A campaign of
Francesca e Linda ZamboniContactsForgotten your password? Enter you email address and you will receive a message with instructions to recover your password.
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Ribellati con noi alla grigia rottamazione di una creatura che ha preso vita ed è passato dall’essere un camper qualunque a diventare una carismatica presenza nei viaggi e nei reportage fotografici di tre generazioni - (esplora i viaggi qui).
L’idea è semplice: facciamogli un trapianto di motore e accompagnamolo a passare i prossimi anni tra le dolci isole del nord Egeo, dove lo spazio non manca mai e per molto tempo nessuno si preoccuperà del suo essere euro0. Lo porteremo sull’isola di Lesbo dove ci attenderà (sì, anche te se scegli il reward giusto), come un saggio nonno, per lenti spostamenti tra un’isola e l’altra durante le prossime estati. Il miglior buen retiro possibile per lui e una casa mobile piena di storia e carattere ad attenderci. Il tuo contributo servirà a sostenere il cambio di motore e le spese di viaggio fino a Lesbo.
Ma non finisce qui… Abbiamo scelto Lesbo perchè è anche uno dei simboli del dramma migratorio e, visto che alcuni degli ideatori di questo progetto ci lavorano da anni sostenendo alcune delle tante ONG presenti nel campo rifugiati di Moria, abbiamo pensato che forse l’eroico camper potrebbe ogni tanto rendersi utile da quelle parti ospitando volontari, facendo da “base” per piccoli eventi di sensibilizzazione oppure anche solo per offrire una bibita ai migranti che entrano ed escono dal campo. I bisogni sono tanti e idee e contatti non ci mancano. Il tuo contributo servirà a sostenere il cambio di motore, le spese di viaggio fino a Lesbo e a rendere possibile tutto quello che potremmo faremo nascere laggiù.
Il glorioso Camper, che vedete nella foto qui sopra, ha esattamente 43 anni, percorso 80.000 chilometri, ha girato in lungo e in largo tutto il continente (vedi mappa mete raggiunte), ha visto crescere nella sua pancia due generazioni di marmocchi (principalmente della stirpe Zamboni ma non solo), ha ospitato alcune migliaia di defecazioni, ha consumato decine di batterie. Ce l’ha sempre fatta. Sempre!
E mentre invecchiava il suo profilo è diventato sempre più nobile, la sua lentezza sempre più elegante, le sue finiture sempre più il santuario di un’altra idea di bellezza. Non potendo più circolare in Lombardia, e non potendo abbandonarlo data la sua splendida forma e l’immenso amore che ci lega a lui, nel 2018 lo portiamo in Sardegna a passare 4 gloriose estati di mare in spiaggia. Poi questa passata estate arriva il colpo di grazia: si fonde il motore, in pieno agosto in provincia di Cagliari. Il vecchio pachiderma viene mestamente trainato nella campagna sarda per gentile concessione della famiglia Addari. Game over?
Eh NO! Non lo abbandoniamo mica! Abbiamo deciso di lanciarci in una piccola avventura punk, poetica, completamente insensata forse ma splendida:
aggiustare e portare il vecchio e orgoglioso elefante ottuagenario verso il suo ultimo destino nel nord dell’Egeo. Un buen retiro dorato tra le isole greche più misteriose e lontane. Lesbo, Chios, Limnos, Samothraki, spiagge deserte in pieno agosto, dove puoi campeggiare dove ti pare e nessuno si sogna di dirti nulla, dove una tavernetta con quattro tavoli e una nonna che cucina e’ sempre al massimo a 200 metri. Abbiamo immaginato questo finale romantico per lui e in fondo per tutti noi, un vecchio nonno camper che, invece che essere appallottolato in un cubo di metallo da smaltire, tornerà ad essere una casa mobile tra le isole, per le estati che ancora gli saranno concesse nel mondo dei camper.
Marco Prati, il caro e pazzo amico (nella foto) che si è prestato all’impresa, lo condurrà per mari, traghetti e statali fino a Lesbo, per trovargli un rimessaggio dignitoso, facilmente raggiungibile con tanti voli al giorno da Atene. Il nostro vecchio leone sarà pronto ai primi caldia sbuffare lentamente e magari saltare con un traghetto su una delle tante isole collegate via mare dal porto di Mitilene, sempre che nei suoi momenti di volontariato da anziano responsabile non stia collaborando con una delle ONG operanti nel campo migranti dell’isola… Si perchè Lesbo non è un destino casuale, oltre ad essere scandalosamente bella è anche luogo simbolo delle rotte migratorie e il buon Marco, così come altri promotori di questo progetto, ci va da anni proprio per questo. Insomma… a seconda degli ospiti il nostro eroe potrebbe alternare vacanze idilliache ad altre più impegnate! Idee e contatti in loco proprio non mancanto e su questo terremo regolarmente aggiornati tutti i sostenitori.
Insomma… Ti stiamo proponendo una campagna di sostegno con un solo obiettivo: la ricerca di un pò di poesia e di bellezza. E magari anche solo l’idea di vederlo un giorno parcheggiato sotto a un ulivo in una spiaggetta tranquilla, con il tavolino aperto e due birre ghiacciate sopra, pronte per te…e pensare che sì, era giusto così!
Grazie mille!
Francesca e Linda Zamboni (e Marco)
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