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Nella nottata di martedì 12 novembre 2019, Venezia è stata colpita da un evento di alta marea eccezionale che ha sfiorato i 190cm. Il tutto si è consumato al buio, in brevissimo tempo.
Il progetto RI-PRESE, fondato nel 2012 da Giuseppe Ferrari e Nicoletta Traversa, si occupa di tutelare il patrimonio audiovisivo privato del territorio veneziano.
Per patrimonio audiovisivo privato intendiamo filmini amatoriali, su pellicole e nastri magnetici, registrati durante tutto il ‘900 da operatori non professionisti, come ad esempio padri di famiglia, intenti a riprendere compleanni, feste, recite, viaggi, eventi di comunità...
Anche noi siamo stati colpiti dall’acqua alta straordinaria: la marea ha invaso i locali dove conserviamo centinaia di pellicole, proiettori, cineprese, mandato in panne la pompa e superato la paratia con cui pensavamo di essere al sicuro, e bagnato alcuni dei materiali, nonostante li avessimo alzati ben oltre al livello che si prevedeva potesse essere raggiunto (160cm).
Nonostante l'acqua alla vita, siamo corsi nella notte a tentare tutto il possibile per ammortizzare i danni. Tuttavia, sono rimaste bagnate delle pellicole datate dal 1949 agli anni ‘80, girate a Venezia e in altre parti d'Italia e del mondo. Si sono danneggiati anche alcuni strumenti come proiettori e cineprese.
RI-PRESE afferma una forte necessità di intervenire per salvaguardare le memorie contenute all’interno di questi supporti. Perchè le riteniamo un enorme patrimonio privato ma anche comunitario, una fonte di ricchezza identitaria da non perdere, crediamo che siano una componente importantissima e genuina dell’heritage di un territorio.
Perdere queste memorie significa perdere una enorme mole di piccole storie con la esse minuscola, che tutte assieme costituiscono documenti autentici, non ufficiali, spontanei, fondamentali per conservare e rafforzare il senso di identità di un territorio, il cuore di un’intera comunità, i cui ricordi sono un valore inestimabile.
Perchè RI-PRESE lancia questo HELP:
1 - Si stanno purtroppo verificando i sintomi del contatto con l'acqua salata. Le emulsioni di questi film si scollano e le spire delle bobine si incollano fra loro. Abbiamo bisogno di conservare e digitalizzare le pellicole che si sono bagnate.
2 - Abbiamo subito vari danni agli strumenti che utilizziamo per le proiezioni, per la didattica universitaria, per le dinamiche di valorizzazione. Anche il luogo dove conserviamo film e materiali dovrà essere risanato.
3 - Sentiamo ancora più urgente, dopo questo malaugurato evento, la necessità di tutelare anche il resto del nostro patrimonio memoriale: le bobine che non si sono danneggiate e quelle che continueremo a raccogliere nei prossimi mesi ed anni.
A cosa servono le vostre donazioni:
1 - in questi anni abbiamo fatto rete con una serie di archivi, di esperti e di appassionati di home movies. Abbiamo ricevuto supporto da loro, ma per alleggerire il carico delle realtà che ci hanno teso la mano impiegheremo una parte del vostro aiuto per garantire la conservazione e la digitalizzazione delle bobine danneggiate.
2 - Ripareremo e rimetteremo in funzione le apparecchiature che si sono guastate a causa dell’inondazione.
3 - Ripristineremo i locali colpiti dall’alta marea bonificandoli e acquistando nuove attrezzature e componenti che prevengano problemi analoghi.
4 - Se dovessimo raggiungere l’obbiettivo che ci prefiggiamo per il crowdfunding, potremo acquistare un macchinario che ci permetta di digitalizzare anche le altre bobine che conserviamo, così da salvaguardare le preziose memorie che contengono.
RI-PRESE resiste fra quelle poche realtà che perseverano nel condurre una vita normale a Venezia.
RI-PRESE si propone di custodire le memorie filmiche di questa comunità.
Forse fra qualche anno pensare a una Venezia abitata potrà sembrare incredibile: in quel momento i film che cerchiamo di proteggere avranno un valore ancora più inestimabile.
Se capisci il valore del progetto RI-PRESE, aiutaci come puoi: hai tempo fino a Natale!
During the night of Tuesday 12 November 2019, Venice was struck by an exceptional high tide event that reached almost 190cm. Everything was consumed in the dark, in a very short time.
The RI-PRESE project, founded in 2012 by Giuseppe Ferrari and Nicoletta Traversa, is responsible for protecting the private audiovisual heritage of the Venetian territory.
By private audiovisual heritage we mean amateur videos, on films and magnetic tapes, recorded throughout the 20th century by non-professional operators, such as fathers of families, intent on shooting birthdays, parties, performances, trips, community events ...
We too have been struck by the extraordinary high water: the tide has invaded the premises where we store hundreds of films, projectors, cameras, broken the pump and passed the bulkhead with which we thought we were safe, and wet some of the materials, although we had raised them well beyond the level expected to be reached (160cm).
Despite the water to life, we ran during the night to try everything we could to pay for the damage. However, some films dated from 1949 to the 1980s remained wet, shot in Venice and other parts of Italy and the world. Some tools such as projectors and cameras have also been damaged.
RI-PRESE affirms a strong need to intervene to safeguard the memories contained within these supports. Because we consider them an enormous community heritage, a source of wealth of identity not to be missed, we believe that they are a very important and genuine component of the heritage of a territory.
Losing these memories means losing an enormous amount of small stories, that all together constitute authentic, unofficial, spontaneous documents, fundamental to preserve and strengthen the sense of identity of a territory, the heart of an entire community, whose memories are invaluable.
#HELP_RIPRESE
Grazie
Giuseppe Ferrari e Nicoletta Traversa
co-founders del progetto RI-PRESE
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
Città e comunità sostenibili:creare città sostenibili e insediamenti umani che siano inclusivi, sicuri e solidi.
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