Dopo il successo di "Stiglitz", siamo felici di potervi coinvolgere nuovamente nel nostro percorso di crescita cinematografica che passa ora attraverso il nuovo cortometraggio: "L'Immagine". La goccia fa il mare, insieme ce la possiamo fare! Il vostro sostegno è per noi importante, non dimenticatevi, se vi è possibile, di condividere con amici, parenti e conoscenti la voce. 

Nicolò e Alvise

IL CORTOMETRAGGIO 

Può la nostra passione salvarci la vita? 

“L’Immagine” nasce da una semplice riflessione sulla realtà: spesso, le persone, in seguito ad un dolore vissuto, sembrano perdere ogni riferimento, senza più riuscire a vedere oltre. È proprio nel dolore che dobbiamo intervenire, cercando dentro di noi una risposta capace di esorcizzarlo e di trasformarlo in energia positiva. Ecco che la passione, quella spinta vitale verso ciò che amiamo, rende possibile un nuovo inizio.  

SINOSSI

Sara Alibrandi, un tempo prima ballerina di una compagnia parigina, vive nell’ombra del palcoscenico. Dopo essersi dedicata completamente alla danza e poi alla figlia Lucrezia, la sua vita dal sapore amaro, appare vuota come il palazzo in cui vive. L’unica compagnia costante delle sue giornate solitarie, sono i segreti che negli anni, alimentati dall'indifferenza, l'hanno logorata. Quando Lucrezia però fa ritorno alla villa, Sara è finalmente decisa ad affrontare il proprio passato ed uscire dalla prigione dorata. Basta uno sguardo per cambiare tutto. 

NOTE DI REGIA

“L’Immagine” è un volto riflesso allo specchio. La storia di due donne, madre e figlia. Un dialogo che procede in un crescendo di complicazioni ed irrisolvibili declinazioni. Un concerto di voci che si amalgamano, confondendosi tra loro. È la somma di diverse sfaccettature della stessa personalità, quella di Sara, la protagonista. “L’Immagine” è danza, passione, una profonda dedica d’amore alla vita. È il confronto con la parte più oscura di sé, con la realtà. La consapevolezza dell’esistenza di un problema, dal quale si sente opportuno prendere le distanze. E, ancora, la necessità di far pace con sé stessi, il desiderio di ricongiungersi alla propria essenza più autentica e al mondo. “L’Immagine” è un inno alla passione che riporta alla vita. Un desiderio di libertà, che si cela in uno sprazzo di bellezza, indice di un nuovo inizio.

di Nicolò Bressan Degli Antoni

NOTE DI PRODUZIONE

Ho avuto modo di collaborare con mio fratello Nicolò sin dal nostro primo cortometraggio “Stiglitz”. Il nostro sodalizio è proseguito anche con “Metamorphosis” e, come un processo che si autogenera, abbiamo deciso di dar vita ad un’altra storia che sento molto, “L’Immagine”. La nostra complementarietà ci lega sia negli aspetti produttivi che in quelli creativi, e quando Nicolò mi ha presentato questo nuovo progetto, mi si sono illuminati gli occhi, decidendo di impegnarmi al massimo per produrlo. “L’Immagine”, si propone di far ragionare non solo le generazioni più adulte ma anche la nostra, su quanto sia importante individuare una passione capace di risollevarci dalle brutture della vita o quanto meno che ci permetta di reagire alle difficoltà che si affacciano sul cammino di ogni giorno. Un nuovo inizio è sempre possibile. 

di Alvise Bressan Degli Antoni

CHI SIAMO

Alvise Bressan Degli Antoni è nato a Venezia il 12 maggio 2001. Fin da piccolo nutre una particolare passione per le dinamiche del mondo dell’imprenditoria e per la narrazione, che lo spingono successivamente ad iscriversi al corso di “Gestione d’impresa ed economia aziendale” presso l’Università Mercatorum. Nel 2018 matura uno stage nel settore marketing ed analysis presso Golden Goose Deluxe Brand di Venezia. Nello stesso anno vince il premio “Sostenibilità d’impresa” promosso da Unindustria con Amorim Cork Italia S.p.a. Appassionato di cinema, decide d’intraprendere, parallelamente al percorso di studi, l’attività di produttore indipendente, dedicandosi alla realizzazione di due cortometraggi diretti dal fratello Nicolò: “Stiglitz”, presentato alla Casa del Cinema di Venezia durante la settimana della 78° Mostra Internazionale d’arte cinematografica, che ottiene numerose nomination e due vittorie a festival di rilievo internazionale, e “Metamorphosis”, di cui cura anche lo sviluppo editoriale. 

Nicolò Bressan Degli Antoni è nato a Venezia il 17 marzo 1998. Fin dalla prima infanzia è attratto dalla magia del cinema che, presto, si è tradotta in una passione divorante, coltivata negli anni. Dopo il diploma di maturità presso il Liceo delle Scienze Umane “Duca Degli Abruzzi” di Treviso, sceglie di seguire il suo cuore, laureandosi con lode in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali all'Università Ca' Foscari di Venezia, con la tesi dal titolo: "Fellini onirico: spunti per una lettura psicanalitica dell'immaginario felliniano". Nel 2021 matura due esperienze in qualità di assistente alla regia per la serie Rai “Non mi lasciare” regia di Ciro Visco, e il film inglese Netflix “The Beautiful Game” regia di Thea Sharrock. Nel 2021 ha diretto il suo primo cortometraggio, “Stiglitz”, miglior cortometraggio sperimentale al Tokyo Shorts Film Festival e al Vienna Independent Short film Festival, nonché selezionato al Montreal Independent Film Festival, al Toronto Independent Film Festival of Cift, al New York Independent Cinema Awards, al London Independent Short Festival, al Madrid Arthouse Film Festival e allo Stockholm Short Festival. Attualmente vive a Roma, dove frequenta il corso di alta formazione cinematografica “Creare Storie” di Anica Academy.

PROGETTI REALIZZATI

STIGLITZ (2021)