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Fisionomie - monologo di Teatro Civile

Una campagna di
Antonio Roma - Teatro Civile & SMART

Contatti

Una campagna di
Antonio Roma - Teatro Civile & SMART

Fisionomie - monologo di Teatro Civile

Campagna terminata
  • Raccolti € 1.815,00
  • Sostenitori 48
  • Scadenza Terminato
  • Modalità Donazione semplice  
  • Categoria Arte & cultura
  • Obiettivi
    4. Istruzione di qualità

Una campagna di 
Antonio Roma - Teatro Civile & SMART

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Il Progetto

Fisionomie, trasposizione in monologo di Teatro Civile dell’opera poetica Tra le corde di un’altalena di Antonio Roma, è il racconto, scritto a quattro mani con Alessandra Dondi, di Legami che affondano le Radici nel Mediterraneo, come i sogni e le speranze dei migranti. Fisionomie di volti e luoghi di una terra amara: il Sud della Magna Grecia, dimenticato dalla contemporaneità, eppure Humus di Utopie, da sempre sementi di un’Italia e di un’Europa, stanche e stancate, nomadi.


Produzione & Cast
Il monologo di Teatro Civile Fisionomie è una produzione del Teatro PIME (https://www.teatropime.it/).
Scritto da Antonio Roma e Alessandra Dondi.
Interpretato da Antonio Roma.
Regia di Antonio Roma.
Audio e luci di Filippo Borgia e Mario Roma.
Progetto grafico di Alessia Musio.
Fotografia di Alice Ponti.
Comunicazione: Matilde Dalla Piazza.

La realizzazione di Fisionomie, come di ogni altro nostro monologo di Teatro Civile, avviene con accanto SMART

Patrocini & Riconoscimenti
Il monologo di Teatro Civile Fisionomie gode del patrocinio di Mediterranea (https://mediterranearescue.org/) e Comitato 3 ottobre (https://www.comitatotreottobre.it/).


Scuole
Del monologo di Teatro Civile Fisionomie ci sono sia una versione matinée per la Secondaria di II grado sia una versione ad hoc, di 1 ora, per i bambini delle classi quarte e quinte della scuola Primaria.

L’eredità di Tra le corde di un’altalena
Nel febbraio 2020 il Covid entra prepotentemente nel nostro quotidiano, privandoci delle nostre vite. La primavera in lockdown si traduce in scrittura, in poesie e in autunno vede la luce Tra le corde di un’altalena, con prefazione di Emanuele Fiano, introduzione di Mario Roma e illustrazioni di Silvia Guarlotti. È la consegna al lettore di un’opera poetica in cui il tema dei Legami si snoda nelle sue molte declinazioni. È la ricerca, il tentativo di comunicare, la spasmodica necessità di restituire ciò che la scrittura mi ha concesso: quella compensazione delle mancanze, quella cura per le ferite; un sentire comune, l’empatia che si fa restituzione, sotto un sole tiepido, direttiva comune di un Mediterraneo unito, sempre. Tra le corde di un’altalena è la volontà di dare Memoria alla Memoria, consapevoli del peso insostenibile che essa possiede da sola; l’obiettivo dell’opera è donare verità, coraggio, speranza all’Utopia, troppe volte lasciata sola, a metà tra la finzione e l’irraggiungibile.
Allora, nel descrivere Tra le corde di un’altalena ho usato queste parole: consapevole che sia per Audacia, Consistenza e Tenacia, la mia prima Autentica scrittura. Oggi, rileggendole e guardando Fisionomie, il monologo di Teatro Civile che debutterà in autunno, figlio della prima poesia del libro, dedicata a mia madre, non posso che confermarle.

Canovaccio
“Sapete che c’è? Concedetemelo, il tempo d’un caffè. Lo preparate, non lo zuccherate - si beve amaro il caffè -, lo sorseggiate e ascoltate la mia voce” rompe il silenzio una voce maschile al buio. Segue un momento di silenzio, poi una luce si accende, fa pure un certo rumore e un uomo con la mano destra in tasca e la tazzina di caffè nella sinistra comincia il suo monologo, spiegando il perché di quel caffè… “A noialtri piace attardarci, anzi intalliarci e toglierci questo poco di sfogo di dire le cose come sono e prenderci gioco della inesorabilità del tempo”…
C’è qualcosa di Eduardo, uomo del suo tempo, abitato con responsabilità, in chi racconta, c’è la presunzione di somigliargli e c’è la consapevolezza che il maestro ha saputo, con mordace ironia, guardare e indagare alla realtà, denunciare la condizione degli ultimi e dei reietti, degli emarginati e dei non ascoltati, degli esclusi e dei calpestati. Dei dimenticati, degli invisibili.
Fisionomie è il racconto del Mediterraneo di oggi, della gente che lo abita e della gente che ci muore, di chi lo ha attraversato e ora, sotto padrone, lavora la terra, sfruttato; di chi lo racconta, di chi è convinto sia cuore, midollo e pancia di una nomade Europa, dei colori, dei profumi, dei sapori che lo popolano…

Commenti (10)

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  • avatar
    Associazione Bottegart Sosteniamo con forza ed impegno il progetto di Antonio e della sua compagnia. Le storie hanno bisogno di essere raccontate...raccontiamole!
    • MZ
      Massimo Contento di sostenere un progetto meraviglioso….
      • MG
        Margita Grazie per il vostro lavoro. Margita Glavinic
        • avatar
          Francesca In bocca al lupo per tutto!
          • FS
            Francesco Ciò che stai facendo è davvero meraviglioso! Bravissimo Antonio!
            • RR
              Rocchino Credo che in questo momento storico lavori come Fisionomie siano imprescindibili perché consentono di accendere una luce nel buio. E poi un gruppo di giovani donne e uomini under 30 che sceglie l'Arte per toccare temi sociali non può che essere sostenuto!
              • DP
                Differenze Sosteniamo la bellezza !
                • PB
                  Paolo Felice di sostenere un ottimo progetto! 😉
                  • As
                    Alessia Grandi ragazzi!! Questa mattina leggevo una frase che vi condivido “Se puoi sognarlo puoi farlo” ✨ il messaggio che state portando è pieno di amore e si sente! Continuate così 😊
                    • SD
                      Susanna Credo in questo progetto, credeteci anche voi ne vale la pena

                      Questo progetto ha segnalato obiettivi di sviluppo sostenibile

                      Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) costituiscono una serie di 17 obiettivi concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.

                      4. Istruzione di qualità

                      Istruzione di qualità: garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.