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LUCCIOLE - Cortometraggio

Una campagna di
Pietro Pedrazzoli

Contatti

Una campagna di
Pietro Pedrazzoli

LUCCIOLE - Cortometraggio

LUCCIOLE - Cortometraggio

Campagna terminata
153%
153%
  • Raccolti € 4.595,00
  • Obiettivo € 3.000,00
  • Sostenitori 33
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Film & corti

Una campagna di 
Pietro Pedrazzoli

Contatti

Il Progetto


SINOSSI

Cesare, ex professore di biologia, è una lucciola che ha smesso di brillare. Perché quando passi la vita a studiare gli insetti, rimani spiazzato dalla facilità con cui anche un essere umano può venire schiacciato. E quando diventi ciò che hai sempre studiato, non ti resta che uscire di casa ogni notte. Avvolto dal buio. Cercando di ricordare, e illuminare, i dettagli che ti sono sfuggiti nell’istante più traumatico della tua vita.

L’incontro con Rocco e Diana, due ragazzi del quartiere, sembra per un attimo la cura al dolore di Cesare. La spinta per ricominciare a vivere. Ma quando riconosce nella targa di Rocco quella dell’auto che gli ha strappato via il figlio, Cesare viene messo davanti a una scelta importante.

Sospeso fra il dramma e il thriller, Lucciole racconta la storia di una metamorfosi: da uomo ad animale, e da animale a uomo. Cosa sceglierà di essere Cesare?


I PERSONAGGI

In questa storia esistono due Cesare, separati dalle strisce pedonali più importanti della sua vita.
Il primo, quello al di qua delle strisce, faceva rima con insegnate stakanovista con solo due assenze negli ultimi cinque anni di carriera. Ex marito, abbandonato dieci anni prima dalla moglie, che alla monotonia del loro rapporto ha preferito un ragazzo giovane e spensierato, weekend improvvisati e discorsi senza troppe pretese. Padre confuso: incastrato in una linea sottile tra il bisogno di crescere al meglio un figlio ventenne e la paura di diventare la sua ombra.

Il secondo, quello al di là delle strisce, che non sa più cosa significa avere una lavagna alle spalle, che non alza la testa neanche quando inciampa in un conoscente e un padre che non ha più nemmeno un figlio a cui badare.
E un nuovo appellativo accanto al suo nome: “il matto”.

Perché in fondo, se ti muore un figlio davanti agli occhi, diventare matto è l’unica soluzione.


24 anni. Uomo prima del tempo: perché le pareti di casa sua gli hanno sussurrato di esserlo, le strade del suo quartiere lo hanno costretto a diventarlo. Distante, cinico e freddo in ogni legame costruito, anche il più leggero. Perché raggiungere temperature alte, avvicinarsi ad altre vite fa rima con debolezza, paura e femminilità.

Da un anno, però, le regole sta provando a strapparle mettendo Diana al centro esatto tra ciò che era e quello che potrebbe diventare.
Il suo futuro, ora, cammina su binari che non aveva previsto e ha due nomi incisi sopra. Il suo presente, invece, fa a cazzotti con un amore e un segreto da preservare.

E le due cose non possono essere separate se diventi testimone e complice dell’omicidio commesso dalla tua ragazza.


22 anni, un’infanzia normale. Non felice. Perché felice ci diventi col tempo e realizzi di esserlo quando i tuoi occhi sono adulti abbastanza. Ha sempre una coda alta, poco ordinata. Perché si può essere belle anche se disordinate. In famiglia, da lei, si parla poco. Perché a 22 anni hai voglia di fare tutto, meno che parlare con i tuoi.

Nella sua vita, da un anno, c’è Rocco. Che non sceglierebbe in altri momenti se non quello. Perché a 22 anni hai voglia di fare tutto, meno che scegliere il ragazzo perfetto. Lavora 6 su 7 in una tavola calda, ultima arrivata nello staff. Solo turni serali, quindi. E i clienti che capitano, quando fuori è buio, diventano vite da studiare, pensieri in cui entrare.

Perché, se a 22 anni hai commesso un omicidio, tutte le altre vite sono migliori della tua.


Il PROGETTO

Scritto da Eugenio Campana e Pietro Pedrazzoli, e diretto da Pietro Pedrazzoli, Lucciole è un cortometraggio di genere thriller-drammatico, che segue l’intreccio di tre vite diametralmente opposte, illuminate solamente dai lampioni della periferia romana. A guidare il cast, nel ruolo di Cesare "il matto", Gianni D’Addario (Tolo Tolo, Quo Vado?, Una Vita Spericolata, Non è Mai Troppo Tardi). Rocco e Diana saranno invece interpretati dagli esordienti Rocco Di Donato e Raffaella Antinucci. Il cortometraggio sarà prodotto da Ithaka Productions S.r.l. e girato interamente per le strade di Roma.

Le riprese avranno luogo verso la metà di giugno, e a fronte di un budget iniziale già acquisito siamo alla ricerca di altri 3000 euro per coprire le restanti spese del cortometraggio. Se credete nel progetto e avete voglia di sostenerlo vi chiediamo perciò di fare una donazione: scegliete voi la cifra da versare, anche la più piccola sarà fondamentale per portare a termine il progetto.

Perché una lucciola, chiusa in una stanza, è solo un’idea...

https://www.imdb.com/title/tt23477348/?ref_=nv_sr_srsg_4_tt_8_nm_0_q_lucciole

Commenti (8)

Per commentare devi fare
  • AS
    Associazione culturale Ipazia Non vediamo l'ora! Buon lavoro
    • LP
      Lucia Ammiro tantissimo i ragazzi e le ragazze che inseguono i loro percorsi artistici con questa determinazione: bravo Pietro!
      • avatar
        Simone Ci siamo!
        • NG
          DGN CONSULTING SRL - STP “Cultura significa anzitutto creare una coscienza civile", lo ha detto Sandro Pertini, per questo ho contribuito a finanziare, nel mio piccolo, questo progetto che, per le tematiche affrontate, merita di essere realizzato.
          • SS
            Simone Viva il cinema, l'amicizia e la libertà (e la fregna)
            • AD
              Arianna Noi ci abbiamo sempre creduto!
              • VL
                Vittorio Al mio confessore, cui devo molto.
                • lp
                  lapo Oltre a sopportarvi come amici, vi voglio sopportare come artisti. Non mi dilungo oltre, io reti c’è lo dirò in cucina. Cordiali saluti, Il vostro Direttore di Produzione

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