A campaign of
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Che cosa ti viene in mente quando pensi a Capaci? Se tu, come tanti altri in Italia e nel mondo, ripensi alla strage in cui fu ucciso Giovanni Falcone, questo progetto è per te.
Ma anche se non ti viene in mente nulla, e non sai neanche dove sia Capaci, questo progetto è per te.
Stiamo realizzando a Capaci (Palermo) il MuST23 - Museo Stazione 23 Maggio ovvero un museo multimediale e interattivo che parte dalla strage di mafia per preservarne la memoria e diffondere la cultura della legalità, proprio a partire da Capaci, per dare tutti insieme speranza al territorio e futuro alla comunità, mentre invitiamo chiunque a scoprire il valore dell'impegno per la propria comunità, ovunque si trovi.
Abbiamo bisogno anche di te!
Per chi quel 23 Maggio 1992 c’era e per chi ebbe la notizia da un telegiornale, quel giorno ha segnato un prima un dopo. L’esplosione fece saltare un intero tratto di autostrada uccidendo il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. La strage fu seguita poche settimane dopo da quella di via D’Amelio, a Palermo, in cui furono uccisi il giudice Borsellino e la sua scorta. Quella stagione terribile di bombe vibrò nelle coscienze di un'intera generazione di giovani siciliani che, dopo aver visto da vicino la brutalità di Cosa Nostra, decisero di uscire dal silenzio e far sentire con forza la propria voce. Fu un grido di dolore e allo stesso tempo un’incitazione alla ribellione: NO MAFIA.
Quell’urlo risuona ancora oggi a Capaci, lo si legge inciso a caratteri cubitali sulla parete della casina da cui i mafiosi azionarono il detonatore. Alto su una collina, ben visibile a chi arriva e a chi riparte da Palermo, è il simbolo di una Sicilia che resiste, spera, cambia.
Da trent’anni, quelli che erano i ragazzi di Capaci nel 1992, si danno da fare per tenere viva la memoria e promuovere la cultura della legalità tra i cittadini, gli studenti di tutta Italia, i turisti da ogni parte del mondo. Uno sforzo ancora più importante oggi che la mafia opera sottotraccia e i più giovani rischiano di leggere appena due righe su Falcone nei libri di storia.
L’associazione Capaci NO MAFIAETS nasce nel 2009 e si occupa della diffusione su scala nazionale e internazionale della storia del movimento antimafia e delle innovative campagne contro il pizzo realizzate a Palermo. Nelle estati del 2013 a Capaci e del 2014 a Isola delle Femmine, ha gestito un tratto di spiaggia chiamato Sconzajuoco (in italiano “guastafeste”), in omaggio al nome della barca di Libero Grassi, il commerciante assassinato nel 1991 per essersi rifiutato di pagare il pizzo a Cosa Nostra.
L’associazione porta avanti attività culturali e di animazione del territorio attraverso il coinvolgimento di altre realtà associative, culturali e giovanili della zona.
Addiopizzo Travel, una cooperativa sociale, nasce nel novembre 2009 ed è partner commerciale del progetto MuST23. Addiopizzo Travel è un tour operator che propone turismo etico e responsabile per chi dice no alla mafia. 40mila persone hanno partecipato alle iniziative di Addiopizzo in questi anni, tra cui 25mila studenti: scoprono luoghi e storie più significative della lotta antimafia e vivono un'esperienza di vera partecipazione, con la consapevolezza di non lasciare nemmeno un centesimo alla mafia.
Uno dei fondatori di Addiopizzo Travel, Dario Riccobono, è un Ashoka Fellow, il più grande network mondiale di imprenditori sociali.
MuST23 - Museo Stazione 23 Maggio, sarà un museo interattivo e multimediale, che mira alla creazione di uno spazio di fruizione culturale permanente, una "memoria viva" della strage del 23 maggio 1992.
Il concept del progetto è molto diverso dall’idea di un “museo della Mafia”: vogliamo creare uno spazio dove le stragi di mafia e le loro implicazioni ancora ambigue e controverse possano diventare — attraverso i documenti e le testimonianze — un’occasione di confronto e partecipazione.
L’obiettivo di MuST23 è informare, emozionare e scuotere le coscienze per spingere all’impegno. La nostra sarà una esperienza formativa ed emotiva. Il visitatore si immerge in quel periodo storico, grazie alle testimonianze vive, a volte strazianti, ma sempre illuminate dalla speranza e dalla fiducia nel cambiamento.
Arte e tecnologia sono strumenti fondamentali sia per trasformare la visita in un’esperienza sensoriale unica, sia per rendere il visitatore protagonista. Visori per la realtà virtuale, app di realtà aumentata e altre tecnologie all’avanguardia, rendono possibile rivivere il giorno in cui un intero tratto di autostrada saltò in aria, provare le stesse emozioni di chi c’era, capire nel profondo la portata di quell’evento. Ma è l’utente che fa partire i filmati, sceglie il percorso, seleziona le storie da conoscere o gli argomenti da approfondire. Partecipa e simbolicamente sperimenta la responsabilità di ciascuno di noi nel contrasto alla criminalità, comprende l’importanza della cittadinanza attiva.
Il museo non si visita, ma si vive. È insieme luogo di fruizione e produzione culturale legato all’antimafia in senso ampio: attività didattiche, culturali, studi per le produzioni multimediali, spazi di aggregazione.
MuST23 nasce dal basso e si rivolge a tutti. MuST23 rappresenta per Capaci la rivalsa della Bellezza: dei luoghi, con i paesaggi struggenti, e della comunità che vive e si impegna nella visione di una Capaci...capace di reagire, ricostruire e rinascere.
E tu, sei pronto a realizzare questa visione con noi?
Il Museo sarà ospitato negli spazi dell’ex stazione di Capaci, concessa in comodato d’uso gratuito da RFI. L’area, in disuso da anni, contiene l’ex fabbricato viaggiatori (una palazzina su due livelli completamente da ristrutturare) e l’ex scalo merci (un ampio piazzale in cui verranno allestiti diversi container). L’ex stazione ferroviaria viene quindi destrutturata e privata della sua funzione nativa per ospitare opere d’arte e spazi culturali interattivi e multimediali.
MuST23 è dunque anche un progetto di rigenerazione urbana, che ha l’obiettivo di offrire un spazio sostenibile, vivibile e attraente sia per i residenti sia per i visitatori, un hub culturale che sia punto di riferimento per la Sicilia e non solo.
Capaci NO Mafia ETS negli anni ha intessuto forti relazioni con le associazioni e le istituzioni del territorio (Isola delle Femmine, Capaci, Torretta, Carini, Villagrazia di Carini).
Con MuST23 vogliamo creare uno spazio aperto alla comunità locale e ai cittadini attivi, un luogo di confronto e creatività. Non solo un museo, ma una casa delle associazioni, che permetta alle realtà locali di avere un luogo di ritrovo e di sperimentazione per la promozione sociale e culturale del nostro territorio in cui sono rare le strutture sportive, culturali, ludico-ricreative, di fruizione artistica.
Metaforicamente, la stazione ferroviaria come punto di arrivo e (ri)partenza allude anche al viaggio come esperienza trasformativa. MuST23 si propone come volano per l’economia locale, favorendo una destagionalizzazione della filiera turistica, attualmente concentrata esclusivamente sui tre mesi estivi. Il nostro obiettivo è rendere Capaci meta di un “pellegrinaggio laico”, etico e sostenibile, parte di quel turismo rigenerativo che fa incontrare “gli altri” e valorizza le comunità.
MuST 23 è il punto di partenza fondamentale per una rinnovata coscienza critica e di comprensione di chi siamo stati, chi siamo e in che direzione vogliamo andare.
MuST23 - Museo Stazione 23 Maggio è un progetto fortemente radicato nel senso di comunità e di attivazione dal basso. Il finanziamento di Invitalia prevede l’avvio del progetto ma abbiamo bisogno della partecipazione di tutti per completare MuST 23 per aprire già a Settembre 2023.
L’obiettivo della prima fase, parzialmente finanziata da Invitalia, è acquistare e installare quattro container nell’ex scalo merci e trasformarli per la fruizione museale. I primi due container avranno funzione espositiva, il terzo avrà funzione di biglietteria/bookshop ed il quarto sarà dedicato ai servizi igienici. I fondi di questo primo investimento saranno utilizzati anche per lo sviluppo dei contenuti in realtà virtuale e aumentata e per l’acquisto di visori e proiettori.
La ristrutturazione della palazzina seguirà in una fase successiva per la quale provvederemo ad attrarre altri finanziamenti.
Il tuo contributo oggi ci consente per esempio di:
ENGLISH VERSION
What comes to your mind if the name ‘Capaci’ is mentioned? Maybe nothing. You probably do not even know that Capaci is a town in Sicily, Italy, not far from Palermo. Or maybe it could ring a bell and you could vaguely connect it with the Mafia and its violence.
But if you were an Italian, you would immediately recall the tragedy that took the life of the Anti-mafia prosecutor Giovanni Falcone.
Whether you perfectly remember this terrible event or not, this project is definitely for you.
We are creating ‘MuST23 - May 23 Museum-Station’ in Capaci. It will be an interactive and immersive multimedia museum about the 1992 Mafia attack, to preserve its memory and to push forward the struggle and the resilience against the Mafia.
We Need You Too!
For those who were there on May 23, 1992, and for those who learned about it from the news, that day marked a turning point. A pivotal moment – an Italian 9/11.
The devastating explosion razed a significant section of the highway and killed the prosecutor Giovanni Falcone, his wife Francesca Morvillo and three police escort agents: Vito Schifani, Rocco Dicillo, and Antonio Montinaro.
Yet, it also echoed through the hearts of an entire generation of young Sicilians who resolved to raise their voices.
May 23rd marked the onset of a harrowing era of mafia-driven bombings. A few weeks later, a car bomb killed the prosecutor Paolo Borsellino - Falcone’s colleague and friend - along with the five members of his escort.
But the darkest period of violence and criminal turmoil left an indelible mark on an entire generation of young Sicilians. After witnessing the Mafia's brutality firsthand, they made a resolute decision to break their silence and loudly declare: NO MAFIA.
That cry still resonates in Capaci today, engraved boldly on the walls of the little house from which the mafia’s command triggered the explosion. Perched high on a hill, visible to those arriving in and departing from Palermo, it symbolizes a resilient, hopeful, and changing Sicily.
For thirty years, those who were young in Capaci in 1992 have been tirelessly working to keep the memory alive and foster a culture of legality among local residents, students from across Italy, and tourists from around the globe. This endeavor has assumed even greater significance today, as the Mafia operates discreetly and younger generations might read only a couple of lines about Falcone in history books.
The ‘Capaci NO MAFIA’ association was founded in 2009 and is dedicated to spreading the history of the anti-mafia movement on a national and international scale, along with innovative campaigns against extortion (pizzo) carried out in Palermo. The association engages in cultural activities and community animation through collaboration with other local associations, groups, and youth organizations. In the summers of 2013 and 2014 it managed a beach club, called "Sconzajuoco": a groundbreaking experiment in utilizing the sea, based on principles of the common good, inclusivity, accessibility, and anti-mafia.
‘Addiopizzo Travel’, a social cooperative founded in November 2009, is a commercial partner of the MuST23 project. Addiopizzo Travel is a tour operator which promotes responsible tourism: through critical consumption, it supports businesses that took a stand against the Mafia. Over the years, 40,000 people, including 25,000 students, have participated in Addiopizzo initiatives. They explored significant anti-mafia locations and stories, experiencing genuine engagement while ensuring not a single cent goes to the Mafia.
One of the founders of Addiopizzo Travel, Dario Riccobono, is an Ashoka Fellow, part of the world's largest network of social entrepreneurs.
MuST23 - May 23 Museum-Station will be an interactive and multimedia museum aiming to create a space for lasting cultural experiences, a 'living memory' of the 1992 massacre.
The project's concept significantly diverges from that of a 'Mafia museum'. Instead, we aim to establish a space where mafia massacres and their still-ambiguous and controversial implications can become opportunities for dialogue and engagement, using documents and testimonies.
MuST23's goal is to inform, move, and awaken consciences to inspire action. It will provide both educational and emotional experiences. Visitors will immerse themselves in that historical period through vivid, sometimes heart-wrenching testimonials, always illuminated by hope and faith in change.
Art and technology are crucial tools for transforming the visit into a unique sensory experience and for empowering visitors. Virtual reality headsets, augmented reality apps, and other cutting-edge technologies allow users to relive the day when an entire highway section was blown up, to feel the same emotions as those present, and to deeply understand the magnitude of that event. Yet, it is the user who triggers videos, chooses paths, and selects stories to explore or topics to delve into. By participating, visitors symbolically embrace the responsibility we all share in combating crime and understand the importance of active citizenship.
The museum isn't just a place to visit. It is a place to live. It serves as both a cultural space and a platform for anti-mafia efforts in a broad sense: educational activities, cultural programs, multimedia productions, and gathering spaces.
MuST23 originates from the grassroots and addresses everyone. MuST23 signifies the triumph of beauty for Capaci: the beauty of its landscapes and of the resilient community dedicated to rebuilding and revitalizing Capaci.
And you, are you ready to bring this vision to life with us?
The Museum will be housed in the former Capaci train station premises, generously provided for free by RFI. The area, unused for years, includes the former passenger building (a two-story structure in need of complete renovation) and the former freight yard (a spacious area where various shipping containers will be set up). The former railway station is being transformed and repurposed to house artworks and interactive, multimedia cultural spaces.
MuST23 is thus also an urban regeneration project, with the aim of offering a sustainable, livable, and appealing space for both residents and visitors. It will become a cultural hub, a reference point not just for Sicily, but beyond.
Over the years, Capaci NO Mafia has forged strong relationships with local associations and institutions.
With MuST23, we aim to create a space open to the local community and active citizens—a place for dialogue and creativity. More than just a museum, it will be a hub for associations, allowing local organizations to have a meeting and experimentation space for social and cultural promotion in a region where opportunities for sports, culture, recreation, and the arts are limited.
Metaphorically, the train station as a point of arrival and (re)departure also alludes to the journey as a transformative experience. MuST23 aims to drive local economy, facilitating year-round tourism and breaking away from the current concentration of visitors during the summer months only. Our goal is to make Capaci a destination for an "ethical pilgrimage," promoting sustainability and regenerative tourism, fostering encounters and community empowerment.
MuST23 is the fundamental starting point for renewed critical consciousness and understanding of who we were, who we are, and the direction we wish to take.
MuST23 - May 23 Station Museum is a project deeply rooted in community and grassroots engagement: we need everyone's participation to complete it.
The goal of the first phase, partially funded by Invitalia, is to acquire and install four containers in the former freight yard, transforming them for museum use. The first two containers will serve as exhibition spaces, the third will house the ticket booth and a bookshop, and the fourth will be dedicated to restroom facilities. The funds from this initial investment will also be used to develop content in virtual and augmented reality and to purchase headsets and projectors. The renovation of the building will follow in a subsequent phase, for which we will seek additional funding.
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Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.
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