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I Nuovi Figli è il titolo del cortometraggio della nascente produzione CodiceCinema. Siamo una troupe di giovani ragazzi che si dedica alla realizzazione di cortometraggi autofinanziati. 

(tempo di lettura: 3 minuti)

TI PARLIAMO DELLA TRAMA

La piccola Clara ha 13 anni e ha un grande sogno: essere come Monica, sua cugina più grande. Clara vorrebbe essere bella come lei, imitarla nel modo di vestirsi e di truccarsi, e soprattutto avere la libertà di poter frequentare le feste 'per grandi'. Una notte, Clara convince Monica ad accompagnarla ad una di queste feste: la musica è fortissima, i ragazzi si divertono sfrenatamente e si beve alcool senza controllo. Clara si innamora dell'anima del party e ne viene coinvolta a tal punto da lasciarsi vestire e truccare come le altre ragazze della festa. Allo specchio, Clara ammira compiaciuta il suo nuovo modo di essere, che adesso la fa apparire bella e attraente proprio come sua cugina. Clara ha finalmente ottenuto quello che ha sempre sognato e ora persino i ragazzi hanno tutti gli occhi puntati su di lei. Nel frattempo, il trastullo incontrollato della festa sfocia in una gara di bellezza e quindi in una sfilata degli invitati. La vanità della piccola Clara accresce sempre di più quando viene selezionata tra le possibili vincitrici. La sua sfilata fa innamorare tutti e la giuria si convince all'unanimità di come la piccola sia la più bella della festa. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando però, dopo un inaspettato incidente, la sua performance si interrompe rovinosamente. 

TI PARLIAMO DEL PROGETTO

Il tema del cortometraggio si evince chiaramente già dal titolo, i nuovi figli, attraverso il quale è chiamata in causa la nuova generazione: i giovani di oggi, cioè le donne e gli uomini di domani.

Attraverso la storia di Clara, che vuole apparire bella e attraente come Monica e sentirsi apprezzata dai ragazzi più grandi, si mette in scena il problema che segna la nuova generazione di ragazzi e ragazze: l'apparenza è l'unica cosa che conta. Si cerca di imitare sempre di più i canoni estetici dettati da altri (vedi sui social) e di conseguenza c'è più interesse a come si appare piuttosto che a mostrare sinceramente se stessi e il proprio modo di essere. Il cortometraggio è un'aperta denuncia alla tremenda omologazione di massa, causata appunto anche dall'eccessivo utilizzo di internet e dei mass media. La nuova generazione è vittima del conformismo moderno e di un deprimente attaccamento materialista alle cose. Nessuno sa più in cosa credere e per cosa vivere: le nuove generazioni non guardano più al loro futuro bensì vivono giorno dopo giorno nell'inconsistenza delle loro giornate monotone, dove l'unico passatempo implica vivere sui social le vite degli altri.

Infine, nel cortometraggio, la grande festa dove tutti ballano come pazzi e bevono fino ad ubriacarsi, dá vita alla rappresentazione più consistente dell'apparente felicità e del malessere delle nuove generazioni: lo sballo serve a obliare la triste essenza del giovane e a rimandare la domanda esistenziale della propria vita: qual è il motivo dello stare al mondo?

Ti piace l'idea del progetto?

NON dimenticare di guardare il TEASER del cortometraggio. Buona visione!

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