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La storia di Marlene - Da dove siamo partiti, dove stiamo andando, che strada stiamo facendo. In bicicletta, ovviamente!
Tutto è iniziato con una libreria della città di Bassano Del Grappa, con l'idea di consegnare in bicicletta libri alle scuole, alle biblioteche, agli enti pubblici. Il progetto si è piano piano esteso alla Biblioteca Civica della città, con la quale è partita l’avventura di Storie a Pedali, una vera e propria biblioteca itinerante, che ha portato nella sua prima edizione quasi 500 bambini e 300 libri prestati in 8 quartieri della città di Bassano, numeri praticamente raddoppiati con la seconda edizione!
Parallelamente è proseguito con la Biblioteca Civica di Cassola (VI) un progetto di consegna dei libri in punti dislocati nel Comune, coinvolgendo in maniera importante i “diversamente giovani” del territorio. In questo modo Marlene (il nome della bici ispirato dall'attrice nata a Berlino proprio come la cargo bike, ma diventato poi il nome della bambina che l'ha inventata) ha assunto piano piano una sua identità e una sua vocazione sociale: è diventata occasione di incontro in modo trasversale, con bimbi, genitori dei bimbi e addirittura i nonni dei bimbi!
Quasi naturalmente è nata la pubblicazione della storia “autobiografica” di Marlene, una bambina che impara a leggere molto presto e si appassiona così tanto alla lettura che decide di portare i libri in giro per il mondo. E come lo fa? Trasformando la sua graziella arancione in una bicicletta magica con montato sopra un magic box porta-libri. Ora questa bicicletta è diventata una biblioteca viaggiante che porta il suo nome!
Il secondo capitolo della (per ora?!) breve saga di Storie a Pedali tocca il tema della disabilità, raccontando la scelta di Marlene – la bambina – di costruire un'altra bicicletta speciale per belle scampagnate con il suo amico Luca, non vedente, la solita montagna di libri ed il loro amico cucciolo Fluffo, che diventerà un cane guida provetto!
Numerosi i progetti in cantiere per Marlene nel prossimo futuro: essere testimonial e da traino in campagne di sensibilizzazione sociale e uno spettacolo teatrale per scuole primarie e secondarie. Insomma un vero e proprio lavoro? Per ora non proprio, anche considerata la bella sensazione che si prova quando si è in sella a Marlene. Quella che prova un bambino quando gioca. E a sognare come i bambini… non si sbaglia mai!
Il messaggio
Il messaggio principale è quello di sensibilizzare alla lettura, ma, a consuntivo, è trasversale: la bici e le storie permettono di spaziare dall’educazione civica all’uso della bici, all’inclusione sociale, dal valore della famiglia all’ecosostenibilità, dal valore dell’accoglienza all’importanza del cammino scolastico. E chi più ne ha più ne metta. Il linguaggio e le modalità sono semplici ed immediate: un tipo di lettura empatica e simpatica, con intervalli che spezzano il ritmo della narrazione, ma ne aumentano attenzione e ricezione.
Cosa stiamo facendo
Attualmente Marlene continua a girare raccontando storie nelle scuole, nelle biblioteche del territorio, ma anche, per esempio, a qualche bellissima festa di compleanno! Sta curando inoltre con letture animate due progetti collaterali: il primo, la storia itinerante di Mirta e della Famiglia Bottoni, in 13 biblioteche del territorio in collaborazione con Il centro per l’affido e la solidarietà familiare di Bassano del Grappa; il secondo, l’attiva partecipazione al 1° Festival della Famiglia di Bassano del Grappa, con incontri per bambini e famiglia legati alla lettura e alla creatività (con il Laboratorio di Arteterapia di Francesca Meloncelli).
Cosa faremo, con il vostro supporto
Sono 3 gli obiettivi che perseguiremo con questa raccolta fondi:
Grazie a:
Tutti quelli che hanno creduto, credono e crederanno in progetti come quello di Marlene; Sara Garagnani per le splendide illustrazioni; Enrico Grando, per il supporto social media audio, per aver rischiato la vita durante le riprese e per le bici prestate nel video; Giulio, per la sua specialissima Montante Fattorino; Tequila Rodolfi per la sua scintillante Stardust; Giulia per averci prestato il suo amato triciclo, fondamentale nella trama del video.
Tutte le illustrazioni di Marlene sono di Sara Garagnani: www.saragaragnani.it
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