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Migrart: L'arte come incontro

Una campagna di
Associazione Menti Libere

Contatti

Una campagna di
Associazione Menti Libere

Migrart: L'arte come incontro

Sostieni questo progetto
30%
  • Raccolti € 1.065,00
  • Obiettivo € 3.500,00
  • Sostenitori 21
  • Scadenza 31 giorni rimanenti
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Viaggi & avventure
  • Obiettivi
    10. Ridurre le disuguaglianze
    16. Pace, giustizia e istituzioni forti

Una campagna di 
Associazione Menti Libere

Contatti

Il Progetto

Migrart: L’arte come incontro è il progetto che dal 2015 raccoglie disegni e testimonianze delle persone migranti lungo le rotte migratorie all’interno di rotoli di carta di trenta metri. 

Tutto inizia nell’ottobre del 2015 quando tre membri dell’associazione Menti Libere ripercorrono al contrario la rotta balcanica, dalla Piazza Transalpina che unisce Gorizia e Nova Gorica al confine turco-siriano, interagendo con le persone incontrate lungo il cammino attraverso un rotolo di carta di trenta metri, steso a terra in ogni hotspot della rotta e fornito di pennarelli colorati, che si rivela essere un forte dispositivo aggregativo. 

Il metodo del rotolo viene poi riproposto dall’artista Tommaso Sandri durante altri viaggi lungo rotte migratorie internazionali, dal Mali al Senegal, da Calais a Lampedusa, dall’Uganda alla Bosnia, coinvolgendo migliaia di adulti e bambini in happenings aggregativi e ricreativi nelle situazioni più drammatiche.

Attualmente i rotoli sono nove, per un totale di quasi trecento metri, e raccontano con il linguaggio universale del disegno le migrazioni, con la voce dei protagonisti, fuori da ogni logica strumentalizzabile.

A novembre 2025, a dieci anni di distanza dal primo viaggio, il collettivo ripercorrerà la rotta balcanica a ritroso, dal Friuli alla Turchia.

Dieci anni dopo quel primo rotolo steso a terra sulle strade e piazze balcaniche il collettivo tornerà sulla rotta.

Ph Credits Michele Cattani

Perché ora

Perché la rotta balcanica non è una linea su una mappa: è un organismo vivo, che muta pelle continuamente.

Una missione costellata di interventi artistici e di happenings ricreativi per testimoniare cosa è cambiato e cosa no in questi ultimi dieci anni di Balkan Route

Partiranno ancora da Gorizia, dalla Piazza Transalpina ora un simbolo di riconciliazione, per dirigersi verso sud-est e toccare sia gli hotspots attuali, come Bihac, che luoghi simbolo del recente passato, Srebrenica tra tutti. 

Negli hotspot che visiteranno - quei non-luoghi sospesi tra accoglienza e detenzione - il rotolo di carta diventerà un termometro sociale oltre che dispositivo aggregativo di spensieratezza

In ogni luogo il collettivo metterà in scena delle azioni ricreative.

Il viaggio, accompagnato passo dopo passo dal videomaker torinese Matteo Bompasso, s’intreccerà anche con gli avvenimenti di una regione, quella balcanica, in forte spinta di cambiamento come si è visto con le proteste serbe degli ultimi mesi.

Un viaggio che sarà bollettino quotidiano e dialogo attraverso l’arte in una regione così cruciale per il presente e futuro di tutta l’Europa.

Com'è cambiata la violenza alle frontiere? Quali nuove lingue si parlano ora lungo il percorso? Che fine hanno fatto le persone i cui disegni si conservano ancora nei vecchi rotoli? I disegni, e quindi le storie e le speranze, torneranno anche nel nuovo rotolo? 

Domande a cui il collettivo cercherà di trovare risposte attraverso l’arte.

Come useremo i fondi

Utilizzeremo i fondi raccolti per sostenere le spese vive del viaggio, dalla benzina ai materiali utili per realizzare le azioni artistiche nei vari hotspots della rotta, e per riuscire a sostenere al meglio le situazioni di supporto alle persone migranti, dall'acquisto di vestiario ad articoli necessari al loro aiuto (scarpe, cibarie).

Chi siamo

Menti Libere è un'associazione attiva dal 2012 nel campo della promozione ed azione sociale attraverso l'arte partecipata. Dai un'occhiata ai nostri progetti sul nostro sito www.mentilibere.org

Qua un video di un passato progetto in Mali: https://www.rainews.it/archivio-rainews/media/Mali-la-minaccia-jihadista-e-lemergenza-profughi-d42b5e06-abd0-4f6d-96bd-4cc2504864a9.html

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ENGLISH VERSION


Migrart: Art as Encounter is a project that, since 2015, has been collecting drawings and testimonies from migrants along migration routes on 30-meter rolls of paper.
It all began in October 2015 when three members of the Menti Libere association retraced the Balkan route in reverse, from Piazza Transalpina, which connects Gorizia and Nova Gorica, to the Turkish-Syrian border, interacting with the people they met along the way through a 30-meter roll of paper, laid out on the ground at each hotspot along the route and equipped with colored markers, which proved to be a powerful tool for bringing people together.
The roll method is then repeated by artist Tommaso Sandri during other trips along international migration routes, from Mali to Senegal, from Calais to Lampedusa, from Uganda to Bosnia, involving thousands of adults and children in social and recreational happenings in the most dramatic situations.
There are currently nine rolls, totaling almost 300 meters, which use the universal language of drawing to recount the migrations through the voices of the protagonists, free from any exploitable logic.
In November 2025, ten years after the first trip, the collective will retrace the Balkan route in reverse, from Friuli to Turkey.
Ten years after that first scroll laid out on the streets and squares of the Balkans, the collective will return to the route.

Why now

Because the Balkan route is not a line on a map: it is a living organism that is constantly changing.
A mission dotted with artistic interventions and recreational happenings to bear witness to what has changed and what has not in the last ten years of the Balkan Route.
They will set off again from Gorizia, from Piazza Transalpina, now a symbol of reconciliation, heading southeast to visit both current hotspots, such as Bihac, and places symbolic of the recent past, Srebrenica above all.
In the hotspots they visit—those non-places suspended between reception and detention—the roll of paper will become a social thermometer as well as a device for bringing people together in a spirit of lightheartedness.
In each place, the collective will stage recreational activities.
The journey, accompanied step by step by Turin-based videomaker Matteo Bompasso, will also intertwine with the events of a region, the Balkans, undergoing a strong push for change, as seen in the Serbian protests of recent months.
A journey that will be a daily bulletin and dialogue through art in a region so crucial to the present and future of all of Europe.
How has violence at the borders changed? What new languages are now spoken along the route? What happened to the people whose drawings are still preserved in the old scrolls? Will the drawings, and therefore the stories and hopes, also return in the new scroll?
These are questions that the collective will try to answer through art.


How we will use the funds

We will use the funds raised to cover the travel expenses, from gasoline to materials needed to carry out the artistic actions in the various hotspots along the route, and to provide the best possible support to migrants, from the purchase of clothing to items necessary for their assistance (shoes, food).


Who we are


Menti Libere is an association that has been active since 2012 in the field of promotion and social action through participatory art. Take a look at our projects on our website www.mentilibere.org

Here is a video of a past project in Mali:
https://www.rainews.it/archivio-rainews/media/Mali-la-minaccia-jihadista-e-lemergenza-profughi-d42b5e06-abd0-4f6d-96bd-4cc2504864a9.html

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Commenti (7)

Per commentare devi fare
  • MF
    Maria Paola Che progetto prezioso! Siete fortissssimi
    • CD
      Carlotta CRISTINA FABBRIS VIA PADOVA 8 Lignano
      • CD
        Carlotta CLAUDIA ZUPPICHIN
        • CD
          Carlotta Felice di contribuire Sarà come essere con voi
          • avatar
            Associazione Culturale Porto dei Benandanti Ciao Tommaso, sono Roberto Ferrari del Porto dei Benandanti, Galleria PAB di Portogruaro. Bravi! Un abbraccio!
            • FS
              Francesco Mandi
              • FS
                Francesco Questa volta mi farò bastare la cartolina, ma la prossima parto con voi <3

                Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

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