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La rivoluzione ha bisogno di cura

Una campagna di
UIKI Onlus - Staffetta Sanitaria di ReteKurdistan

Contatti

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UIKI Onlus - Staffetta Sanitaria di ReteKurdistan

La rivoluzione ha bisogno di cura

La rivoluzione ha bisogno di cura

Campagna terminata
  • Raccolti € 5.113,00
  • Sostenitori 25
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Comunità & sociale
  • Obiettivi
    3. Salute e benessere
    10. Ridurre le disuguaglianze
    11. Città e comunità sostenibili

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UIKI Onlus - Staffetta Sanitaria di ReteKurdistan

Contatti

Il Progetto

Si fa sempre più difficile la situazione delle popolazioni del Nord-Est della Siria. Dopo 9 anni di guerra e aver sconfitto ISIS sacrificando 11 mila persone, per lo più giovani, le più recenti invasioni della Turchia e l’attacco del regime siriano ad Idlib hanno aggravato la situazione umanitaria, resa in ultimo più drammatica dalle ridotte difese che è possibile mettere in campo contro il coronavirus. 

La salute pubblica è un pilastro delle politiche sociali dell’Amministrazione autonoma della Siria del nord-est, ma la chiusura dei confini ha ridotto drasticamente l’arrivo di aiuti internazionali, compresi quelli di natura solidale. Ma è sempre e soltanto l’Amministrazione autonoma che deve provvedere ai servizi sanitari per 5 milioni di persone, compreso 1,5 milioni di sfollati provenienti sia da città strappate all’Isis, come Raqqa che dalle zone invase dalla Turchia nel 2018 e nel 2019 ed ora da Idlib. 

L’Amministrazione autonoma della Siria del nord-est deve guardare oltre l’emergenza

Da una parte si segnalano gravi emergenze in specie negli affollati campi profughi, compreso malattie gravissime come la Leishmaniosis evidentemente legate alla condizioni igienico-sanitarie e ad un regime alimentare inadeguato, dall’altra l’Amministrazione Autonoma prosegue, attraverso una pluralità di strutture operative come Heyva Sor, la Fondazione delle donne libere del Rojava, l’Accademia medica di Mesopotamia a rafforzare il sistema sanitario aprendo nuovi servizi, formando operatori sanitari e, nei limiti del possibile, dotandoli di attrezzature.

Questa situazione rischia di bloccare lo sviluppo del sistema sanitario, bene primario per tutta la popolazione del Rojava che è sempre stato sostenuto dalla solidarietà italiana portando, fra l’altro alla costruzione dell’ospedale di Tell Temr. Anche recentemente, grazie ad una associazione genovese e alla Associazione dedicata ad Orso Tekoser, sono stati raccolte delle risorse che consentiranno di acquistare importanti attrezzature destinate alla Clinica mobile delle donne, inoltre è stato acquisito un ecografo portatile e si attendono le condizioni che consentono la sua spedizione. UIKI e Staffetta sanitaria intendono proseguire con questo percorso per favorire la nascita di nuovi presidi sanitari e per consentire l’acquisto di attrezzature e medicine. 

Pensiamo sia importante fare una campagna mirata, cioè finalizzata a consentire l’acquisto di specifiche attrezzature o stock di medicine segnalate direttamente dalle strutture sanitarie locali. Sono tante le esigenze specifiche per consentire che il sistema sanitario, improntato a criteri universalistici e solidali, continui a svolgere la sua importante funzione. L’Accademia medica di Mesopotamia, l’Ambulatorio ortopedico di Qamishlo, la Clinica mobile della Fondazione delle donne libere del Rojava, il presidio sanitario in costruzione nel campo profughi di Shebah, le strutture sanitarie contano sulla solidarietà attiva.

Commenti (3)

Per commentare devi fare
  • DC
    Daniela I miei migliori auguri alla popolazione perchè possa uscire definitivamente dalla terribile situazione di guerra e violenza
    • avatar
      Denis Ci siamo.
      • SC
        Simone Spero che il mio modesto contributo possa essere di aiuto

        Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

        Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

        3. Salute e benessere

        Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.

        10. Ridurre le disuguaglianze

        Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;

        11. Città e comunità sostenibili

        Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.