Laboratori, giochi urbani ed esplorazioni per trovare nuovi punti di vista sul borgo di Giampilieri, e non solo.
A inizio giugno, in collaborazione con un'associazione locale e della parrocchia, ho organizzato due settimane di esplorazione collettiva per creare nuovi punti di vista condivisi sul borgo e non solo, insieme a chi ci vive e ha a cuore il borgo, perchè non è così vero che "qui non ci sta più nessuno"!

Perchè?

Alluvione e ricostruzione sono le parole che impegnano la maggior parte dei discorsi sul borgo di Giampilieri e sulla valle, nella zona sud del comune di Messina. L’alluvione del 2009 ha segnato la parola e lo sguardo, oltre che persone e territorio.
Dalle conversazioni restano però fuori molte cose che ancora animano questo posto, me ne sono accorto l’anno scorso, quando sono tornato per rivedere un pezzo di famiglia. La messa in sicurezza è quasi completa, diverse persone non sono tornate (continuando un trend antico) ma non mancano affetto, cura e memoria, e addirittura su muri e rocce del borgo trovo pure tracce e disegni. In paese è attiva un’associazione, Giampilieri 2.0., che cerca nuove opportunità di vivere e raccontare il borgo, e nella primavera del 2018 ha accolto in paese un gruppo di artisti per Trasformatorio, un programma residenziale di interventi di arte pubblica.
Mi ha spiazzato, non pensavo fosse possibile, qui. Ammessa questa sorpresa, mi sono chiesto se poteva aver senso portare delle pratiche di esplorazione e creazione in cui coinvolgere gli abitanti, che è quello che ho fatto con snark, Baumhaus, Artway of Thinking, amici, collettivi e progetti. 

Quindi?

A Natale scorso ho proposto al gruppo di Giampilieri 2.0 di fare un percorso: due settimane per trovare nuovi punti di vista, scoprire cose dimenticate e sviluppare discorsi rivolti al futuro.
A inizio giugno faremo una prima serie di laboratori, battezzata con un nome preso da un errore di Open Street Map, che storpia il nome del borgo, potenziandolo e alleggerendolo allo stesso tempo.
Abbiamo dovuto concentrare le attività in due settimane, ma le svolgeremo di giorno e di sera, all’aperto e nei luoghi di socialità esistenti, in modo da facilitare la partecipazione di tutti: bambini, ragazzi, adulti e anziani. Dopo una fase di outreach (FASE 1), con conversazioni e giochi, la successiva (FASE 2) sarà dedicata a esercizi di osservazione ed esplorazione, i cui risultati serviranno per la creazione (FASE 3) di interventi di narrazione e miglioramento del borgo.
Finito il percorso vogliamo che gli interventi e il percorso portino a una prima trasformazione dei discorsi e del borgo, basata sul tempo e sull’energia di chi parteciperà, che sia materia prima utile a chi nel borgo ci sta e vuole prendersene cura.

Quando?

Da mercoledì 5 giugno a sabato 15 giugno

Cosa chiedo?

Il tutto è realizzato col supporto dei miei superparenti, dell'associazione Giampilieri 2.0, della parrocchia di San Nicola e di un sacco di persone disponibili a discutere e organizzare.
Siccome non ci sono finanziamenti a sostenere i laboratori (infatti useremo questi giorni per lavorare su alcuni bandi con cui continuare il percorso) chiedo un simbolico aiuto per le spese di viaggio per questi laboratori, che sono 160 euro di biglietto del treno A/R (comprato tardi), e per le prossime attività :)

Per chi dona ci sarà un oggetto che racconti un po’ di quello che scoprirò.
Scegliete voi se preferite una cartolina, un messaggio vocale o un formato che mi devo ancora inventare. 

Racconto 

giampimpilieri.tumblr.com + instagram.com/m1chele_r e/o twitter.com/m1chele_r