SEMPRE 

Può sembrare una raccolta fondi, in parte lo è, ma non è soprattutto una raccolta fondi. È un modo evidente, granitico, di continuare a dar voce , a Mauro Rostagno

Già chi è Mauro Rostagno?

Può sembrare strano, ma da parte mia che l'ho conosciuto solo in quest'ultimo decennio e mi sono dovuto arrampicare su su lungo un passato che avevo solo intravisto, sentito e ogni tiro di corda, ogni chiodo nel tempo, ogni appiglio anche non sempre sicuro, mi ha permesso di vederne la via e la vetta.

Entrambe non sono solo e tanto che Mauro Rostagno è una vittima della vigliaccheria della mafia che l'ha ammazzato una sera di settembre nel buio di una stradina a Lenzi di Valderice a Trapani a un passo dalla Comunità Saman dove faceva rifiorire chi si stava recidendo con la tossicodipendenza e di ritorno dall'altra sua missione civile quella di giornalista nella televisione locale RTC dove era botanico e terapeuta di un'intera Città denunciando la mafia, gli intrecci massonici e di potere, che con i loro traffici e controllo del territorio erano diserbanti e sonnifero.

Mauro è stato tutto questo, che già basterebbe per concretizzare la realizzazione di un'opera d'arte scultorea a sua Memoria, ma è stato ancora di più, è stato tracimante e pronto a prendersele tutte le vite che abbiamo in offerta, per dirla con le parole del suo secondo miglior amico, Adriano Sofri. Bello quanto lui.

Una di queste vite che ha dato tutti i colori e le strade alle altre o almeno in gran parte è stata quella nata e cresciuta di Trento , dove è stato studente, cittadino, animatore dell'Università di Sociologia, di quella Negativa fuori l'Ateneo e di quella dentro le sue aule occupate, e quell'esperienza meravigliosa irripetibile di giovani e futuro che è stato il Movimento Studentesco Trentino .

Per questo proprio qui è stato pensato il luogo dove, come una pietra miliare, far partire e arrivare il tempo , il vento e il sorriso di Mauro Rostagno sotto forma di opera d'arte, di un grandissimo scultore internazionale come è stato Jannis Kounellis , per far sì che sia evidente e materialmente palese che la mafia ha perso non solo nell'aula del Tribunale che ha, dopo oltre trent'anni, riconosciuto quello che era evidente a tutti da subito, e cioè che è stata la Mafia a uccidere Mauro Rostagno, ma riconoscerlo visivamente anche nelle piazze e nelle strade, simbolicamente in tutte le piazze, da Trento, in tutte le Trento del cuore.

E noi simbolicamente li a Trento, davanti a quest'opera d'arte, bellissima come lo era, lo è, Mauro, attraverso gli occhi, lo sguardo e il sorriso di chi da lì passerà davanti ogni volta, potremo con evidenza avere il nostro tiro di corda, il nostro chiodo nel tempo, il nostro colore del mondo per continuare a ricordare ea commemorare Mauro e provare, come si può, a promuovere e alimentare il suo impegno, il suo lavoro civico, quello di stimolare ed essere un rimedio ai mali di questa società e al male degli altri.

Proprio per questo, questo post, questa lettera non è soprattutto una raccolta fondi, anche se li stiamo chiedendo dandovi l'IBAN per un bonifico, il link per un crowdfunding, l'indirizzo per una donazione, un PayPal per un contributo, ma è un modo per rendere concreta a Trento e ovunque siamo e saremo noi, un'opera d'arte in un posto specifico e speciale per una persona bellissima che voleva costruire una società in cui valesse la pena trovare un posto, ovunque volessimo. Ovunque ci sentissimo e ci sentiamo a casa.

Per questo vi si chiede un contributo se potete, qualunque esso sia, e se non potete di farlo comunque girare questo post, questo link 

Sorridendo.

Tra le varie modalità in aggiunta a questo link e canale social resta attivo l'iban del Comitato per il ricordo di Mauro Rostagno a Trento

 IT 52 I 08304 01813 000013374752