in chordis et organo, studi in memoria di Salvatore Pappagallo

Il 17 giugno si avvicina, il giorno che tristemente ricorda la scomparsa del maestro don Salvatore Pappagallo.

Sono Lazzaro Ciccolella, presidente dell’associazione A. Dvorak di Molfetta, sto approntando gli ultimi dettagli dell’evento che, con nostra somma soddisfazione, sta diventando una dolce consuetudine: la serata in onore di don Salvatore Pappagallo, venuto a mancare ai suoi familiari, alla comunità ecclesiastica e alle diverse centinaia dei suoi discepoli quel triste 17 giugno del 2011.

L’anno scorso, a cinque anni dalla sua scomparsa, la nostra scuola, la Scuola Dvorak fondata da don Salvatore quarant’anni fa, ha prodotto uno studio storico sulla figura del nostro amato musicista, inaugurando il primo numero dei “quaderni di cultura musicale” (che ha visto la luce grazie al crowdfunding).
Il volume è stato presentato alla città in una serata di raccolta emozione, in compagnia dei suoi colleghi e dei suoi più stretti familiari. L’esecuzione di un suo brano polifonico inedito, nella cornice splendida che il Museo Diocesano di Molfetta ha donato, ha reso indimenticabile la serata.

Anche quest’anno ci affidiamo alla comunità dei suoi estimatori per finanziare la nostra attività di ricerca storica, chiedendo fondi per pubblicare il secondo numero della rivista: “in chordis et organo, studi in memoria di Salvatore Pappagallo (1931-2011)”. Gli studi in questo numero, alcuni dei quali scritti per l’occasione, spaziano tra gli argomenti di maggior ispirazione per don Salvatore: la voce, il coro, la prassi e gli aspetti letterari e didattici della polifonia.

I sostenitori dell’iniziativa vedranno il proprio nome scritto all’interno del volume e potranno assistere “in prima fila” alla prima esecuzione assoluta di “Oremus pro Pontefice”, mottetto a quattro voci (inedito) di don Salvatore Pappagallo.
Vi aspettiamo il 17 giugno 2017, presso il Museo Diocesano di Molfetta (partner del progetto) alle ore 20.00.

Se non potete contribuire economicamente all’iniziativa non fate mancare il vostro sostegno nel diffondere la nostra iniziativa. Con un sentito ringraziamento, un caro saluto. Lazzaro.