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La città degli infermi, evocata, domenica 2 giugno, da un happening di Teatrando, ci pone di fronte al sempre più urgente dilemma sul destino del vecchio Ospedale di Biella, da dieci anni senza infermi.
Che cosa vogliamo che diventi? Un ricovero per anziani? Una "scuola di polizia"? Un rifugio per immigrati? Una lavagna per graffitari?
19 dicembre 2014: viene inaugurato in pompa magna il nuovo "Ospedale degli Infermi", in località Ponderano, alle porte della città di Biella. Quasi duecentomilioni di euro di spesa per un'area di centoventisettemilamila metri quadrati.
Quello di cui non si parlò nella circostanza era il destino del vecchio ospedale, sorto ai primi dell'Ottocento nel convento dei padri agostiniani. L'antico ingresso di Via Marconi, i giardini con i vari padiglioni, gli uffici amministrativi, la Chiesa di San Francesco, l'imponente monoblocco di Via Caraccio, inaugurato nel 1938: tutto è stato lasciato all'abbandono nel pieno centro della città. Dal 2014.
Attraverso un'inchiesta audiovisiva, vogliamo capire cos'è accaduto e soprattutto cosa si può fare per trovare una soluzione a questo nostro colosseo dimenticato, che ogni giorno ci ricorda quanto abbiamo reso più desolata la nostra città rispetto a quando l'abbiamo ereditata.
Con il vostro aiuto realizzaremo un documentario, con materiale d'archivio e testimonianze di dirigenti della sanità, medici, infermieri, giornalisti, architetti, storici, coinvolgendo anche le nuove generazioni, studenti e giovani professionisti. La speranza è che siano loro a trasformare uno scandaloso inciampo dei padri in un'opportunità per il futuro.
"L'Ospedale senza Infermi" è un progetto audiovisivo di Beppe Anderi, Filippo Loro, Roberto Miglietti e Maurizio Pellegrini.
Con la preziosa collaborazione di Marco Pedrana.
Direttore della fotografia: Daniele Trani.
Produzione:VideoAstolfoSullaLuna Srl.
Attivando il pulsante verde Sostieni questo progetto / Support this project puoi fare un'offerta utilizzando PayPal,Carta di Credito o Bonifico bancario; è richiesta l'iscrizione alla piattaforma Produzioni dal basso fornendo semplicemente Nome e Cognome.
In 25 anni di attività nel campo del cinema e del documentario VideoAstolfoSullaLuna ha raccontato piccole e grandi storie del territorio biellese, portandole spesso a conoscenza di un pubblico nazionale e internazionale. Quella dell'abbandono dell'Ospedale degli Infermi è una storia che vogliamo raccontare soprattutto ai biellesi, perchè il destino del vecchio ospedale è fortemente connesso con quello del futuro della città.
"L'Ospedale senza infermi" è un film concepito come un dovere civile: per questo, per la prima volta nella nostra storia produttiva, chiediamo ai cittadini di aderire con un libero contributo a un progetto collettivo. Una "call to action" che è partecipazione a un obiettivo comune.
Il budget stimato è di Euro 11.900 (di cui 10.000 attraverso Crowdfunding)così suddivisi:
• Personale tecnico (riprese, fotografia, fonico, montaggio, colour, compositore, dronista): Euro 7.200;
• Noleggi (attrezzature tecniche, location): Euro 1.400;
• Comunicazione: Euro 1.500;
• Varie (viaggi, acquisti, diritti, gadget, imprevisti): Euro 1.800;
La raccolta fondi terminerà a metà giugno, le riprese del film si svolgeranno tra marzo e giugno, mentre il montaggio, la sonorizzazione e la finalizzazione tra luglio e settembre 2024.
Sarai invitato a una proiezione pubblica che si terrà a Biella nel mese di ottobre 2024. Sarà un'occasione di confronto sul tema del recupero e della conversione degli spazi urbani abbandonati, molto urgente nella nostra città.
VideoAstolfoSullaLuna Srl è una società di produzione fondata nel 1998; si occupa di diffusione della cultura audiovisiva, con particolare attenzione al documentario.
Il catalogo comprende oggi titoli che affrontano temi disparati, da quelli di carattere sociale alle imprese di alpinismo ed esplorazione, dall'indagineantropologica del mondo rurale alle biografie di grandi personaggi.
Particolare attenzione è stata dedicata al documentario storico, con la scoperta di figure dimenticate (come Riccardo Gualino, Vittorio Pozzo, Alberto De Agostini) e il racconto di episodi poco conosciuti della storia d'Italia, come la nascita di Telebiella, la prima tv privata italiana o la vicenda del Patto della Montagna, che racconta l'accordo sindacale che sancì per la prima volta la parità salariale tra uomo e donna.
Il mercato di riferimento è principalmente quello televisivo. Alcuni lavori sono stati realizzati in co-produzione con Rai e Istituto Luce; molti sono stati messi in onda su canali nazionali, tra i quali Rai, Mediaset, History Channel, ESPN Classic, La7, Planete Italia.
Principali produzioni:
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
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