Una campagna di
Roberto VecchiContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Scegli la somma con cui vuoi sostenere il progetto e il sistema di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. L’autore del progetto riceverà subito la tua donazione.
Scuola di MiniBasket a Reggio Emilia, Società affiliata all'UISP con 118 tesserate tra bambini e bambine seguiti da due Istruttrici tesserate Istruttore Minibasket. Oltre agli allenamenti infrasettimanali del pomeriggio, la nostra Società è impegnata da anni in un Progetto Scuola che vede le nostre Istruttrici presenziare in alcune Scuole del Comune di Reggio Emilia per far praticare Educazione Motoria ai bambini e bambini. Il Progetto è qui riportato.
ISTITUTO COMPRENSIVO ” LEONARDO DA VINCI”
SCUOLA PRIMARIA J. CARDUCCI/ G. MARCONI
ISTITUTO COMPRENSIVO A.S.AOSTA
SCUOLA PRIMARIA S. AGOSTINO/M. DI CANOSSA/ BESENZI COVIOLO
ISTRUTTORE RESPONSABILE ORLANDINI ILARIA
SOCIETA’ SPORTIVA A.S.D. POLISPORTIVA TRICOLORE
PREMESSA…….Giocare per divertirsi ed apprendere…..
“per il bambino,il gioco,non e’ importante ma determinante poiche’ il bambino non ama il gioco: e’ il gioco”. Alla stessa stregua, la volpe non ama la natura poiche’ e ‘ natura;i pellerossa non giocano ai pellerossa poiche’ lo sono.
(Prof. Dott.G. Notarnicola - psicologo)
Il gioco ha sempre caratterizzato le mie lezioni;ho sempre inseguito l’obbiettivo di insegnare attraverso il gioco in quanto sono consapevole che si possa apprendere con minore difficolta’.
Vi e’ apprendimento quando c’e’ interesse,motivazione,coinvolgimento e divertimento in quello che si fa e per un bambino dai 6 ai 10 anni nel giocare vi e’ tutto cio’.
Il gioco ha sempre costituito una delle attivita’ naturali nella storia di ciascun uomo;vi sono prove che sia esistito da sempre, e’ un’attivita’ che a differenza di altre(si pensi al camminare o al parlare) non e’ stata quasi mai sottoposta ad un vero e proprio studio.
Solo ultimamente la ricerca psico-pedagogica ha messo in luce gli stretti legami tra attivita’ ludica e vita emotiva, sociale e cognitiva,e ha riconosciuto il significato evolutivo ed il valore formativo del gioco.
E’ possibile sfruttare i benefici effetti del gioco sull’apprendimento e sulla socializzazione, attraverso interventi che non siano solo di regolazione e controllo, ma strutturanti e poco direttivi, rispettosi degli spunti offerti dai bambini. Ed e’ qui il segreto dell’educazione:
Educare e’ colui che aiuta a “tirar fuori” sfruttando le potenzialita’ e vissuti dei bambini, l’educatore insegna educando e imparando a sua volta dai bambini, all’educatore non interessa il risultato o la prestazione ma la relazione e l’ascolto.
DALLE FINALITA’ AGLI OBBIETTIVI SPECIFICI DEL CAMPO DI ESPERIENZA……
Le mete da raggiungere….
Leggendo i programmi della scuola elementare si puo’ notare come l’Educazione Motoria non costituisce un’ aggiunta facoltativa o opzionale al programma, ma un impegno armonicamente integrato nel progetto globale di scuola.
I programmi affermano:”la scuola elementare promuove l’acquisizione di tutti i fondamentali tipi di linguaggio”, tra i linguaggi non verbali il linguaggio del corpo tende a caratterizzarsi per una dimensione mimico-gestuale e tonico posturale ed una dimensione funzionale-interattiva. La prima sempre presente nell’agire quotidiano di ogni soggetto, trova una sua piu’ evidente manifestazione in attivita’ espressive quali l’animazione teatrale ed attivita’ similari.
La seconda e’ definita dall’insieme delle azioni motorie volontarie attraverso le quali diviene possibile l’interazione-comunicazione con l’universo circostante(linguaggio del corpo).
Le finalita’ dell’Educazione Motoria vengono cosi’ definite dai programmi:
° Promuovere lo sviluppo delle capacita’ relative alle funzione senso-percettive.
° Consolidare ed affinare gli schemi motori di base.
° Concorrere allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali
° Collegare la motricita’ all’acquisizione di abilita’ relative alla comunicazione gestuale e mimica.
Conseguentemente a cio’, e’ possibile affermare che l’educazione motoria tende a connotarsi come:
° Educazione del movimento (Sviluppo di capacita’ motorie e apprendimento di abilita’)
° Educazione attraverso il movimento (sviluppo di funzioni di ordine cognitivo, emotivo-affettivo, sociale e relazionale).
Obbiettivi riguardanti l’educazione del movimento:
l’obbiettivo principale sara’ quello di Apprendere il maggior numero di abilita’, di conseguenza si andra’ a sviluppare le seguenti capacita’ e schemi motori:
° Sviluppare le capacita’ senso percettive:
1)Discriminazione visiva
2)Discriminazione uditiva
3)Discriminazione tattile
4)Discriminazione relativa al proprio corpo (cinestetica)
° Sviluppare le capacita’ coordinative ( vi sono tante classificazioni quella sotto riportata e’ secondo Blume)
1)Capacita’ di combinazione dei movimenti
2)Capacita’ di differenziazione
3)Capacita’ di equilibrio
4)Capacita’ di orientamento
5)Capacita’ di ritmo
6)Capacita’ di reazione
7)Capacita’ di trasformazione
° Sviluppare gli schemi motori di base
1)Sviluppare lo schema motorio del camminare
2)Del correre
3)Del saltare
4)Dello strisciare
5)Dell’arrampicarsi
6)Del lanciare ed afferrare
7)Del rotolare
Obbiettivi riguardanti l’educazione attraverso il movimento:
° Educare a comunicare
° Educare a socializzare
° Educare a conoscere
° Educare ad operare
Questi obbiettivi sono divisi per una chiarezza espositiva. Nell’intervento centrato sulla motricita’ “l’Educazione del movimento” non potra’ mai essere disgiunta dalla “Educazione attraverso il movimento”.
I CONTENUTI….. Programmare per non improvvisare….
Il mio intervento non vuole essere una scaletta di giochi o esercizi” pre sportivi” per preparare il bambino ad un futuro sportivo, ma vuole partire proprio dalle competenze motorie del bambino per cercare di ampliare piu’ possibile il suo patrimonio motorio ed aiutare anche con la pratica motoria lo sviluppo della sua personalita’.
In palestra si stimoleranno le abilita’ motorie , di conseguenza si svilupperanno gli schemi motori (infatti l’abilita’ non e’ altro che la combinazione di uno o piu’ schemi motori), le capacita’ senso percettive ( sviluppate in qualsiasi azione motoria) e le capacita’ coordinative ( necessarie per organizzare e controllare qualsiasi movimento).
Tutto questo attraverso il gioco, giocato,modificato, problematizzato e adattato insieme ai bambini senza la pretesa di insegnare solamente ma anche aiutarli ad esprimere le loro capacita’ rispettando i loro ritmi di apprendimento.
I contenuti sono meglio evidenziati nella programmazione dove sono indicati i giochi e le attivita’ di ogni lezione.
SCOPERTA DEI MATERIALI:la palestra per i bambini e’ un grande spazio per poter giocare , nella palestra vi sono attrezzi, materiali che possono essere utilizzati per giocare e conoscerli per poi poterli utilizzare nei giochi. Tra i materiali vi sono quelli convenzionali esempio: palloni, cerchi, spalliere,cinesini, e quelli non convenzionali, tipo mollette ,nastro bicolore, coni da maglia, peteche…etc….
GLI SCHEMI MOTORI: in questa fase ogni lezione avra’ come obbiettivo l’occasione di sperimentare uno o piu’ schemi motori attraverso giochi e/o esercitazioni.
GIOCHI DI SQUADRA E INDIVIDUALI: verranno proposti giochi di squadra propedeutici, molto semplificati, per i principali giochi di squadra( pallamano, basket, volley, calcio) e individuali (atletica , ginnastica artistica).
METODOLOGIA DI CONDUZIONE….Coinvolgere per motivare…
Se si vuole veramente educare , aiutare allo sviluppo della personalita’ del bambino dovranno essere utilizzati piu’ metodi per proporre l’attivita’.
Purtroppo il metodo piu’ utilizzato nelle palestre e’ quello direttivo, facile da utilizzare e da controllare, ma molto limitato e poco” creativo”, sicuramente piu’ adatti e educativi saranno i metodi induttivi e cioe’ la risoluzione dei problemi e la scoperta guidata, piu’ difficili da proporre ma sicuramente piu’ stimolanti ed educativi. Questo non vuole eliminare il metodo “direttivo” ma prendere coscienza di altre strade da percorrere per raggiungere la meta’, difficili ma stimolanti.
Purtoppo l’utilizzo di metodi come la scoperta guidata e la risoluzione dei problemi necessitano, per essere proposti in modo ottimale , di un numero di bambini intorno ai 14/15 , cosa che nell’ambito scolastico non succede quasi mai.
TEMPI ED ORGANIZZAZIONE :
INIZIO LEZIONI OTTOBRE 2014
TERMINE LEZIONI GIUGNO 2015
20 LEZIONI PER OGNI CLASSE NELLA SCUOLA PRIMARIA G. MARCONI
6 LEZIONI PER OGNI CLASSE NELLA SCUOLA PRIMARIA J. CARDUCCI
20 LEZIONI PER OGNI CLASSE NELLE SCUOLE PRIMARIE SANT’AGOSTINO /M. DI CANOSSA /BESENZI COVIOLO
ISTRUTTORE RESPONSABILE: ORLANDINI ILARIA (Istruttrice Mini Basket)
CELL:335/5627504
E-MAIL : ilaorla4@gmail.com
COLLABORATRICE : COSTI GIORGIA (Diplomata ISEF)
Commenti (0)