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Gran Carnevale di Tierno 2019 - Bàla co' le sardele

Una campagna di
Lorenzo Zanghielli

Contatti

Una campagna di
Lorenzo Zanghielli

Gran Carnevale di Tierno 2019 - Bàla co' le sardele

Gran Carnevale di Tierno 2019 - Bàla co' le sardele

Campagna terminata
  • Raccolti € 0,00
  • Sostenitori 0
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Eventi & festival

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Lorenzo Zanghielli

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Il Progetto

“Riportare l’antico carnevale di Tierno in piazza”: è questa la grande sfida che noi, un gruppo di giovani del paese dai 20 ai 35 anni, ci siamo prefissati per il 2019 e per gli anni a venire.

La prima notizia che parla dello storico carnevale di Tierno risale al 1901, «un anno molto nevoso», riporta il libro I carnevali di Mori. In barba alle intemperie i volontari di allora decisero di farlo lo stesso in piazza: accatastarono la neve, la bagnarono e sopra il palco di ghiaccio posizionarono le panche. Era tradizione che la gente mangiasse sempre sul palco, un ribaltamento dei ruoli tipico del Carnevale. C’era bisogno di una scintilla e che l’intero paese si riunisse per un unico obiettivo.


Il Carnevale di Tierno, uno dei più longevi del Trentino, è l’occasione per conoscerci e collaborare all’interno della comunità; è un canale di aggregazione, veicolo di creatività e consapevolezza culturale.


Quando el Foc el s’è smorzà

se dis che l’è mort,

ma no l’è vera!

E’ ormai pasà dese ani da l’ultim “Falò” en piaza.

Roba che ‘l riusiva a scaldar tut el Paes:

da Carbonera zo per Carbiol,

de travers da San Marc a Sant Agnes.

De stizzar e stizzadori la piaza l’era piena,

zent envanti endrio de bona lena.

Ognum che deva quel che podeva

per trasformar la piaza el marti grass come se penseva.

Quel spirit no l’è mort,

‘na picola brasa avem trovà.

Ma no soto la zendro,

en del cor la n’è restà.

L’è picola, gh’avè resom, l’è vera,

ma laséne dir ‘na roba sincera:

sem zoveni e gh’avem passiom,

volem riportar en piaza en bel Rebaltom.

Tut se pol dir e pensar

per quel che val

ma a Tierno ghe vol el Carneval!

(S. Cescatti)

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