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LA FEBBRE DI GENNARO - documentario

Una campagna di
Daniele Cini e Claudia Pampinella

Contatti

Una campagna di
Daniele Cini e Claudia Pampinella

LA FEBBRE DI GENNARO - documentario

Campagna terminata
  • Raccolti € 7.205,00
  • Sostenitori 22
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Documentari & inchieste
  • Obiettivi
    16. Pace, giustizia e istituzioni forti

Una campagna di 
Daniele Cini e Claudia Pampinella

Contatti

Il Progetto

CHI SIAMO

Siamo una società di produzione formata dal regista Daniele Cini e dall’autrice e produttrice Claudia Pampinella, che opera tra cinema, televisione e web da diversi anni. Mettendo insieme sensibilità affini, Claudia, che conosce il mondo del volontariato e Daniele che ha sempre raccontato storie vicine alle tematiche dei diritti umani, la Talpa ha realizzato molti documentari di impegno civile, come Bambini guerrieri per Rai 1 e Una giornata con Peter Pan, dedicati a bambini con malattie onco-ematologiche, Fuori controllo e Le principesse di Palazzo Francisci sui disturbi dell’alimentazione, A casa di Valentina sui senza fissa dimora, Tanos, Seconda patria, La Sirena, e Noi che siamo ancora vive (Globo d’oro della Stampa Estera, 2008), sulle vicende dei desaparecidos argentini. Abitualmente Talpa produce documentari per la Rai in programmi quali Geo, Kilimangiaro e La Storia siamo noi.

LA FEBBRE DI GENNARO: IL PROGETTO

Siamo rimasti molto colpiti dalle immagini di Gennaro Giudetti a bordo della nave della Sea Watch mentre, come mediatore culturale volontario, si era imbarcato per aiutare a salvare i naufraghi nel Mediterraneo. Dopo aver conosciuto questo ragazzo così giovane e con già alle spalle una serie incredibile di esperienze umanitarie, pensiamo che possa essere di grande interesse raccontare la sua storia: le contraddizioni, i dubbi e le motivazioni, che spingono un giovane come lui, a scegliere di fare il volontariato in zone pericolose e drammatiche del pianeta.

Il progetto prevede di seguire la vita di Gennaro nei prossimi mesi, sia quella familiare e quotidiana a Taranto, la sua città natale, sia quella “eccezionale” delle sue missioni, iniziate come volontario dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Quest'anno dopo il Congo, dove Gennaro è andato per affrontare l’emergenza Ebola  con l’organizzazione  Medecins Sans Frontières, attualmente si trova in Repubblica Centrafricana, sempre con MSF, per  occuparsi di un progetto sulla violenza sessuale focalizzato sui minori. Ma le sue missioni continueranno nel 2019 in altri paesi, dove contiamo di seguirlo con la nostra troupe.

Il nostro progetto prevede una serie di viaggi, alcuni all’estero, altri imprevedibili, con lo scopo di realizzare un documentario di impianto cinematografico o televisivo della durata di circa un’ora. Un documentario professionale, destinato a una circuitazione broadcast, possibilmente nella tv pubblica e nei Festival internazionali.

Gennaro in Niger

QUAL È L’IMPEGNO ECONOMICO

Un documentario di questo tipo, secondo la nostra esperienza, ha un costo non inferiore ai 30.000 euro. Una cifra che non contiamo di coprire con il solo crowdfunding, ma anche attraverso altre fonti di finanziamento che stiamo attivando (RAI, Ministero dei Beni Culturali, Film Commission, altri emittenti televisive, coproduzioni straniere).

Per iniziare però abbiamo bisogno di una spinta che ci permetta di avviare subito la produzione del documentario, senza attendere i tempi lunghi e i condizionamenti dei committenti televisivi. Per questo abbiamo pensato di ricorrere a un Crowdfunding di 15.000 euro per coprire le spese iniziali che riguardano i viaggi, i noleggi delle attrezzature e le collaborazioni tecniche dalle riprese al montaggio.

Nel caso in cui non riuscissimo a raggiungere l'obiettivo preposto ci impegniamo a realizzare con le somme raggiunte un prodotto di uguale qualità ma di minutaggio ridotto.

La nostra intenzione è quella di coinvolgere i co-finanziatori nelle varie fasi di lavorazione del film presentando diversi step di avanzamento e rendendo trasparenti le nostre spese e i nostri traguardi. Poiché coinvolgeremo associazioni di volontariato che operano con mille difficoltà, ci impegniamo a versare una percentuale (il 5%) dei nostri introiti per rifondere o aiutare le associazioni che accetteranno di collaborare alle riprese.

Gennaro in Libano

PERCHÉ VOGLIAMO PRODURLO

Pensiamo che questo progetto sia oggi più che mai necessario, nella speranza di creare una forma di identificazione nei giovani (e anche in chi non lo è più) verso una figura, quella dell’operatore umanitario e del volontario, verso la quale si sta diffondendo una scoraggiante quanto ingiustificata diffidenza.

Non vogliamo tuttavia restituire un’immagine agiografica, come quella di un eroe. Ci interessa piuttosto il ritratto di una persona comune con le sue difficoltà e le sue contraddizioni. Perché l’umanità che spinge un ragazzo come Gennaro a fare gesti altruistici e coraggiosi, è la stessa che riguarda anche i suoi limiti o i suoi eventuali difetti. Perché quella febbre che lo pervade, è figlia di una buona malattia: è una sorta di reazione sana a un vaccino (che dovrebbe essere obbligatorio!) contro la peggiore delle epidemie, che è la disumanità.

Gennaro sulla Sea Watch

PERCHÉ SOSTENERCI

Pensiamo che chi sceglie di sostenerci, sceglie di essere al fianco di un progetto che ha urgenza di essere raccontato perché il momento storico che viviamo ha bisogno di recuperare i valori che vogliamo esprimere nel nostro documentario, quelli del sostegno all’altro, a chi ha più bisogno, a chi soffre. Ma soprattutto siamo convinti che la giovinezza, la forza e la vitalità che il nostro protagonista incarna, confrontandosi con temi e scelte di vita forse più grandi di lui, rappresenti una possibilità di scelta diversa, in cui molti giovani potranno rispecchiarsi e su cui potranno riflettere.

Lontano da scelte di vita omologate, Gennaro si muove infatti in territori pericolosi, zone di guerra e di estrema povertà e diventa in questo modo un piccolo portavoce di quelle realtà. La sua testimonianza spinge a chiederci come tutta questa sofferenza possa cessare.

Per questo vi chiediamo di sostenerci. Perchè sostenendo La Febbre di Gennaro sosterrete chi cerca di lenire le sofferenze dei più deboli e sarete così al fianco di chi soffre: in questo modo avrete anche voi contribuito alla forza del cambiamento.

Gennaro nei campi profughi siriani

Gennaro in partenza

Commenti (5)

Per commentare devi fare
  • NV
    Nicola  In bocca al lupo per il progetto
    • avatar
      daniele Bonifico per conto di Julia Artico
      • avatar
        Valeria Grazie per il vostro progetto, per la voglia di informare e rendere visibile ciò che ai più rimane invisibile!
        • GD
          Gloria Buona fortuna!
          • MM
            Maria Cristina Progetto assolutamente meritevole, soprattutto di questi tempi.

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