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GIUSEPPE P . IL PAESE DEL SILENZIO

Una campagna di
Massimiliano Tumino

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GIUSEPPE P . IL PAESE DEL SILENZIO

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  • Obiettivo € 10.000,00
  • Sostenitori 0
  • Scadenza 73 giorni rimanenti
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Documentari & inchieste
  • Obiettivi
    5. Uguaglianza di genere
    10. Ridurre le disuguaglianze
    16. Pace, giustizia e istituzioni forti

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Massimiliano Tumino

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Il Progetto

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Giuseppe P. è stato confinato, durante il fascismo in Italia, nel 1938 perché omosessuale. Mi sono imbattuto nella sua storia grazie a Cristoforo Magistro, un ricercatore che lavorando sulle storie dei confinati più umili e poveri e spesso analfabeti, scopre le storie di molti uomini confinati per omosessualità, fra cui quella di Giuseppe, ragazzo originario della provincia di Ragusa, come me. Tutti i documenti provengono dall'Archivio Centrale di Stato di Roma.

Giuseppe studiava all'università di Roma e grazie a questa circostanza, di lui abbiamo, non solo i documenti delle questure, ma anche sue lettere ‘personali’, lettere scritte da lui e mai recapitate e lettere indirizzate a lui e mai pervenutegli, a causa della censura e dell'isolamento, anche economico e lavorativo, cui i confinati erano sottoposti. Giuseppe trascorre il primo anno di confino a Lampedusa e poi ad Aliano, stesso luogo di confino di Carlo Levi, che ce lo racconta nel suo libro Cristo si è fermato a Eboli, ma in anni diversi: i luoghi e le persone sono gli stessi.

La storia di Giuseppe si intreccia anche a quella di un marchese suo amico, anch'egli ‘accusato’ di omosessualità, ma non andrà mai al confino, per i privilegi familiari. Da tutto ciò si muove il mio interesse e il mio lavoro: dapprima una rappresentazione teatrale utilizzando parte dei documenti, successivamente una documentazione video dei luoghi e un lavoro drammaturgico con attori professionisti e non, sulla documentazione d'archivio e su alcune parti del racconto di Carlo Levi.

In questi anni ho viaggiato per i luoghi di Giuseppe P, ho contattato e coinvolto attrici e attori, operatori di riprese, un grafico e un montatore professionisti, con i quali in parte ho già cominciato a lavorare, in autoproduzione, e con i quali dovrò ancor svolgere fra parte del lavoro. E sicuramente sarà un lavoro con ancora tanti imprevisti. Le spese sostenute sono state tante, ma ancora ne rimangono tantissime.

Questo lavoro è stato patrocinato da Agedo Ragusa, Fitzcarraldo Cineclub e Arcigay Ragusa. Sarà proiettato in degli eventi specifici e inviato ai festival che riterremo opportuni. Un link del film documentario finito sarà condiviso con tutti coloro che hanno dato una mano. I nomi di tutti coloro che mi daranno una mano saranno inseriti nei titoli di coda. E sarà creato un luogo virtuale dove si darà informazione di tutto ciò che accadrà a questa storia dopo la chiusura dei lavori. Grazie dell'attenzione.


ENGLISH

Giuseppe P. was confined, during fascism in Italy, in 1938 because he was homosexual. I came across his story thanks to Cristoforo Magistro, a researcher who, working on the stories of the humblest and poorest and often illiterate prisoners, discovered the stories of many men confined for homosexuality, including that of Giuseppe, a boy originally from the province of Ragusa, like me. All documents come from the Archivio Centrale di Stato di Roma.

Giuseppe studied at the University of Rome and thanks to this circumstance, we have not only the documents of the police headquarters of him, but also his 'personal' letters, letters written by him and never delivered and letters addressed to him and never received, due to of censorship and isolation, even economic and working, to which the prisoners were subjected. Giuseppe spends the first year of confinement in Lampedusa and then in Aliano, the same place of confinement as Carlo Levi, who tells us about it in his book Cristo si è fermato a Eboli, but in different years: the places and the people are the same.

Giuseppe's story is also intertwined with that of a Marquis friend of his, who was also 'accused' of homosexuality, but would never go into confinement, due to family privileges. My interest and my work start from all this: first a theatrical representation using part of the documents, then a video documentation of the places and a dramaturgical work with professional and non-professional actors, on the archive documentation and on some parts of the story of Carlo Levi.

In recent years I have traveled to the places of Giuseppe P, I have contacted and involved actresses and actors, camera operators, a professional graphic designer and editor, with whom I have already partly started working, in self-production, and with whom I will have to still do some of the work. And it will certainly be a job with still many unforeseen events. The expenses incurred were many, but still many remain.

This work was sponsored by Agedo Ragusa, Fitzcarraldo Cineclub and Arcigay Ragusa. It will be screened at specific events and sent to festivals that we deem appropriate. A link of the finished documentary film will be shared with all who have helped out. The names of all those who help me will be placed in the credits. And a virtual place will be created where information will be given on everything that will happen to this story after the end of the works. Thanks for your attention.

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    Gallery

    Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

    Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

    5. Uguaglianza di genere

    Parità di genere: raggiungere la parità di genere attraverso l'emancipazione delle donne e delle ragazze.

    10. Ridurre le disuguaglianze

    Ridurre le diseguaglianze: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi;

    16. Pace, giustizia e istituzioni forti

    Pace e giustizia: promuovere lo sviluppo sostenibile.

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