Una campagna di
Gabriel CarlevaleContattiInserisci il tuo indirizzo email: ti invieremo una nuova password, che potrai cambiare dopo il primo accesso.
Controlla la tua casella email: ti abbiamo inviato un messaggio con la tua nuova password.
Potrai modificarla una volta effettuato il login.
Il tuo contributo servirà a sostenere un progetto ambizioso. Scegli la ricompensa o la somma con cui vuoi sostenerlo e seleziona il metodo di pagamento che preferisci tra quelli disponibili. Ti ricordiamo che il progettista è il responsabile della campagna e dell'adempimento delle promesse fatte ai sostenitori; sarà sua premura informarti circa come verranno gestiti i fondi raccolti, anche se l'obiettivo non sarà stato completamente raggiunto. Le ricompense promesse sono comunque garantite dall’autore.
RAM FILM / IL PRIMO MEDIOMETRAGGIO / IL BUDGET
La Ram Film nasce nel 2018 a Ceprano (FR), per volere di Gabriel Carlevale e Claudio Fontani, con lo scopo di realizzare cortometraggi e prodotti audiovisivi. Scrivendo, girando e auto-producendo le proprie opere (con l'aiuto di vari collaboratori), vengono alla luce quattro cortometraggi che danno il via al progetto "Bluebird", tentativo di realizzare la sceneggiatura di un lungometraggio dividendola in episodi (visibili sul canale ufficiale youtube Ram Film).
Il prossimo obiettivo della Ram Film è la realizzazione di un mediometraggio intotlato Il Secchio. Per farlo, abbiamo bisogno del vostro contributo.
Sinossi
In un piccolo paese della provincia italiana, un ragazzo si guadagna da vivere come magazziniere di un Palazzetto dello sport della periferia. Ha una vita piatta e monotona, divisa tra il lavoro, i brevi incontri con il vicino di casa (con cui ha un rapporto indefinito solo in apparenza), e lunghe passeggiate nelle strade del quartiere. La visione di una giovane e atletica ragazza che va ad allenarsi all'interno del palazzetto - inizialmente percepita come ulteriore disturbo e fastidio al suo lavoro - acquista con l'andare del tempo un interesse sempre crescente nell'uomo, che ne rimane affascinato tanto da superare il suo essere refrattario alle relazioni umane per stabilire un contatto.
La frequentazione, le turbe emotive provocate dal susseguirsi degli eventi, i dolori personali, porteranno l'uomo a una riflessione profonda sulla propria vita, sul valore dei legami affettivi, cambiando totalmente la linea del suo destino.
Il Regista
Gabriel Carlevale, 26 anni, è nato a Frosinone (FR) e vive a Ceprano. Ha una laurea triennale in Cinema, arti elettroniche e intermediali conseguita all'Università degli Studi di Roma Tre e un diploma di regia cinematografica conseguito all'Accademia del Cinema Renoir di Roma.
Da settembre 2018 è impegnato con la Palomar S.P.A., casa di produzione cinematografica e televisiva, con cui ha collaborato (in veste di Aiuto segretario di produzione), alla realizzazione dell'opera prima "Famosa" diretta da Alessandra Mortelliti e del format televisivo "Il Supplente".
Nel 2016 collabora come tecnico del suono nel cortometraggio "Notre Dams Des Vents", prodotto dal Centro Produzioni Audiovisive di Roma Tre. Nel 2018 scrive, produce e dirige il suo primo cortometraggio, Bluebird, a cui fanno seguito le opere Campagna Elettorale, Incontro e L'ultima occasione. Per l'Accademia del Cinema Renoir, scrive e co-dirige il cortometraggio Difetto Fatale.
Con i suoi cortometraggi ha partecipato a diversi festival nazionali, tra cui il Torrice Corto Festival, lo Short Film Festival di Pesaro e il Premio Fregellae.
Dal 2018 cura l'organizzazione di "Cinema sotto le stelle", rassegna cinematografica che si tiene nella Città di Ceprano.
Appunti personali
Ho avuto l'idea per questo mediometraggio circa un anno fa, mettendo insieme diverse storie e racconti uditi lungo le strade del mio paese, parlando con qualche amico o fermandomi a parlare casualmente con qualche signore su una panchina all'ombre di un albero. Continuamente vengo attratto dalle storie, ma la maggior parte di esse si perdono dopo poco tempo. Se quella de "Il Secchio" resiste ancora oggi, vale la pena raccontarla.
Perché questa storia? Il vecchio detto che una storia vale l'altra non è mai stato vero per me, che nelle storie vado sempre alla ricerca di qualcosa che non trovo in nessun’altra, nel dettaglio che fa sì che la mia interpretazione diventi del tutto personale. Nel pensare questa storia, ho messo dentro tutto quanto sentito e ascoltato nel corso degli anni, dall'amore per i paesaggi periferici dei paesi di provincia, alla fascinazione per i rapporti umani più flebili, quelli che troppo spesso muoiono ancor prima di nascere e quelli che sono talmente grandi da non riuscire a venire fuori, senza dimenticare l'autobiografismo. C'è qualcosa di personale in ogni storia del grande schermo, e di certo, io non ho esitato a metter dentro qualcosa di me.
L'esigenza di raccontare una storia in cui crediamo fortemente mi spinge a chiedere l'aiuto a tutto quelle persone che credono ancora nella fratellanza, nel tendere la mano a chi ha qualcosa da dire, in qualsiasi forma. Un contributo spontaneo, sincero, per realizzare qualcosa in cui abbiamo riversato sogni e passioni.
Un Budget da 950 euro
Produrre un mediometraggio non è facile, e molto spesso i costi sono altissimi per far fronte a tutte le necessità. 950 euro è quello che, per gli standard cinematografici, viene considerato un low budget. Questa è la cifra minima con cui potremmo finanziare Il Secchio.
Commenti (6)