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Gerardo Pozzi - Sono una brava persona (EDIZIONE SPECIALE)

Una campagna di
Carlo Mercadante

Contatti

Una campagna di
Carlo Mercadante

Gerardo Pozzi - Sono una brava persona (EDIZIONE SPECIALE)

Campagna terminata
  • Raccolti € 15,00
  • Sostenitori 1
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Raccogli tutto  
  • Categoria Musica & concerti

Una campagna di 
Carlo Mercadante

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Il Progetto

IN ESCLUSIVA PER PRODUZIONI DAL BASSO

L'EDIZIONE SPECIALE DEL NUOVO ALBUM DI GERARDO POZZI, “SONO UNA BRAVA PERSONA”

E APPOSITAMENTE PER QUESTO EVENTO, LA SUA INTERA DISCOGRAFIA A UN PREZZO DA OCCASIONE

Racconta un mondo di "spaventati negli affetti" e lo fa senza pudori, Gerardo Pozzi.

"Sono una brava persona" è il terzo lavoro discografico del cantautore veneto: quindici canzoni, fotografie di un universo zoppo, quello dei vinti e degli indesiderati.

Scava nel profondo Gerardo, e lo fa usando tutti gli strumenti a sua disposizione, dalla malinconia al nonsense, dalla poesia all’ironia, mostrando un’anima completamente nuda.

"E’ l’unico modo, per me - dice - per cercare e trovare anime simili, e sentirci tutti un po’ meno soli. Anche l’autoironia, per questo, è un ottimo veicolo". E lo si capisce a partire dal titolo: "democraticamente imposto - racconta - durante una seduta di psicoterapia, quando, dovendo per esercizio pronunciare proprio questa frase, ebbi un blocco emotivo e la psicologa sentenziò: il prossimo album lo intitolerà così. E così è andata".

Tra queste quindici canzoni, nascosto, c’è uno "Stabat mater", una commovente e lacerante poesia di Natalino Balasso (attore, umorista e scrittore), una preghiera laica densa di umanità e compassione, recitata da lui stesso. "Un piccolo grande gioiello - dice Pozzi - di cui sono molto grato all’autore. Il mio contributo è stato semplicemente quello di comporre una minimale cornice musicale, e per farlo ho voluto rispolverare il mio sassofono tenore, riemerso, dopo anni immemori, dallo scantinato. Una bella occasione, un altro motivo per ringraziare Balasso".

"SONO UNA BRAVA PERSONA" TRACCIA DOPO TRACCIA (La guida all’ascolto di Gerardo Pozzi)

1. QUANDO E’ NOTTE - Un’umana dicotomia tra giorno e notte, tra felicità e malinconia, tra apparente forza e reale stanchezza di un vivere vissuto appieno.

2. SE LE NEVI - Giovanile (la canzone ha moltissimi anni) e timidissimo omaggio ad una regina dell’hard: Selen (da qui "SE LE Nevi)

3. LA VITA MI FA UN PO’ MALE - Malincomica associazione di idee, tra speranze e disillusioni e un immeritato amore che salva, salva sempre.

4. AUGH! - Piccola riflessione (apparentemente nonsense) sull’assenza, vista dalla parte di chi vorrebbe sparire

5. QUANDO CANTO - Cosa succede realmente a me, quando faccio musica. "Quando canto faccio uscir la mia follia, ché tanto son perdonato".

6. FACCIO IL BRAVO - Invocazione di aiuto e ritorno di quella piccola dose di felicità, senza la quale questa vita sarebbe una pillola troppo amara.

7. UN’IDEA DI GALERA - Riflessione su quanto sia faticoso (ma necessario) vivere riflettendo, e su quanto sia forse semplice (ma volatile) il non farlo. E’ il singolo che ha anticipato l’album. 

IL VIDEO:https://www.youtube.com/watch?v=nHTju7LwY7c

8. CAINO VS CAINO - Siamo sempre l’Abele di qualche Caino, ma anche il Caino (troppe volte inconsapevole) di altri Abele. Alla fine, siamo sostanzialmente Caino contro Caino. Soprattutto verso noi stessi.

9. AT DEUS - Canzone autobiografica, pur se ermetica, su un passato infantile non molto facile.

10. PIRLATA DEI CARAIBI - Un po’ come la canzone "Augh!", un brano sulla presenza/assenza nella vita e nei rapporti umani e di coppia.

11. TA’ SET U’ BAMBO - Nel dialetto bergamasco, letteralmente "sei un bamboccio, un ingenuo, uno stupido", ma con un’accezione anche molto affettuosa. Stare fermi ad aspettare, a contare oggetti, sperando nel sole, che poi o prima certamente risorgerà.

12. NOI 4 ARTISTUCOLI - Chi siamo e come siamo veramente noi, artisti sconosciuti e non. Evitare accuratamente di ammirarci!

13. STABAT MATER - Una lacerante e commovente poesia scritta e interpretata da Natalino Balasso. Una sorta di preghiera laica densa di umanità e compassione.

14. REFLEX - In questa canzone parlo con me, di me. Ci sono io, dentro, e forse anche voi, chissà.

15. ESPERANTO - Non a caso è la canzone che chiude l’album. Un piccolo saluto con la speranza che la miseria che ci circonda (e ci riempie) abbia presto il suo fine tragitto.

Commenti (2)

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  • avatar
    Alberto Ogni disco di Gerardo Pozzi, amico e collega cantautore è un capolavoro e un miracolo di arguzia. Sostenuto! :-)
    • avatar
      Isola Tobia Label di Carlo Mercadante Grazie Alberto :)
      5 anni, 12 mesi fa

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