A campaign of
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Dona prodotti igienici alle donne confinate in Grecia nel campo di Moria sull'isola-hotspot di Lesbo
Donate hygienic products to women confined in Greece inside Moria camp on the hotspot-island of Lesvos
Di ritorno dal viaggio di inchiesta promosso dal Progetto Melting Pot Europa sull’isola di Lesbo nel mar Egeo in Grecia, epicentro e passaggio obbligatorio della rotta migratoria che attraverso la Turchia porta in Europa, abbiamo deciso di lanciare la campagna #LesvosCalling per attivare progetti ed iniziative di solidarietà concreta per le migliaia di persone confinate a Lesvos e sulle altre isole greche davanti alle coste turche.
17.000 tra donne, bambini e uomini vivono dentro e fuori il campo di Moria, accampate all'interno di tende o baracche improvvisate attendendo fino anche a due anni l'inizio del proprio iter per la domanda d'asilo. Qui le testimonianze dirette. Ciò è causato dalle politiche di chiusura dei confini da parte della governance europea e dell’ignobile accordo firmato tra Unione Europea e Turchia il 18 marzo 2016. Ulteriori info a questo articolo.
Un'emergenza umanitaria in cui le donne, che rappresentano il 30% del campo, soprattutto quelle sole, sono tra i soggetti più vulnerabili: non solo subiscono varie forme di violenza durante il viaggio verso l'Europa, ma una volta arrivate nell'hotspot vengono completamente abbandonate a loro stesse, senza alcun servizio specifico a loro dedicato.
La mancanza di sicurezza, privacy, acqua calda e servizi dedicati rende molto difficoltose le più elementari azioni di base di cura ed igiene della persona: andare in bagno di notte o farsi una doccia non sono una banalità. Al momento dell'arrivo al campo, vengono loro consegnati pochi beni, tra cui una manciata di assorbenti igienici: gli unici forniti gratuitamente. Se sono “fortunate” e hanno con sé del denaro possono acquistarli autonomamente, altrimenti sono costrette ad utilizzare panni, carta igienica o fogli di giornale. Una forte testimonianza di una donna da Moria.
Questa azione della campagna è volta a donare assorbenti igienici biodegradabili, detergenti intimi e biancheria alle donne che si trovano nel campo di Moria. Sopravvivere in condizioni inumane inasprisce i tabù legati alla corporeità femminile. Rendere accessibili gli assorbenti igienici biodegradabili significa garantire dignità e libertà di scelta, come quella di uscire dalla propria tenda senza sentirsi a disagio. Fornire del detergente e biancheria intima nuova e pulita significa prevenire malattie ed infezioni, che sono un rischio costante cui ogni donna è esposta.
Siamo una rete di associazioni e gruppi informali impegnata in progetti ed iniziative di mutualismo, supporto diretto alle persone, informazione e sensibilizzazione sui temi dei diritti e dell'antirazzismo.
Nelle città organizziamo scuole di italiano, sportelli di supporto giuridico, laboratori artistici per promuovere la creatività delle persone; riteniamo però che per garantire i diritti sia necessario agire su scala europea.
#Lesvoscalling è una campagna solidale aperta alla partecipazione di tutte e tutti coloro che ne vorranno fare parte attivamente.
Per partecipare alla campagna scrivi a lesvoscalling@gmail.com
Promuovono e sostengono (in aggiornamento):
Progetto Meltingpot Europa; Associazione Open Your Borders - Padova; Centro Sociale Bruno - Trento; Welcome Refugees - Vicenza; Talking Hands - Treviso; Casa dei beni comuni - Treviso; CSO Django - Treviso; Associazione Caminantes - Treviso; CS Bocciodromo - Vicenza; Non Una Di Meno - Vicenza; CSO Pedro - Padova; Liberalaparola scuola di italiano - Padova; CSA Arcadia - Schio; Centro Sociale Rivolta - Portomarghera; Parole in movimento - Venezia; Libera La Parola - Trento; Bozen Solidale - Bolzano; Spazio Autogestito 77 - Bolzano; Non Una Di Meno - Treviso; Non Una Di Meno - Venezia
I fondi verranno utilizzati per finanziare l’acquisto di prodotti sanitari indirizzati a donne che sono confinate nel campo di Moria sull’isola greca di Lesbo. Prevediamo una prima consegna dei prodotti entro i primi dieci giorni di gennaio 2020.
Sull’isola operano circa 90 associazioni e ONG: la gestione e la distribuzione dei prodotti sarà affidata ad alcuni partner locali del progetto.
#lesvoscalling#overthefortress#opentheisland#stopeuturkeydeal
On our way home from the survey trip promoted by Melting Pot Europa on the greek Island of Lesbos in the aegean sea, a compulsory passing point in the crossing of the migratory route through Turkey to Europe, we decided to put up the campaign #LesvosCalling, attempting to create moments and practic solutions of true solidarity for the thousands of people who are confined in this site amongst the other greek islands that lie in front of the turkish coasts.
17000 women, children and men are stuck living in- or outside Moria camp, finding shelter in weak tents or huts, waiting as far as 2 years to approach the procedure for their asylum application. This is the consequence of the new political forms of enclosure operated by the european governance, represented by the otrageous European Union-Turkey deal signed 18 March, 2016.
A humanitarian emergency in which wome, representing 30% of population in the camp, especially single ones, are the most vulnerable: not only they suffer different forms of violence during their travel to Europe, also once they arrive in the hotspot, they're completely left on their own, no specific aid is given to them.
The lack of comfort, intimacy, hot water or any other specific service makes it all so hard that even basic habits like daily personal hygiene can become impossible: neither going to the toilet at nighttime nor taking a shower are something easy to do. As they arrive at the camp they are given a small quantity of goods, like a bunch of menstrual pads: the firsts and lasts to be offered for free. If they’re “lucky” enough to bring some money, they might pursue the products by themselves, or they’ll feel forced to use cloths, toilet paper or pages from newspapers.
This part of the project is due to donate compostable hygienic pads, intimate soaps and undergarments to women who stay inside Moria camp.
Surviving in such inhuman conditions threatens even more the hidden issues about female sexuality and health. Making these bio-pads available for women means giving them back some of the choice and dignity they’ve been deprived of, like the confidence they need to step out other tents. To give them detergents and brand new underwear is to prevent infections and diseases, which are constantly putting every woman in danger.
We are a network formed by associations and informal groups which are engaged in projects and events for mutualism, giving direct support to people, sharing information and raising awareness about human rights and anti-racism.
Across our own cities we build up opportunities like Italian courses, spots for legal assistance, artistic workshops to support people’s creativity; what we reckon, anyway, is that we need to get to a larger, european scale to guarantee equal rights for everyone. #LesvosCalling is a campaign for shelter, and it’s still open to anybody who’d like to participate lively.
To get in touch with the organization send an email to lesvoscalling@gmail.com
Promoted and supported by (in progress):
Progetto Meltingpot Europa; Associazione Open Your Borders - Padova; Centro Sociale Bruno - Trento; Welcome Refugees - Vicenza; Talking Hands - Treviso; Casa dei beni comuni - Treviso; CSO Django - Treviso; Associazione Caminantes - Treviso; CS Bocciodromo - Vicenza; Non Una Di Meno - Vicenza; CSO Pedro - Padova; Liberalaparola scuola di italiano - Padova; CSA Arcadia - Schio; Centro Sociale Rivolta - Portomarghera; Parole in movimento - Venezia; Libera La Parola - Trento; Bozen Solidale - Bolzano; Spazio Autogestito 77 - Bolzano; Non Una Di Meno - Treviso; Non Una Di Meno - Venezia
Your funds will be invested for the purchase of sanitary products, that will later be delivered to those women who are stuck in Moria Camp in the middle of the aegean sea. The first delivery is estimated whereabout the first fortnight of January 2020.
Around 90 associations and NGOs are already cooperating in the Island: the responsibility for the distribution of the products is left to local teams we are pairing with for the campaign.
#lesvoscalling#overthefortress#opentheisland#stopeuturkeydeal
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Buona salute: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età.
Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.
Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;
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