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Il richiamo del vuoto - cortometraggio

Una campagna di
Eleonora Trebastoni

Contatti

Una campagna di
Eleonora Trebastoni

Il richiamo del vuoto - cortometraggio

Campagna terminata
  • Raccolti € 2.810,00
  • Sostenitori 46
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Film & corti

Una campagna di 
Eleonora Trebastoni

Contatti

Il Progetto

La regista

Eleonora Trebastoni 

Sono nata a Catania ad aprile del 1995, già da piccola ho iniziato a manifestare una forte attitudine nel campo delle arti visive, in modo particolare nella regia cinematografica, e ciò mi ha spinto a trasferirmi a Milano in seguito al diploma. A Milano ho frequentato la Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) conseguendo una laurea triennale in Comunicazione, Media e Pubblicità e una laurea magistrale in Televisione, Cinema e New Media, entrambe con il massimo dei voti. Durante i miei studi ho iniziato a lavorare come filmmaker e montatrice, maturando esperienza sui set di lungometraggi e documentari. L’incontro con il mondo del cinema mi ha posto, però, di fronte ad un’amara rivelazione: la standardizzazione del ruolo femminile in quest’ambito e il poco spazio concesso alla regia femminile. Per questo motivo ho deciso di impegnarmi su più fronti: in primo luogo approfondendo lo sguardo autoriale di molte cineaste tenute ai margini del panorama cinematografico, con una particolare attenzione verso i paesi del Medio Oriente. Le mie indagini e i miei approfondimenti su questo argomento sono raccolti nel saggio dal titolo “La camera-hijab: geografie di sguardi femminili dal Medio Oriente”, di futura pubblicazione con la casa editrice Nulla Die. In secondo luogo, ho deciso di mettermi alla prova con la regia de “Il richiamo del vuoto”, progetto al quale mi sento profondamente legata e che mi ha permesso di coinvolgere un team di instancabili professionisti. 

Il richiamo del vuoto

Il soggetto

Federica è una pescatrice di circa trent’anni che vive a Mazara del Vallo. Fathia è una donna sessantenne appartenente alla comunità tunisina dello stesso territorio. La prima è assorta dai monotoni rituali del suo lavoro; la seconda è alla costante ricerca di qualcosa che ha perduto, o di qualcuno. Un incontro fortuito permette a queste due vite di incrociarsi. Il volto di Federica ricorda a Fathia quello del figlio scomparso anni prima in mare. Quest’incredibile somiglianza porterà Federica a sentirsi costantemente osservata, quasi pedinata, senza capirne il motivo. La curiosità di Federica la spingerà a seguire la donna tunisina che la condurrà alle saline di Marsala, luogo in cui il sale conserva i ricordi.

L’idea

L’incontro con la storia che andremo a raccontare è avvenuto per caso.

Ogni giorno ci imbattiamo nelle storie degli altri, alcune ci restano impresse, altre le dimentichiamo velocemente. Quando casualmente abbiamo trovato online un articolo che raccontava la storia delle mogli dei pescatori di Mazara del Vallo abbiamo immediatamente sentito una profonda connessione con quel contesto. I fatti di cronaca, spesso, raccontano solo un lato della medaglia. Quante volte, attraverso la tv e i giornali, abbiamo appreso notizie di pescatori morti in mare o tenuti prigionieri nelle loro imbarcazioni sulle coste straniere?  La nostra volontà, sin da subito, è stata quella di concentrare la nostra attenzione su figure femminili spesso dimenticate. Quando l’attenzione mediatica scompare, come cambia la vita di chi resta?

Le donne tunisine immigrate a Mazara del Vallo che si ritrovano frequentemente abbandonate dai mariti e dai figli, a causa dei ripetuti incidenti che avvengono in mare, sono costrette a reinventarsi in ogni modo possibile. E ciò accade molto spesso, basti pensare che l’80% dei tunisini che vivono a Mazara del Vallo lavora nel settore della pesca e le morti per incidenti o per malattie causate dalla vita in mare sono molto frequenti.

Raccontando la storia di una pescatrice e di una donna tunisina che sta metabolizzando il suo lutto vorremmo dare spazio a quelle storie spesso ignorate, valicando i confini dei noti fatti di cronaca per addentrarci nel cuore di questa comunità che risulta essere un amalgama eterogeneo di più culture che, durante gli anni, si sono intrecciate.

La figura della pescatrice, infine, racchiude in sé la nostra volontà di mettere in scena il concetto di inclusione, inserendo in un contesto fortemente maschile una figura femminile che è, a tutti gli effetti, in contrasto con l’ambiente che la circonda, abbattendo qualsivoglia pregiudizio.

Il territorio siciliano e il contesto culturale di Mazara del Vallo

La scelta del territorio siciliano, mia terra natìa, è stata mossa dalla volontà di riavvicinarmi a questo territorio e di realizzare un sogno, quello di ambientarvi il mio primo cortometraggio. Ed è soprattutto grazie alla regione Sicilia che abbiamo potuto cominciare con la fase di pre-produzione de “Il richiamo del vuoto”.

Tramite il sostegno dell’associazione FIDAPA (sede di Piazza Armerina), federazione nazionale che ha lo scopo di promuovere, coordinare e sostenere le iniziative delle donne che operano nel campo delle arti, delle professioni e degli affari, autonomamente o in collaborazione con altri enti, associazioni ed altri soggetti, abbiamo ottenuto un piccolo contributo dall’Assemblea Regionale Siciliana per la realizzazione di iniziative culturali che valorizzino il territorio siciliano.

Il nostro obiettivo primario, infatti, è proprio quello di portare alla luce e raccontare un contesto così caratteristico come quello di Mazara del Vallo, luogo in cui si incontrano e si fondono due culture diametralmente opposte, quella tunisina e quella italiana. A partire dalle architetture del centro storico di Mazara del Vallo, che richiamano a gran voce quelle tipiche di una Casbah, fino ad arrivare all’incontro di due donne, tanto diverse da essere complementari.

Tratteremo, quindi, un tema complesso come quello dell’immigrazione in una delle sue tante declinazioni, concentrandoci su figure spesso celate dalla componente maschile che è frequentemente al centro dei fatti di cronaca per gli incidenti che avvengono in mare. La scelta del territorio siciliano appare quindi centrata, dato che si tratta di un territorio di approdo per molte comunità che riescono ad affrontare un lungo e tortuoso viaggio alla ricerca di una vita migliore.

Mazara del Vallo, nello specifico, dagli anni ’60 in poi è diventata un centro nevralgico per l’immigrazione, infatti, ad oggi, è il luogo in cui è presente la più grande comunità tunisina d’Europa.

Mettere in scena una realtà così peculiare ci permetterà di valorizzare il territorio siciliano sottolineandone la sua complessità e al contempo la sua estrema bellezza.

Il cast 

Vi sveliamo la prima protagonista della nostra storia…

Federica Amore nata e cresciuta a Piazza Armerina è figlia d’arte e fin da piccola segue la compagnia teatrale di famiglia interpretando piccoli ruoli. A soli 12 anni debutta per la prima volta al Teatro Metropolitan di Catania. Da quel momento in poi partecipa a numerosissime produzioni teatrali e nel 2014 diventa Legale Rappresentante della Nuova Compagnia Sipario. Nel 2017 entra all’accademia Studio Cinema Roma, con docenti dal calibro di Giancarlo Giannini e Pupi Avati. Ha partecipato, inoltre, a varie produzioni cinematografiche e televisive come “Il figlio della Luna” di Gianfranco Albano, “Squadra Antimafia” con regia di Beniamino Catena e “Romanzo Siciliano” di L. Pellegrino.

Per scoprire il resto del cast continuate a seguirci!

La troupe

Rosaria Perrucci – aiuto regia e produzione

Paolo Foti – direttore della fotografia

Federico Bruckner – fonico

Daniele Carpenito – montatore e assistente alla fotografia

Perché aiutarci?

Il contributo che abbiamo ricevuto dall’Assemblea Regionale Siciliana per la realizzazione del progetto non è, purtroppo, sufficiente a coprire tutte le spese di realizzazione del film, pertanto abbiamo deciso di lanciare una campagna di crowdfunding con Produzionidalbasso. Ogni contributo che speriamo di ricevere da parte vostra sarà destinato a tutte le fasi che dovremo affrontare per portare a termine il nostro progetto, dalla realizzazione delle riprese a Mazara del Vallo nel mese di ottobre alla post-produzione. Vi terremo aggiornati di ogni progresso che faremo, portandovi con noi in questo che si preannuncia essere un viaggio meraviglioso!

Ricompense

Fai una donazione libera
Campagna terminata
€10.00

Acciuga

L’unione fa la forza! Esattamente come le acciughe che si muovono in banchi, tutti insieme, anche con un piccolo contributo, potrete fare la differenza nella realizzazione del nostro film! In cambio verrete ricompensati con l'inserimento del vostro nome nei titoli di coda.

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€20.00

Sardina

Come prima… ma più grande!
In cambio del vostro contributo, piccolo ma prezioso, la vostra ricompensa sarà l'inserimento del vostro nome nei titoli di coda e un videomessaggio da parte della regista.

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€50.00

Triglia

Una donazione importante merita un premio importante! La vostra ricompensa vi farà avere gli occhi lucidi come quelli di una triglia!
In cambio avrete tutti i premi precedenti più il poster locandina del film.

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€80.00

Polpo

Forse non lo sapete, ma questa donazione ci fa capire che avete un cuore davvero grande o, se preferite, avete tre cuori, proprio come il polpo! In cambio di questo prezioso contributo otterrete tutti i premi precedenti più il link digitale del film.

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€100.00

Tonno

Una donazione cospicua che dimostra che hai un animo davvero tenero, così tenero che si taglia con un grissino!
In cambio della vostra bontà riceverete tutti i premi precedenti più il DVD de "Il richiamo del vuoto".

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€200.00

Capasanta

L’origine del nome di questo mollusco deriva dalla cappa che i pellegrini indossavano quando andavano a Santiago de Compostela. Con questa ricca donazione anche voi permetterete a noi di portare a compimento il nostro cammino verso il completamento del film.
Il vostro regalo verrà ricompensato con tutti i premi precedenti più un gadget personalizzato.

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€300.00

Ostrica

Un mollusco pregiato, ricercato, buonissimo e che, una volta su un milione, può contenere una preziosissima perla. Ecco, voi che effettuate questa importante donazione ci darete la possibilità di portare alla luce la nostra perla nascosta!
In cambio del vostro contributo verrete ricompensati con tutti i premi precedenti più una bottiglia pregiata di Marsala.

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€500.00

Gambero Rosso

In cima alla lista non poteva non esserci l’eccellenza del territorio: il gambero rosso di Mazara del Vallo! Una donazione ricca, pregiata e rara, proprio come il gambero rosso! In cambio di questa donazione generosissima otterrete tutti i premi precedenti più l'accredito come co-produttore del film.

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Commenti (13)

Per commentare devi fare
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    Pietro Le idee arrivano nei modi più impensati, basta tenere gli occhi aperti. Un grosso bacio
    • GR
      GIORGIA Con questo piccolo contributo vi faccio un enorme in bocca al lupo per questo splendido progetto! Un abbraccio forte ragazze, volate sempre più in alto!
      • CC
        Claudia In bocca al lupo Nora, ti auguro il meglio e faccio il tifo per te, seppure da lontano! Insegui sempre i tuoi sogni
        • avatar
          Gianni Effettuerò il bonifico entro domani, 26 luglio 2021. Buon lavoro a tutti voi e tantissima EMME! (sono un attore e conosco molto bene questo augurio...) Un abbraccio.
          • LG
            Ludovica Un piccolo passo per realizzare i tuoi sogni ♥️ in bocca al lupo amica mia
            • avatar
              Giovanni In bocca al lupo...
              • avatar
                Samantha La tua prima e più grande sostenitrice, nonna Alfina.
                • avatar
                  Adriana Sono fiera di te! Viva il lupo ed un forte abbraccio Adriana Rabita
                  • avatar
                    Chiara Orgogliosa di sostenere il progetto di una grande professionista! ❤️
                    • ma
                      marinella Brava Eleonora