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In un normalissimo giorno di aprile, la macchina di Thomas decide di fermarsi per strada. La macchina, una vecchia Panda Young, è l’eredità del fratello maggiore, morto 4 anni prima. Tra chiamate del passato e incontri di strada, Thomas si trova a faccia a faccia con la realtà - non tutto può essere aggiustato - e attraverso un duro scontro con la sorella dovrà decidere se andare avanti o rimanere bloccato nel passato, da solo.
tw: suicidio
Questo è ciò che rimane a Thomas. La lista della spesa che il fratello aveva appuntato su un post-it lasciato in macchina. Insieme ad una serie di frasi motivazionali, appunti randomici e cose da fare. Thomas non ha cambiato nulla, ha lasciato tutto come l’ha trovato, o meglio come il fratello l’ha lasciato. Quanta importanza si può dare ad un oggetto inanimato, un oggetto che però racchiude in sè i ricordi e le storie di chi li ha vissuti. E dentro quella macchina Thomas trova Simone, anche se sono 4 anni che non c’è più.
Quando la macchina si ferma, il cuore di Thomas salta un battito, perché non è la prima volta, e ogni volta potrebbe essere l’ultima. Scrivere questo cortometraggio per me è significato affrontare alcuni di quei pensieri terribili che ogni tanto passano per la testa. Una storia per me diventa la possibilità di aprire una finestra sulla vita degli altri, perché dopo che l’idea nasce la verità è che si scrive da sola, io aiuto solo le parole a sbocciare. I personaggi e le dinamiche relazionali che “Il panda minore” affronta sono alla base di un discorso sul lutto e sul dolore, sulla vita e sulla morte.
THOMAS è un ragazzo di 21 anni, il terzo di tre fratelli. Non fa l’università, lavora in un fast food e porta avanti le sue giornate guidando la Panda lasciata dal fratello. Scrive ma non lo dice a nessuno, di cosa scrive lo sa solo lui. I genitori, da quando lui è piccolo, hanno sempre lavorato tantissimo per mantenere la famiglia, rimanendo però un po’ esterni alla vita dei figli, che si sono cresciuti a vicenda. Per questo Thomas è così legato al fratello più grande Simone, e ora che gli è rimasta solo la sorella Clara, fa affidamento a lei. Thomas, il giorno della morte del fratello, aveva ricevuto una sua chiamata a cui non aveva risposto, non ricorda neanche perché, e questo lo tormenta tutti i giorni, insieme al pensiero di essere stato abbandonato.
CLARA ha 27 anni e lavora nel reparto legale di un’importante compagnia. Ha passato tutta la sua vita, studiando e lavorando per andare via dal suo passato e diventare finalmente indipendente, ma la morte del fratello l’ha bloccata tra l’affetto per Thomas e la rabbia di dover tornare indietro nonostante tutta la sua fatica. Simone è morto in un incidente, perché Clara non può accettare altrimenti.
TAX ha 30 anni, è il migliore amico di Simone, nonché il meccanico che si è sempre preso cura della vecchia Panda. Dopo la morte dell’amico non è mai riuscito a parlare con Thomas, nonostante fosse come un fratellino acquisito. Sente su di sè la colpa della morte di Simone, perché non si è accorto di nulla.
SIMONE aveva 26 anni quando ha sbandato ed è caduto da un ponte, durante un giro solitario in moto. Non ha lasciato nulla se non la macchina al fratello, nessuna lettera, nessun messaggio.
SOFIA ARCIERO (Sceneggiatrice/Regista/Montatrice) è una regista, sceneggiatrice e artista con sede a Roma, nata il 4 ottobre 2000. Nel 2020 ha fondato la sua casa di produzione, Chicken Film Production. Da quel momento, ha poi scritto, diretto, prodotto e montato video musicali, documentari e cortometraggi concettuali e narrativi. Il suo ultimo lavoro è un documentario-mediometraggio intitolato ‘Osé’, sulle complessità di essere una donna durante il XX secolo, tra la figura di madre e lavoratrice, attraverso gli occhi di sua nonna materna.
JACOPO CERRONI (Direttore della fotografia) è un direttore della fotografia, regista e artista, con base a Roma. Ha lavorato su video musicali, documentari e cortometraggi. Cerca sempre di innovarsi e trovare la tipologia d'immagine più interessante, rifacendosi a situazioni di luce viste in dipinti, fumetti o fotografie, riscrivendeli in una chiave personale e cinematografica nel rispetto della propria chiave estetica. È il sesto progetto collaborativo con la regista.
MARTINA MAZZA (Costumista) è una costumista laureata in moda all'Accademia di Belle Arti di Roma, al momento iscritta alla Scuola d'Arte Cinematografica Gian Maria Volonté. Ha partecipato alla realizzazione dei costumi di diversi cortometraggi e video musicali. La sua collezione ha sfilato ad Alta Roma. È il quarto progetto collaborativo con la regista.
Troupe sul set del corto "Il mio vecchio" (2022)
La storia c’è, i personaggi anche. Abbiamo quasi concluso la fase di pre-produzione, manca un mese alle riprese, quindi ancora tanta strada da fare.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto per finanziare questo cortometraggio!
I soldi raccolti servirebbero per:
“Il panda minore” è un cortometraggio intimo, ambientato in una sola location: una macchina ferma sul ciglio della strada. Anche se credo fermamente sia possibile girare con il più basso dei budget e la mia fidata e piccola crew, è vero che, per raggiungere risultati più professionali e di qualità maggiore, abbiamo bisogno di voi! I 1500€ raccolti da questa campagna saranno il punto di partenza fondamentale per la realizzazione di questa storia.
Se questa campagna avrà successo, le riprese avverranno a metà giugno. La post-produzione finirà per agosto 2023, rendendo il film pronto per i festival per inizio settembre 2023.
Riusciremo a portare avanti questo cortometraggio non importa cosa, siamo una squadra mirata tutti allo stesso obbiettivo: fare ciò che amiamo e creare un’opera di cui saremo fieri. Ciò nonostante, fare un cortometraggio indipendente significa che tutto può succedere, ma ogni cosa che affronteremo sarà un’opportunità per scavare più a fondo e pensare fuori dagli schemi. Le vostre donazione renderanno ciò ancora più semplice.
Spero sarete dei nostri.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
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