell'ormai stereotipato steccato della separazione dei generi musicali e vuol essere un festival dove tutti possano trovare passione e coinvolgimento indipendentemente da una votata predilezione per la musica jazz tradizionale. Così MutaMenti unisce la musica barocca alla musica brasiliana, quella africana alla musica scandinava, il free jazz alla canzone catalana e si nutre della preziosa linfa prodotta dal lavoro di giovani talentuosi musicisti  e dalla sperimentazione e realizzazione di nuovi progetti musicali.

Il pubblico

MutaMenti rende il suo pubblico protagonista dei cambiamenti coinvolgendolo nella conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio: gli introiti derivanti dalla bigliettazione degli spettacoli sono interamente destinati a interventi su diversi beni storico-architettonici della Lunigiana Storica.

Diamo i numeri

Chi c'è dietro al progetto

L'Associazione organizzatrice

L'Istituto Valorizzazione Castelli è un' associazione no profit a partecipazione interamente pubblica che nasce con lo scopo di valorizzare i castelli, i borghi e gli altri beni culturali siti nel territorio della provincia di Massa-Carrara, dando vita ad iniziative culturali e turistiche atte a conservare o ad inserire nella vita moderna il rilevantissimo patrimonio storico-architettonico locale. E' riconosciuto dalla Regione Toscana quale soggetto coordinatore delle attività del sistema Museale provinciale “Terre dei Malaspina e delle Statue Stele” e della Re. Pro. Bi. e ha collaborato con la Provincia di Massa-Carrara nella realizzazione del Festival Lunatica e del Progetto di Arte Contemporanea. Oltre alla consueta attività istituzionale, da diversi anni organizza con successo all'interno dei musei del Sistema Museale della Provincia di Massa-Carrara, dei castelli e delle biblioteche numerose iniziative collegate alle arti performative.

Il direttore artistico

Max De Aloe, il è tra i più attivi armonicisti jazz in Europa, annovera nel suo curriculum prestigiose collaborazioni in sala di registrazione e/o dal vivo con musicisti del calibro di Kurt Rosenwinkel, Adam Nussbaum, Paul Wertico, Bill Carrothers, John Helliwell dei Supertramp, Eliot Zigmund, Paolo Fresu, Michel Godard, Jesper Bodilsen, NIklas Winter, Mike Melillo, Don Friedman, Garrison Fewell, Dudu Manhenga, Franco Cerri, Renato Sellani, Gianni Coscia, Gianni Basso, Dado Moroni e molti altri. Ha all’attivo dodici album come leader e una trentina come ospite, maanche spettacoli in solo, realizzazioni di colonne sonore perspettacoli teatrali e documentari, oltre a collaborazioni con poeti,scrittori e registi. Tra i tanti da annoverare Lella Costa, Oliviero Beha, Paolo Nori, Giuseppe Conte, ecc. In ambito pop ha collaborato con Mauro Pagani e Massimo Ranieri.

Ha vinto negli ultimi due anni il Jazz It Awards indetto dalla rivista Jazzit come migliore musicista italiano del 2014 e del 2015 nella categoria riservata agli strumenti vari (viola, violoncello, armonica, banjo, arpa, mandolino. ecc.). Ed è vincitore del premio Orpheus Awards 2015 con il CD Borderline per la sezione jazz.

Divide la sua attività professionale tra quella concertistica e quella didattica. E' fondatore e direttore dal 1995 del Centro Espressione Musicale di Gallarate, dove insegna tecnica d’improvvisazione jazz, fisarmonica e armonica cromatica.

Il logo

E' fondamentale per noi sottolineare l'importanza della collaborazione con l'Accademia delle Belle Arti di Carrara. Il bellissimo logo del Festival è stato infatti realizzato da uno dei corsi di laurea dell'Accademia, il corso di Grafica. Teniamo per questo a ringraziare in modo particolare il professor Federico Luci e lo studente Alessio Pergolesi che con la loro opera hanno saputo interpretare e trasmettere tutto il bello racchiuso nel nostro progetto.

A cosa servirà la vostra donazione

I fondi della raccolta andranno quindi interamente a sostegno della realizzazione dei concerti previsti e disseminati in 11 diversi comuni della Provincia di Massa-Carrara: Aulla, Bagnone, Carrara, Filattiera, Fivizzano, Licciana Nardi, Massa, Montignoso, Mulazzo, Pontremoli e Tresana. Il contributo servirà a coprire le spese per il cachet degli artisti, per lo staff dei tecnici luci-audio, per l'ospitalità, per le trasferte, le spese assicurative e i piani della sicurezza, l'affitto strumentazione e palchi, le spese SIAE, il materiale e le campagne promozionali, la pubblicità su radio e televisioni, lo staff organizzativo e di supporto, le spese di affissione e quelle per la realizzazione la grafica.

Commenti (13)

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    Lorenzo Buona organizzazione e in bocca al lupo per l'evento!!! Lorenzo Manfredi
    • avatar
      Alessandra Rita, il mio "dazio" l'ho pagato... In bocca al lupo per il festival!
      • BM
        Beatrice La buona musica va sostenuta. Beatrice
        • RL
          Rita Bravi bravi bravi! Continuate questa bellissima iniziativa...
          • rf
            roberta Grazie per il vostro lavoro
            • FB
              Flaviano Buona Musica
              • RP
                Raffaella Bella manifestazione che merita di vivere e crescere!
                • avatar
                  Alberto grande Max
                  • avatar
                    Rena Buon Festival
                    • avatar
                      Cristian Viva la Musica, viva l?arte!

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